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DIALOGO TRA IL CONFESSORE, ED IL PENITENTE, Cbe nel decorfo ma Confeffione comprende la Pratica pio fcelta della Teolosia Morale nella quale il Confeffore [econdo TU ficio di-Gindice forma giudizio del la gravezza, fpecie, enumero de pectati, impone la penitenza foddisfattoria ; Come Maeftro infirsifce il Penitente , e lo.cava dal ignoranza ; Come Medico li applica le Medicine, E i rimedj opporeuni y fecondo che ricbiedono le di lui in. ora ; Divifo per i Precesti del Decalogo , nella formá , e metodo fieffo , che fi pratica nel Confeffionario. HART PRIMA. Ne feribam vamón , duc Pia Virgo manum. La lettera C. fignifica Confellore, e la lettera P. Penitente ; ESORDIO,O PRINCIPIO DELLA CONFESSIONE. EA] Uantunque ordinariamente Al non fia neceflario, ne che il Penitente' dica il tem- po y che non se confefla- A to ( le non quando avelle AER ZA lalciato la confeflione» al- are la quale era obbligato per il precetto ) ne il Confelíore a dimandarlo, ció non oltante, perché molte volte il Peni- tente non pud fapere il numero filo, e de- terminato de' [uói.peccati, e folos'accuía del vizió, e frequenza, colla quale vicade' al- lora e neceflario perpoter formare almeno un giudizio generale, e comune del vizio, fapere il tempo» che e paflato da una confeffione all altra, quando in tutto quefto tempo v'e flato infangato ; perció fará bene , che il Confeflore 1'interroghi ful principio del tem- po y mel quale non s'é confeflato in quelta forma; £. Qi confeflata? P. Padre , fono due Auni. C. Mi dica 5 Figlio , pote confellaríi in quelto tempo ? uanto tempoé , che V. S. non se P. Padre y il primo Anno fui obbligato avanti la Quarefima per certo negozio im- barcarmi , e dop3 non hó mai piú avuto commoditá di Gonfeflore. e Poteya confellarli prima d'imbarcar= 1 P. Padre si. C. Benché Gio: della Croce citato; e fe guito da Diana par? 3. trat. 4. refol. 69. infe- gui, che quando occorre prima del tempo, nel quale obbliga.il precetto, qualche impe- dimentoy non vé obbligo di prevenirlo , e compire avantia ta! precetto; tuttavia lopi- nione contraria é la vera, e lo confermano Silveltro, Hurtado, Soto, écaltricitati da Fagundez fopra i precetti della Chieía /ib. 1. cap. q..num. 16., e cosi in opinione di quelli Dottori doveva V.S. confeffarí prima d'ima barcaríi y le prevedeva di non poter compire a luo tempo alla confefione annuale . Per un'altraragione ancora há V,S. peccato in quelta ommiflione ; ed e, che vi é pre- cetto di confelfaríi., quando vé perico- ló di morte : 1 imbarcarf ful mare hi re- puta pericolo di morte : adunque doveva A in
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