BCCPAM0001175-5-0100000000000
a E ado — a Re nn AA a Ted PPP > De y El E y 0 4 l y , ¡$ o YN A O $46 Tratt XV I7.S piego delle Prop.Cond.da Aléfs. WI 189. Dico primieramente > che quello, chediceva la Propolizione condannatas: eras, che tutti gli Ufficiali , che faticavano mel- la Repubblica corporalmente » quantunque non follero certi » che la lor fatica era 1m- compatibile co'l digiuno , erano Ícutat: dal. Ja legge di digiumare : il che con grandifli- ma giultizia ( riprova per improbabile 3, perché il digiuno € una legge Eicciefialtica ; che induce obbligo grave nel Foro della. co- Ícienza : Adunque quello , che hi da eli- merfene y e necellario ¿che habbia cauía le- ittima». e vera: Adunque non coltando all! lficiale» ne certificandoli ,.che4ra la fuafa- tica incompatibile col digiuwo , non potrá rellar libero dal fuo obbligo . 190. Dico per fecondo , che non Íi con» dannail dire» che tutti quegli-Ufhiciali, la fatica de' quali e incompatibile .co'l digiu- no» reltano liberi da tal obbligo, perche la Propoliziene condannata diceva , +ch'.erano Ículari , quantunque non fi certificaflero dell'incompatibilitá , che aveva co'l digiu- no il loro elercizio, : Adunque » coltando ellere la loro. fatica ,incompatibile 3. rimar» ranno. liberi dall' obbligo : Veda Diana Part, 3.trat, 9. refol, 8. e part. 8. trat.7. refol. 40. Dadove s'inferifce, che né meno Í con- dannano Popinioni » che fculano dal digin- no it Predicatori » che predicano, tutta la elima tre, d quattro, Volte la Lettima- ma; dc iGiudici, Avvogati, Scrivant, No- ta , che tuttoil giorno travagliano nel loro. Uftcio; 4 ¡Cuochi» che. fervono una Co- munitá grande di feflanta perlone , Óc ¡Ser- wi , € Serve, che lavorano ; e s' afíaticano amolto in Ícopare , pulire, portar aCqua;, € quelli, che nella Quareíma fanno la difci- pliva.a fanguesi 3 alcri, che riferifceil Rs P. Forrecilla fopra queña Propofrione, num, 31. e 12. né li condanúa tampoco “il di» re , che i Contadigi y ¡8 altri Giornalieriy, che fono fcufati dal digiuno , per il Lo» ro travaglio molto. flentito , fono. difob»= ci dal digiunare ». quantunque qual» «giorno non travaglino , 0 perche pio» ye , 0.per eller Felta: : Torrecilla ibidem SN ¡ - 191, Dicoperiterzo , che né meno. fi con- onail dire, chegli Ufficiali, il dicui tra- vaglia €. o-di (ma natura, fe riguardo a qualche tto-fiacco , e poco robuíto, folle grave , 4 incompatibile col digiuno, má : fia queíto tale libero. dall' obbligo: di dio; pare: V.G. un Sarto.» che Le Ps eN nella fua arte. puó molto: bene: diginnare ; e pero. di compleflione tanto delicata y che il giorao , che travaglia » molto patilte queíto tale non e obbligato al digiano; E che non fi condamna -quelta Propolizios ne, fi prova ; perche la Propolizione cons dannata difobbligava dal digiuno, quantun. que non lr certificalle dell” incompatibilira del travaglio co'l digiuno : Sed lic el che jo non fcufo da digiunare fenza certificará di queíta incompatibilitá , ma fupponendo. la in quelto Soggetto. facco , e poco robu» fto: Adunque non fi 'condanna il dire ¿che P'Uficiale, il di cui travaglio e di fua natu. ra leggiero , ma riguardo a quello. Soggetto fiacco , epoca robuíto, e-gravalo, $cincom. patibile co'l digiuno, relta difobbligato dall obbligodidigiunare a0zt 0 Daquié , che né meno (í condanna: il «dis re» chetutti gli Ufficiali, quantunque lado» ro fatica fia leggiera , pofíano eflere (cular dal digiuno per infermitá +, indifpofizioney, 9 per altre caufe fimilis che, prelciadendo dalla fatica , Ícufano gli altri dal digiuno; perché- la Propofizione condasmata Aculava dal digiuno: tutti gli Uficiali:per caula dels la fatica: Atquiio noni culo per cauladel» la fatica- , ma per iofermitá >:0:altra caifa fimile.. : Adunque: non 4 :«condannerá dire » che tutti gli Uficiali y. quantun- que la loro fatica fia leggiera:,: ponno eller (culati dal digiuno, per infermitá:»Ó altre. caufe:. á e PROPOSIZ, XXXL CONDANNATA. Agolisamente: fono: «dijobbliguri del digiunotat» ti quellz che vanno a cavallo, in gualivoglia modo , che do faceino y quantunque 51 olaggio non fía neceffurio, .eJfa folo di un giorno. Uppongo: , che quefta Propobzio- “ne dicevatre coles la primas che tutti quelli,. che vanno axcavallo [ono se ri dal digiuno. ia'qualfivoglia modo » che wadano, fia:inlettica; , ps lo xo, cayallos 825. la feconda, che none eri permefto. , eflendo. il viaggio rio, ma quantunque noll fofle:-e da terzas che , «quantanque il viaggio folle d' un gioroos 8 a cavallo, nd y era oboligo di digiunare [a 192
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz