BCCPAM0001175-5-0100000000000

che e neceflario., che 1'Autore fingolare úi fondi in foda ragione , etratri di propalito da materia; il cheé molto diverío dal caío con dannato in queíla propofizione 27. . 45Ma S'avverta con Lezana, Lumbier Tom.2, Pragment, 7. mum, 632. che per far opinione probabile un” Autor fingolare., úi ricercano necellariamente (ei condizioni : la prima » che P Autor fía pio , e buono , non appaflio- nato , ne litigiolo; lafeconda , che fia dotto» e veríato nelle materie, non folo fcolafliché, Ma anchie 'nelle Moraliz la terza , che abbia trattato la materia ex-profafo > la quarta , che la ragione, nella qualeú fonda , fia mi- gliore, e piú ferma,: chequella della [enten- za contraria, la quinta, che gli altri Dot- tori non la reputino comunementé per im- probabile : e la (eíta , che la tale opinione non fía condannata dalla Chieía's Concor- rendo quefte condizioni , tiene Lumbier , che l'opinione d'ua' Autor fingólare-fara ficu- xa ¿1 praxi 38 mel mum; 63%.:al. fine , Íente, * quelte non fi -condanma. da Aleandro 177. Dico per quarto +, che qui non 4 cóndanna ¡l dire, chefialecito feguire Vopi- nione probabile , lafciata la pia probabile ; e Popinione ficura > lafciara la pid ficura > eccetto me” cai condannati - da Innocenzo XL. propofrione 1.2.3... 4. e che queltonon fía condannato, e chiaro-: perché la prepo- lizione condamnata diceva , poteríi feguire Y opinione- y-per. averla imprelía un” Autor moderno nel filo: libro : Atqui la noftra conclulione non dice quello ¿ma che pud leguirli Vopinione probabile , Jaíciata la pid probabile y ela ficura, laíciata la piú ficu- ra: Aduuque “qui non li-condanna il dire » che úí pa feguire Popivione probabile .,- la» [ciata la piú probabile , e laficura ldaíciata Ja piú. ficura. PROPOSIZ: -XXVHE CONDANNATA. Non pecca il Popola, puantungue fenza caja alcuna. non riceva Ja leggo promulgata dal Principe D' quelta materia della ricezione delle leggi Ecclefialtiche » € Secolari, trat- tai di propolito nelle mie Conferenze parr. 1, Wat. 3. Confer. 2. per-totam 5 dove li potrá vedere» per efer di non poco rilievo , quel. > che la- se detto, per miglior intelligen» > Propofizione XXV 1H. Condanñata: " 543 za di quefta propofizione condannata, (pezial- Da li veda cola + cdo q. mum, 27.28. 29. Y'/+9. Qui lolo toccherd il neceflario per l'in- tel ligeuza di queíta propofizione condannata y dcitfentoynel quale fi dichiara per falía prati- camente. ES 178. Dico primieraménte , che il Popo- lo , che fenza cauía non riceve la legge pro- mulgata dal Principe»: perca y 8 il dire úl contrario-équello, che formalmente i con- danna nella propofizione 28. e con ragion€y perché il Popolo e obbligato ubbidire al (ao Principe; Atqui» Te potelle non ritevere le fue leggi fenza -peccare + non [arebbe obbli- ato a ubbidirlo : :Adunque pecca il popo- E che Íenza cauía non riceve la legge pro- mulgaca dal Priúcipe-: E 'quantunque ja uelta propolizione folo fi dica , che-peccay ds Ípiegare, fe quello fia pectato morta- le, d veniale; hd peró da tenerá » che, fe la materia della legge folle grave, peccherá mortalmente: il Popolo y «che Tenza cauía non la riceve; ele tofle leggiera » peccherá venial mente, tome $e detto di lopra , num, ATÓ.P num 119: ] 179. Dico per letondo , che non li condan= na il dire, che il popolo , 'cheon piulla caufa non riceve la legge promulgata dal Principe , non peccherá , perche la propolizione condan- nata diceva; ché non peceava il popolo, che fenza alcuna caula- non riceve la legge pro- mulgata dal Principe; e-quello, che io dico € y che non pecca in non riceverla, avendo giufta cauía. Né meno fi condanna l opinioné , che dice » che la legge non ricevuta dal popolo non obbliga in coícienza 5 Come con Luim= bier-, e Torrecilla diff mel Imogo citato delle Comfer. haria; 3. Né meno fi condanna il di. re , che la legge non Promulgata non “obbli- ga; poicl diceva la propolizione condanná- ta, che y quantunque fofle promulgata, non peccava ilpopolo in non riceverla : Adunque non lí tondannerá il dire > che né pecca il popolo in non ricevere la legge non promul- Bata , né tampoco peccano quelli, che non VPoflervano. 180. Da quella Dottrina s'inferifce y non efler tondannate le cole feguenti » che alferii mella Conferenza: 2. citata' > Primo > che non obbligano le leggi del Principe fes colare , le non lono ricevute, quando il po- polo gli abbia data la potelta legislativa dí far Aeggi, con condizione , che il popolo la rice- duill «lll > : EEES > 4 E A ad E

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz