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Propofizione XXXV.e XXXVI Condamn.. 553 non dico quefto+ ma che e a adempire molte leggi, quando comandano una cola in- dividuacon moiti titoli; Adunque non fi con- danna, che pollano adempiríi molte leggi con un'atto, quando comandano un'atto indivi- duocon molti titoli. 219. Da qui sinferifce, che fe in giorno di Domenica occorre altra Fella da oflervar: fis v: g. San Giovanni, San Pietro, fi pud foddisfare, con udire una Mefla , alli due precetti; che occorrono in fimil giorno: Se ha Vigilia di San Matteo, d: di*San Tomafo occorre in giorno di Tempora , con un di: giuno fi foddisfenno le due Jeggi di digiu- nare, cheoccorrono in quel giorno : Quek lo , che per 'Ordine, e Beneficio e obbliga- to a recitare 'Ufficio Divino y mon ¿obblk gato a recitarlo due volte il giornó', come difíi nel lnogo citato delle Conferenzénum, 38, cafo 10. Vedaná cold al mum. 30, € feguen- ti, altri cafi toccanti alla materia: la ragio- ne di tutto il dettoé; perché, quantanque in quelti calí occorrano due precetti : non: comandano peró due diltinti a«ttiindividui, ma un folo comandato con diverli titoli+ Adunque con una Mella, un digiuno, un” Ufficio panno foddisfaríi le leggi ne”caf qui riferiti. PROPOSIZ. XXXVI. CONDANNATA ERegolari ponno valerfi nel Foro della coltienza de' loro privilegj , che fono ejpreffamernte ri. vocati per il Concilio di Trento. 220, SUnpongo primieramente, che tutti i Regolari fono obbligati o(Tervare; Decretiy e dilpofizioni del Santo Concilio dí Trento , come il medemo Concilio comandá nella feffíone 25. cap, 22, Suppongo per fecondo , ehe avanti it Concilio di “Frento godevano i Regolarí a). cuni privilegj' concefli dalla Sedia Apofto- lica , i quali furono rivocati dal detto Con. cilio. 221. Suppongo per terzo, chieil Concilio: di Trento invalcune parti, non folo dilpo- fe qualche cofacontrariza quello che ¡Re golari avevano per privilegio ”, “má “anche aggiuníe claulola derogatoria y ditendo : Non obfantibws quibufcumque privilegiis; cons cefromibus' y praferiprionibus, comfuetudinia bus ) Focuitatibus 5 Se. A in altre parti, quantunque il Concilio difpofeil contrario, non aggiunfe perd claufola derogatoria de privileg;. Suppongo per quarto , chei privilegj, che concede la Sedia Apoltolica , alcunifono fcrit- ty Oaleri Ofaco!: di viva voce + gli-fcricti fono quelli, che (i concedono"uélle Boile, Brevi, d cola fimile + ghi Oracoli dí viva vo= ce, fono quelli, «che in voce concede il Som- mo Pontefice. 222. Dico primieramente , che i Rego. lari non ponno valeríi nel Foro: della co- Ícienza de” loro privilegj , che efpreflimente rivocó ¡il Concilio di”Prento > il direil contrario e quello, ehe fi condanna in que-= fla Propolizione 36.-e con ragione y perchéi Regolari fono obbligati ad ubbidire, e-fog= gertaríi a" Decreti del Concilio Tridentino: Adunque , avendo il Concilio rivotato el= preflamente alcuni privilegj de” Regolariy. non potranno valerfene mel Foro della cos fcienza ' 223. Dico per fecondo', che non fi con= danna. ,' che i“Regolari poflano 'valerú di quei privileghin quello , che il Concilio difponeil contrario, ma fenza claufola Hiyo= catoría di tali privilegj +.Lumbier Tomo 2, num 794 Torrecilla fopra quefa Propofizione mum. 3. la ragione e, perche la Propofizione condannata diceva y che potevanoin colcien- za ¡ Regolari valerfi de"loro privilepj rivos cati efpreflamente dal Concilio : Sed (ic eft, che la nollra conelulione non dice: che pol» lano ¡ Regolari nel Foro della cofcienza valeríi de” loro" privilegj rivocati efprefla= mente dal Concilio , ma che poffano valerfi di quelli, contra de” quáli non vé claufola elprefía rivocatoria , quantunque il Conci- lio: difponga ¡l contrario + Adunque von Íi condanna il dire , cheiRegolari poffano vas lerfi de” loro privilégj, non eTendovi claufo- la efprefla derogatoria di tai privilegfy' quan- tunque il Concilio difponga il contrario a” detti privilegj.. 224. Da qui S'inferifce, chié nor (í con- danna Popinione di Enriquez, Rodriguez, Santioy Ec alcri, che cita, e fiegue Bónaci- na Tom. 3. di(p 2. de Excom; extra Bull Cua na, que 8. punt? 14. num: 11.che pefil'Cón- cilio di Trento non fi rivoca 1] privilegios che:i Regolari hanno dí celebrare , 3 am mettere i S colari agli U/ici Divini in tema po d'Interdétto; perehe: 1 Concilio, quah= tunque mella fef. 25, cap. 12. c6mandl ». che i Regolari ofTervino gl Interdtti 4 now merte | | l MA bd a? 8 AS
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