BCCPAM0001175-5-0100000000000
« y A o ; BA o of a d y ij , 1 A a do inci io : a e PoR A ” ao _ io 10 PA Ps . ql 7 A: : o A a Ls E AA 556 Trat. XV IIS piego delle Prop.Cond.da Ale Y TT ad efi fi applicano per moda di fuffragio., quantunque ¡a pertona , che le applica» efá le cole ordinate nella confeflione , lia inpec- cato mortale; come dice Toledo/1b. 6, cap, 26; e con Suarez , Layman» Egaleri Caltro Palao part. q. trat. 14. di/p. unic,punél. 10, num x0, Ne e ¡neceflario Che yper giovareval defon- to l'Indulgenza- , gll 4, applichi la foddisfa- zione di quel! opera , Colla quale li guadagna : v. £. del digiuno , limolina, orazione ,0 con- fellione + ma quando l'Indulgenza fi.conce- de al defonto con condizione , che per ello í1 offerifca il Sacrificio della Mefla , allora fará necelario applicargli-, non lolo l'Indul- genza, ma anche il frutto del Sacrificio :Pa- lao ¡bhidem, num.9. ' j 235. Suppongo per l'ottavo , che quando nella conceflione dell” Indulgenza fi:dice , che li concede contritis, (y confefís , e ne- ceflaria la confefione Sacramentale, per gua- dagnar l'Indulgenza , ma quando quefto:non fidice, balta , chela perfona fia in grazia me- diante un' atto di contrizione , quantunque non fi confefli;; come dice Balleo Verb, Indu!- gentia. 2, num.2. E, quantunque Í comandi la confefione nella. conceffione. del!” Indul- génza , nou averá.neceflita di confelíaríi per confeguirla. quello,, che non há la: cofcien- za macchiata di peccato muortale, come con Suarez, Reginaldo y Filliucio s,Bonacina , «8 altri molti y. dice Leeandro:del Sagramen- xo part. 14 trot,5, dilp! 24 que kh 36- Ma y fe (1 comapda elprellamente la camupjone, fará neceflario y che. (1 comunichi, quantun- que non abbia la colcienzamacchiata di pec- cato mortalé . mio hi: ni - 236. Suppongo:per mano y che,per Legge ¿Divina y folo-id mo ¡Pontefice ha facoltá di-conc ae, per tutta la Chiela; eche iVefcavinon'hanno queíta facolrá Legge Divina; duantunque per Legge.umnana Ordinaria poflano. concedere quaranta giornj d'Indulgenza , enella dedicazione della Ghier fa ponno' concedere un'añno d'Indulgenza. ; Vedali Leandia abi. jupra ,quef. 40. E que. 16,17.€ 18. 2 + Suppongo pex, Hecimo., «che, l' Indulgenza uo cellare, in tre,madi-: primo «Le £ú con- ella agote ofimiraco,o cella ¿paffato ello tempo; Secondo o ncella, a.qualche luogo- fi dilugge il tal luogos: dulé : cazionedi cellore yd del cell. Lin la epza ponla riyos socios A Suppongo per. undecimo, che: V: rivocó. molte lodulgenze a cune per efler-incerte, altre per effer 8 il pemtosali conri e gliene ca eglr tallo altre. di nuovo. S cole 5. i E e 237. Dico primieramente , ch . genze, chePaolo V. rivucó-2' ip [ono oggi rivalidare; $ il dire il Contrario é il calo condannato in queña propolzione 3: e con ragione, perche 1Lodulgenzecel ano per rivocazione di quello, che le con. celle + 0 fuo fucceísore : Sed fic ef che Paolo Y... rivocó a' Regolari-alcune 1 hlges ze, e. non ve fondamento lc de Aire che [ono .rivalidate : Adunque d'Lodal ; che Paolo V. rivocó.a Regolari;, «gia fono cellate , e noa pud diríi y .che-iano-oggirrie validate . L'indulgenze , che di'muovo coma cefle Paolo V. a'.Regolari ,: fl Indulgenza plenaria il giorno , che pigliano. Vabito ¿se quello della profeffione y: quarido dicono 4 prima Mesa, in articolo di mórte; Scala tre , che.riferiíce-il.fuo Decreto , il -quale pudo vederí vel P. Emanuele di Filgueira rela le Cen/. Pontifc. pag. 252, 8tcilP. Moya Tom, 2, Selectar ad tract.3. difp.4. quef.8. mima, Ly fegu. altresi riferiíce l'Indulgenze-,-che detto Paolo. V. concefse di nuovo ¿Répó lari,.yedaní, cola. y Pac .»:238.. Dico per fecondo , chequea e jarmazione non parla dell” Indulgenze-co ecíse alle Confraternitá de' Regolári ¿'né quelte»rivocó; Paolo V. ed entrando il Re- golare: nella tal Confraternitá , potrá gua dagnare |'ladulgenze ad elsa concelse? N8 meno Í£ condanna-¿l dire y che:¡ Regolari polsano: :partecipare dell” .Indulgenze con ceíse agli altri Fedeli . Sic Lumbier Tom.2 mum, $01. e.803. Torrecilla fopra quefa pro. poffíiene 5 mum.2.e 4. Ne [.rivocano tampoco PIndulgenze-, che i Regolari hanno , non per; fe y ma per applicare , “e concedere altri Lumbier 16; , mum, 802. Torrecilla ibid. <qum.3.., la ragione del dettod, perchéla propa condannata- parla «dell Indul. genze conceíse a' Regolari medemi ,.4c in queÑaíconcinlione non-parliamo dell' Jada: genae concelsé a'.medemi Riegolari, Mi 4 fuoi Confratelliz $ a'Fedeli, o altre: pero: me : Adunque dic... qa 0 ¿Per piú piena intelligenza di quefta rivo* cazione d'Indulgenze,, m' e parfo bene por: re,qui il Decrero della Sacra .Congregi2o 3 e A 8 A P- A des
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz