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92. Dico per lecondo , che non fi-cón- danna il dire, che foddisfi al precetto della confeffione quello, che la fi nulia, non per colpa ua , ma per difetto del Confellore ó che d non há giurisdizione, d non dice le parole dellafloluzione, d le dicelenza Pin» tenzione dovuta» ignorando quelti difetri il penitente : la ragione e 5 perche la propo- lizionecondannata diceva y Che foddisfaceva al precetto annuale quello > Che fa la confefe fione volontariamente nulla : Sed licelt , che nel noítro calo non fa nulla volontariamente la confeflione il penitentes ma involontaria. mente , per non lapere quefti diferti della nullitá: Adunque quelta opinione non e con- dannata: Veroé, chele il penitente fapelle di poi , che la fua confelione-£i nulla, éob= bligato a coufeflar un' altra volta quelli pecca= ti, de' quali non fú afloluto direttas né indi. rettamente; e che [e il penitente Tapendo , Che il Confeflore non aveva giurildizione ¡ano do aconfellarki da lui, non loddisfece al pre- cettoannuale ,. poiché fece la conféffione vo. lontariamente nulla . 93- Dico perterzo, che ná meno li con danna il dire, che hi foddisfatro al precet- to annuale quello , che há fatto la confeflio+ ne valida, $tinforme: Lumbier Tom. 2. dela la Somme, n 735. Torrecilla »e/le Confule, trat, 2. Confult. 10. num. 13. eli prova; per- che quello y: che f Sacramento valido , quantunque informe y non f3 la confefione volontariamente nulla Sed licef »Che il con» dannato era dire , che loddisfaceva al pre- cetto annuale,quel!o, che fa la confeflione yo- lontariamente mulia ; Adunque non Íi con- danna il dire ,. che foddisfa al precetto quel» lo , che fa la confeflione valida; quantunque informe. ll che há luogo, non folo quando la: coñ= elfione e informe per difetto d'eltenfione di dolore a tutti ¡ peccati mortali , maanche quando ¿informe per difetto dell' integrita, il che avviene , quando (i laícia di-confeísare qualcbe peccato per negligenza tantunque fia «Colpabile , come non fa ¡l difetto volon- tario direttamente , ná proceda da lomma negligenza craísa., 9 upina; nel qual cafo ammette la confeflione valida > € informe Sota im 4. difin.18, quef: 3. art. 3.5. Sed eñ bie 94 + Dico per quarto, che quello, chefa la confellione volontariamente nulla nel tempo della confefione anmuale-, incorre Propofizione XIV. € ondannata. 523 nella fcomunica, che fuole imporíi in alen- ni Veleovati contro quelli , che non fód- disfanno al précetto della Chiela 3 perché quello y che fa la confellione nulla volon- tariamente, non foddisfa al precetto della Chieía :" Atqui la comunica fi falmina contro quelli, che non foddisfanno al pre- cetto della Chieía. Adunque quello , che fa la confeffione volontatiamente malla » incorre nella fcomunica . Quantunque ve- do, che Torrecilla bi Jupra num, 231, tiene per probabile il contrario , con Diana y Balleo , 8 altri Da quella conclulione sioferifce , «che quello + che per non voler lafciare Poccañone proflima y non € alfolu= to , incorre anche in queía Ícomunica , poiché quello non foddisfa al precetto del. la Chieía; elo flefso e di quello, che mala- mente fú afsoluto , Tenza voler lafciare Poeca- fione proflima volohtaria; ma non quando e alfoluto , lenza lalciare Poccalione involon- taria: nó meno intorre ¡o detta [comunica quello , che fala Confelliohe mala, non pet difettofuo, ma del Confellore , il che tut- to li deduceda quello sé detto di lopra ne um, 91,492, 95. Dico per quinto , Che non ficondan- na il dire, che Coddisfa al precetto ¿nnualé quello, che lalció di confellar qualche pec- cato , credendo etroneamente y che non fofle mortale , quantunque Perrore fofíe vincibile: la ragione e, perché la propofi- zine ctondamata diceva , Che foddisfaceva al precetto della Chiefa quello , che f2 la confellione volontariamente nulla : Sed fic elt , che e probabile y che non fa nulla la confellione quello » Che lalcia di confelfar qualche peccato y yuantunque erronea- mente penfi, che non fia mortale , benché Perror fa vincibile : Adunque non ( con. danna il dice, che foddisfa al precetto del. la confeflione antuale quello, che laícia di confellar qualthe petcato >» Che erronea- mente penfay the non fia mortale y quan» tanque lertore (a vincibile - la minore íi prova; perche e probabile , che quello , che po sboorema ( quantunque fa vincibile ) afció di confelsar qualche peccato , creden- do: errontamente, che non folse pectato , y che non era mortale, non e obbligato arejá terare le confefioni , helle quali lo tralafció., ma che baña , che gacenf del peccato laz Íciato: Irá cum Navarro, Vaíquez , de allis Diana part. 3. trar, 4. refol, 108... gomé con quefle