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per terza perfona il Beneficiato , d quello, che há Capellanía collativa, quantunque fía occupatone' tudj, fia nelle Univerlitá, din caía propria. 135. Dico per fecondo ; tutte le volte», che 11 heneficiato e Ículato legittimamente dall obligo di-recitare 1 Ufficio Divino per infermitá y o altro giuflo impedimento , non opererá contro quelto Decreto d'Alel- landro- VIL. quantunque non reciti per le, néperaltri; laragione e, perche la Propofi- zionc condannata diceva , che lo (tudio era caula. baílaute acció il Beneficiato laíciafle di recitare lUfficio Divino per le hello; á lo non dico quello , ma che non e obbligato a recitare y occorrendo legittimo impedi- mento: Ecosi non Íi condarna il dire, che € [cuíato dal recitare quello, che há da Jeg- gere controveríie : Et i Goafellori» e Pre- dicatori, che non ponuo lafciare la predica, ne confelivoni , ne differirlead altro tempo: Sic Torreciila mel/e Comfule.. trat. 4. Confude. 19. mum. 18.e 20. Némenoli condaona l'opi- nione , che dice, che nelle Religioni puó il Luo Prelato per cauía dello ftudio commu- tarea” Lettori l'Ufficio Divino in fette Sal- mi, fette Pater Nolter, e due Credo: Tor- recilla ibid. num 27. 136. Dico pet:terzo y che , quantunque paja, che nella Propolizione condannata mon fi parla dell obbligo di rellituite ¡ futti y che incorre 11 Beneficiato, 0 Ga- pellano, che per ftudiare non recita per le lteflo + mafa recitare da altri: poiche la Pro- polizione condannata , diceva , che. quello talc loddisía al fuo obbtigo : il che puó in- tenderli, che né peccava, ne era obbligato a reltituire; e pud condannará lolo: in quan- toadire, che non peccava) e non in quan- to, che non fofle obbligato a reltituire, há peró da dirá , che il Beneficiato > Ché per cauía de' (tud; recita per altri 4 non folo pecca y ma cheanche é obbligatoa reflituire 3 frutti : la ragione e, perche fono confe- guenti il dire, il Beneficiato pecca non re- citando: - Adunque il Beneficiato e obbli- gato.a reftituire i frutti: Subíumo+? Sed fic ell , che il Beneficiato 4 che per cauía de liudj fa recitare da altri y é certo ,, che pec- ca: Adunque anco Íari certo, che e obbli» gatoa rellituire. Dices ; Quello, che há un debito, ne re» fla libero , fe altri ia (uo luogo foddisfa al ereditore: Adunquefe il debito y che ha il Propófizione XXI ¿XXI Condatñata.. 533 Beneficiato di recitare , lo (oddisfa altri . per lui, relterá libero.dalla reltituzione . Ril- pondo, che, feil debitoé reale y (i potrá (od- disfare per un' altroterzo; ma fe il debito € períonale , non fi foddisterata quello modo; ecomeil debito di recitare il Divino Ufkcio «e perfonale» da quie, che non ú foddisfa , ne libera dal!” obbligo della reltituzione,quan- tunque li reciti per terza perfona. PROPOSIZ. XXI. CONDANNATA. Non 9 contro la giufiizia: y mon dare gratis 5 Beneficj Ecclefaftici 5 percho quello y che da desti Benefit) y imtervenendovi il danaro , mon, E eze , percho da il Beneficio: ma. per P' emolumenso semporale y che non era obli. gato dare, 137. SUppongo primieramente , che il Beneficio Ecclelialtico , Ef jas perpetuum percipiendi frubtus ex bonis Eccle- Meficis y ob aliquod. Oficiam Spirituale auéto- ritate Ecclefe conffizutum 5 di modo'che nel Beneficio Eccleliaítico fi confiderano tre cofe ;, La prima , 1'obbligo , che il Benef- ciato-há a qualche funzione y 0 minillero Spirituale: La(econda ál diritto, che bi di ricevere ¡ frutti da' beni Ecclefallici : e la terza, i medemi frutti, «e beni Ecclefia- ítici: quefti fono cole mer? temporali , e cosi- puó riceveríi prezzo per efli fenza pec- cato di Simonia : peril diritto Spirituale del Beneficio , le (i riceve cola temporale-, lard Simonia ex jure Divino ; efe li riceve per il diritto di ricevere i beni Ecclefaltici » lo lard ex jure bumano , 138. Suppongo per lecondo , che il Be- reficio uno e Curato ; e Valero lemplice : 1| Curatoé quello, che ha annelío il carito dell' anime: il femplice e quello » che non há annello quell' onere , ma quello di dire 'Ore Canoniche , celebrar alcune Mel- fe, d afíiftere al Coro y fecondo la fonda- zione di tal Beneficio . Anche pud il Be- neficio eller Ampliciter Titolare ; e quello, che fi dá in titolo perpetuo ,' nón pudo to- glieríi fenza grave cauía: y puó ellere manua- les d ad nutum, che pud togliere il Padro- ne, d Prelato, 139. Suppongo per terzo , che il: Benés ficio pud acquiltarí per prefentazione y e- lezione , collazione, O rilegnazione: Quan- do il Padrone prelenta qualche .perlona per 7

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