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< ps a. -= P wn A A pi 2. meo A q ñ - «e 25 0 se ob pl E ñ eN A A A ner. a E NS pa a A dad. molto gravi Autori fono di fentimento , che tutti i giorni vi lia indulgenza plenaria concélsa “alle Stazioni di Roma ; come úi pudo vedere nel Padre Moya nelle fue Selez, Tom. 2, ad tral3.3. difp. q. quef 9. num. 2. Quefto fuppollo , fon di fentimento , che nel detto $. 8. non fi dichiari , che in vireú della Bolla non fi poflano guadagnare tutti i giorni le Stazioni di Roma : elo provo , per- ché nella Bolla liconcede , che tutti i giorni, che fatanno Stazioni in Roma, Íi guadagna- no» vifitando cinque Altari, lVindulgenze di dette Stazioni, come colla dalle parole rife- rite della Bolla: Sedficelt, che tutti igior- mi dell'anno fono Stazioni in Roma, come cofta dalla claufola, che nuovamente ( met tea! fine della Bolla: Adunque tutti igiorni dell'anno, vilitando cinque Altari, fi gua- dagnano l'indulgenze delle Stazioni di Roma: St elfendo fentimento di gravifimi Autori, chetuttii giorni dell” Anno.é concefla indul. genza plenaria alle Stazioni di Roma, ne fie- gue, chetuttiigiorni li potrá guadagnare in- dulzenza plenaria in virtú della Bolla> vil- tando ¿ cinque Altari. Dottrina , che fará di molto [ollievo a' confeffori , per non cari- cardi gran penitenza quelli , che averanno la Bolla > ma impor loro, che vifitinoi cinque Altari: Vedaíi quello, che hd detto di fo- pra nella prima parte trat, 9, cap 4. num, 37, pag. 210, | Le parole del Decreto riferite n l $. 3. di= co, che non oltano , né parlano del privile- gio della Bolla , né delle fue indulgenze in quantoa quelta parte, ma d'altri Indulti : Se e la ragione . perché detto Decreto fi [pedi Panno 1678: e d'allora in qua il Commiffa- rio della Cruciata ordina , che fi metta al fine della Bola la elaufola gia riferita; 11 chenon farebbe, fe detto Decreto dichiarafle, che per la Bolla folo guadagnano l'Indulgenzene? giorni delle Srazioni , che alsegna il Melsale Romano. 242. Soprail $. 9. Savverta, che; fe lin dulgenza concelsa a qualche Luogo , od Ope- ra pia, non foíse plenaria non íi proibifce in quello Decreto , che (i polsa guadagnare molte volte:in un giorno; perché il Decreto folo parla delY iodulgenza plenaria: Adum e non há da eltenderíi a quelle , che nor ono plenarie, eísendo, come e, odiofa-la rivocazione dell' indulgenze , e favorevole la lua conceffione; come con Suarez , Silveftro , A altri, dice Mendo in Bx/. difp. x, cap. 6. s60 Trat.XV 11,5 piego delle Prop.Cond.da Alefs yy num. 49- Per la medema ragione maríi, che; lea diveríe oc (Seve ale [e differenti indulgenze plenarie, nonfi pres. bifce , che quefte pofsano pigliark in po no medemo , come fe in un giorno e dulgenza plenaria per quello , che viliterala Chieía di S. Giovanni , e ve ne folseil giorno medemo un' altra per quello , che vilitalse quella di San Pietro , 0 per quello, che á confeísalse , ó communicaílse, ¿c. Né meno li proibilce , che quello, che piglia due Bolle in un'anno , posa pigliare in un giorno vilo tando icinque Altari » due indulgenze ples narie, come.dice Lumbier Tom.2, mun, 1013, pag. 752. Etavverte» che anche avendoíolo una Bolla , fi procuri. di far molte volteal giorno la diligenza di vilitare gli Altari: (e lo fteíso € dell altre indulgenze) accio lea calo nella prima volta , non (1 folsero fatteje dovute diligenze , per coneguir-V'indulgen» za» li procuri guadagnarla nella leconda., 4 terza ; ed acció almeno (iguadagni il merito, impetrazione» e loddisfazione, che períehá Popera buona , anche dato calo, che non fi | confeguiíca lPindulgenza . | E fealcuno dimandaíse , per qual caulad necelsario procurar di pigliar in un giornopid volte.l'indulgenza plenaria , Le baíta una, per perdonar tutta la Pena dowura a”. peccati? Rifponderd primieramente, per queíla y-fe a:caló la conceflione della primaindulgenza non foíse legittima > fecondo quello y che-hó detto di fopra im quefo trar. num, 231. Sen condo , fe non fi fofsero fatte le dovute dili genze, per pigliar l'indulgenza la prima vol» ta, per.mancare alcuno de Requifiti di (o. pra nel num, 233. 'Terzo, perché alcuni Au» tori tengono , che li pud applicare l'Indulgen- za per modo di fufíragio a' defonti, quantun. que:non fia flata concefsa con quelta condi» zione , come pud vederl; nel Padre Diaz abi fupra, Docum, 12. num. q. prop? fóners :Quate tanque ¡o tenga il contrario di Japra ¡a quo 3rat, AM. 234, PRO

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