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A ER e 5 - ' e Y M mn . FIFA . , Í E IEA e mA 1 ER: vi o ALS | i PR e q o q“ ' o en! vd 18 AS | o EA 7 ñ Ml ! E Y H e y AE , j o mA 10] EE | 1 l UU! o o mm o 4 5 Ñ ia o : IET 1181 m E" Al dE | o e E % 1 i AO Fi 57 E A 4 [3 p o , e | 1] V mE o 1] n Ml y / y 1 e! o e A FA pl ll 4 MAT id y h 4 148 1 ml . pl $" y Md 0 o | ? 1 . A H ] 4 A! ¿e q. Hs y ! h 1 id Y ' ; : » e A i ñ ñ añ Ñ 5% il ! ] , h Ñ n 4 e 7 506 Trat.XVILS piego delle Prop.Cond.da Alefs VIE Cena, ma che folo licondanna Faflermare, che quelta opinione fú vedutas € tollerata nella Sacra Congregazione degli Eminentif- fimi Cardinali - 23. Dico per fecondo , che né meno (i condanna il dire, che ponnoi-Confeflori approvati dall' Ordinario , afflolvere in vit- ca del privilegio della Cruciata i penitenti da cali occultidella Bolla della Cena, *o2ies» guories 3; comedillimella prima part. della Praz, nel luogo citato, mum, 12. € Vafferma per pro- babile il P. Emanuele della Concezione de Panic.difp.6. q; 7. num. 819. e 810: e (ÍLprova» há per il privilegio della Cruciata ponno- Ionfeño ri approvati dall' Ordinario » affol- vere torses. quories y da” cali rilervaci a Ver Ícovi , come se detto'nel m:22.e23, Adun» que da' caliocculti della Bolla della Cena , potrarmo allolvere toties, quoties , in. virtú della Cruciata i Confeflori -approvati dall' Ordinario. PROPOSIZ.. 1V. CONDANNATA., 1 Prelati Regolari ponno nel Foro della cofeien- 3a_affolvere qualfivoglia Secolare dall' erefia acculsa , e dalla Scomunica. per quella ¡na corfa, 24. gonuenes primieramente»,. per intelli- i he genza di quelta propolizione , .c Perefia puo eflere occulta per fe SL occulta per accidens > Occulta: per/e , € quando fri- tiene folo nell' interno qualche aflenío con- tro la Fede, e non: fi manifella con. parole, o fegni efpreli; $ anche e occulta per /z, quando dall”error- interno. nafcono alcune parole , 0: fegni difparati » che non banno con detto.errore: V.G. non cre- de una perfona:, che Criíto Signor Noliro. fia huomo , 3 avendo quelt' erela nell ins termo. , beltemmia nell' elterno , dicenda.. per la vita di Crilto » -0 per il Capo di.Gie- sú Crillo ; quelta e erelia per fe occulta , iché quefte parole non [ono .ex fe manife- tive di quell' errore: Ele quello, che non crede, che nel Santiffimo Sacramento (tá Cri- ílo,+St in fegno di queíto., Íputa- nella Chie- azione , 0 fegno., non fi dice la fua erelia manifeíla , ma occulta per f2, poiché Jo fputare-in Chieía non e fegno. ex. fe manifellativo dell'ereíta: Occulta per ac» cidens í dice Vereía , quando conceputo. nell' animo qualche errore: contro la Fede, (¡ prorompe elteriormente ¡a qualc la, 9 fegno y che ex fe há o a quell' errore ;. non fi dicono perú Bl. parole avanti ad altri ; V.G. Ú trova lol una perfona , e credendo , che Crifto nou fia. huomo , d che non mori, dice elerior. mente : Criflo: non puo elser Dio ,. e hno. mo; le era Dio y non poteva morire: $ credendo. , che nel Santiflimo Sacramento non vé Giesú Criíto, non fi riverenza all" Oftia confecrata , quando fi alza; in quelli cali Vereña e eterna, e fará occulta per rca dens, per non elfervi teflimon;, che polsas no perallora intenderla, quantunque per /e- potrebbe capiríi , fe vi follero , chi ció vedeís [ero , e comprendellero. 25. Suppongo-¡n fecondo. luogo, che le» relia pudo ellere puramente interna , dí 00» culta per fe, lenza manifettarfrcon parole, (egni elleriori y come se detto ;. e pud el» [ere puramente elteriore, lenza» che vi lia errore nell' interno: V. G. fe unoellerior. mente: dicelle, none Criíto Dio, credendo: interiormente y che lo fia: d.pudellerel'ere- lia interna , Gt. efterna infiene; come quel» lo, che credendo nel fuo animo, che Crillo non e buomo: vero ,, l'afferma colle parole ; Quelto fuppofto :: pen 26. Dico primieramente » che dall"erela interna, Sc occulta per. fe, ponno alsolvere y, pon foloi Prelati Regolari, ma anche qual» (ivoglia Confellore approvato. dall' Ordinas rio, quantunque fia fenza il privilegiodel» la Bolla : £. comune , e li prova ;, perché: per Verelia: interna, e per sé occulta nod sincorre in fcomunica, né e tal peccato Fis fervato : Adunque- potra: aflolverla quall- voglia Confellore- approvato : Si prova Pantecedente ; perché la Chieía. non rilet- ya, nésmette cenfure fopra gli atti inter- ni: Adunque Verelia interna, né € rilcivas ta, ne per ella Sincorre la Ícomunica : Si pio- ya 'antecedente ; La Chieía.non rilervay né puniíce- con cenfure quello», che.non conoícere», mé giudicare ; Sed fic elty- 0 non. pud conolcere , ne giudicare gli attiin: terni: Adunque non li riferva y fopra d'elicenfare. >> -27. Dico.per: fecondo., che: pub efser al- Coluto- da: qualivoglia Confelsore approv: to. dall' Ordinario. quello:y ch' efernaments diíse: parole-ereticali» y. non: avendo» nel in: ternoerrore contro. la. Fede, fenza Conti” venire a quello Decreto d'Alelsandeo +

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