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PP. lio A ACA n— 3 pe dl 7 fl ADT E da e. 1 $04 Tratt.XV IS piego delle Prop.Cond.da Ale YY duello. Ben inteíe quelta dottriva quel Grande delle noítre Spagne de” nollri terñ= pi, che sfidato da un'altro nobilecon lette- ra , che gliinvió per un ftafhiere ; gli rifpofe: Digale a D. N.que non rebufo el falir al defafro conel , econotros veinte como el, con tal, que el papel del defafio , que me embia y venga fit» mado de los Tbeologos doctos : Rifpolta per cer- tobenfavia, eCriftiana, enata da un petto veramente nobile y eche doverebbero prati- carla quanti vantano militare colla diyifa di Cattolici in fronte- 15. Dico per fecornido , chenon fi condan- na Popinione » che allerilco nel Iuogo citato della, part. di quefa Prat. num, 28. che e le- cito accettare la sida, quando quello, che sida, minaccia di morte lo sfidato, lenon fibatte, 4 e perfona tale, che (i puo pru- dentementegindicare, che merterá ad elier- to laminaccias fe non accetta la sida: la ra- gione e, perche la Propofizione condanna- ta parla dell'accertare la sfida, per non in- correre nota di paurofo, ela noltra parla, per difendere la propria vita da chi pruden- temente fiteme dará la morte , fe non sac- cetta la sida; il che wm parer, e calo molto diverfo: Valtro, perche ciafcheduno há die ritto didifendere la propria vita da chi ini- quamente cerca dargli la morte: Sed ficeft, che quello, chesfido, intentava dare al Luo competitore la morte ; le non fi batteva : Adunque per difendere la (ua propria vita, gli fará lecito accetrare la sida: Quefta dot- trina pero hi da'intenderli férvato modera. mine inculpate tutela 5 ciod, quando per al- tro mezzo ginflo non potefle ditendere la propria vita ; il che e regola generale per ogni qual voltaoccorre d'ofiendere Paggrello- re ingiulto + > A 16. Dico per terzo y che , quantunque polla ammetteríi ció , che dice Lumbier miem: 78. 8t approva Torrecilla fopra guefaiPro» pefirione d' Alejandro, num. 17. che e lecita fecundum fe ¡1 duello difimulatamente ac- cordato , con condizione y e ficurezza di non giungere a batteríi , perché e giá avvi- fata la Giultizia, 8chá ad impedirfi » feclu- folo [candalo, e mal'elempio; perd y quan- tanque quelto , come dico , con quefte li- mitazióni pe ammetterli fpecolativa- mente , mella -pratica giudico moralmente impoflibile y ehe non vi fa mal' elempio: periocha- dicono , e bene , quelli. Autori, che í¡ deve anche in quello caío d¡Muadere la sida: l' uno per il mal elempio ; Y perche polti nell' occafione- i o : con molta facilitá ponnobatterí, de er dere la Legge di Dio: Ma , quantunque diamo, chequelto fia peccato mortale . sincorrerá in queíto cafo nella Coma si come diffi_nella 1. parz. della Prar pee cizato : elo tiene Lumbier +bid. Et ayverto che non folo incorrono nella Ícomunica ¡ medemi duellanti , ma anche i Padrini , quelli, che abella polla vanno a vederli, e quelli, che ad efli permettono le loro terre d campi per batterfi , fecondo quello , che hó detto nel luego citato della prima pare della Prat, Awyerto ancora , che da quelta (co. munica puo alsolveríi in virtú de privilegj della Bolla della Cruciata , e da' Religiol Meéndicanti , come dice con altri Autori Torrecilla ubi fupra , num. 46. «47. € Par vertiianche nella 1. par?. della mia Prat, al fra ne del cap. 4. citrato , Íecondo il Jus antico: Ora peró non ponnoin Italia per un Decreto di Clemente VHI. e Paolo Y. PROPOSIZIONE III. CONDANNATA, La fentenza , che dice: la Bolla della Cera folamente proibifce l' affolazione dall'erefa, e da alcri delisti, quando fono pubblici 5.4 che quefo non deroga alla facolra del Coma cilio-Tridentino, nel quale f-traita de des lieri occulei : fú veduta ; e tollerata nel Concifloro della Sacra Congregazione degli Eminentifimi: Cardinali a' 18. Luglio del anno 1629, 17. A Miglior intelligenza di quefta Pro- polizione y fuppongo primieramen- te, cheil Concilio di Trento Self 24. cap.6. de reform: concede a' Velcovi facola dale folvere per le, 0 per il fuo Vicario, (pe- zialmente nominato, dalle cenfare rifesva- te alla Sede A poltolica quando Sincorroño per peccato occulto ; e rifpetto al peccato d'erelía gli dá facolra d'afsolwerlo per le me- demo, e non péril Vicario» 13. Suppongo in fecondo luogo , che per il privilegio: della Bolla della Cruciata hida facolta: d'afsolvere nel Foro della colcienza + Penitenti da' cali rifervati a? VelcoW * che i e rl ye gl altri, che artecipano de' loro privi egj , hanmo » d' afsolvere Feción da'cafi rifervall per il jus comune a' Velcovi 5 ape? E
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