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gredendole tutte due , folo fi eommette un peccato, V.G. (i comanda la corfethione a- vanti la comunione y le alcuno macchiato di colpa grave tralalcia la coafelione , e fi comunica, non commette due paccati_ mor. tali, ma uno, come puó vederlí-1m Diana part. 3. trat. 4. refol. 35. Adunque folo lará un peccato mortale tralalciare gli arti delle virtú Theologali, ed alfentirealla tentazione contraria ad ele, quando (icomandauoque- fti atti peraccidenms5 Come mezzi per vincere latentazione . 11. Dico per quinto , che > quantunque né meno in queíto Decreto (idetermini, che inarticolodi morte obblighino per /2 gli ate ti delle virtú Teologali ; il pid- licuro pero e dire, che obbligano in queíto punto, alme: no peraccidens : la ragionee, perché in que- fto pallo occorrono d'ordinario: gravi tenta- zioni contro la Fede , che ltimolano il Cri- ftiano a non credere le. veritá Cattoljche: Tenta anche Satanaflo contro la [peranza, ortentando di tirar Puomo in qualche dilpe- razione , d a prefunzione , e troppo Confi- denza : Contro lx caritá arma la rete il comu- ne nemico , incitando. 1' anima all odio di Dio, dicendole , che non ami, chi con tan- te angulticl'afligge, e lo travaglia con tante angolcie., elo moleíta con si prolifi dolori: Adunque, per vincere tali tuggeltioni, obbli- gheranno al meno per accidens ¡y quell'ora gli atci delle virtú Teologali . Come 6 foddisfaccia a quelle virtú. Teo- logalinella confefione:; mediante l'atto del dolore, Sé derto nella 1, parre dí queja Prat. ¿rat I. cap. 3. dove[piegai ancora , che cofa lía atto di Fede, Speranza » € Caritá ¿ come hanno da farí.. PROPOSIZIONE M. CONDANNATA., ll Cavalitre ¡fdato puó accetrare la sida y Per non imcorrere nota di timido , apprefo gli aleri. 12. Uppongo , che il duello , ef pugna inter duos ex condifto y fidex conven- tione fufcepta , ¿un combattimento frá due pertones nato da patto, y convenzione pre» cedente; e non é duello , quando due per- fone altercando di parole y, cavano nel liti- glo la fpada , e fbattono y DE quando volen- do batterú in quaiche luogo y diconoy qui mon (liamo bene , andiamo in tal polto a Propofizione 1. e 1, Condannata. $e far prova della forza; né meno quelto e duello, nel quale parlano le Bolle Apotto- liche; come dice Lumbier me fragment Tom, 2. num, 13. Ma allora € duello., quando precede concerto di batterfi in talpolo, 0 luogo, nella parte, in cui sincontreranno: fuppolto quetto 13. Dico primieramente» che a niuno 4 lecito accettar il duello, per nou elfer tac- ciato di codardo , 4 il coritrario e il calo condaanato ¡iu quella Propofizione: la ra. gione€ , perche non elecitu efporre unaco» ta di maggior Ítimá, epreggio, per confer= yarne un'altra di «grado inferiore : Sed fic ell, che la vita e di maggior preggio, efi. ma, Chela fama; adunque non e lecito efe porre nel duello la vita , per confervare Ja fama indenne dalla nota di timido: fi con. ferma; perché fenza Ícapito della fama puó ricularíiil duello: Adyaque adbuc datoche fi ftimalle tanto , d piú la fama, che la vita > non lasebbe lecito porre arifchio nel duello la vita , per non tralalciare d'accetrarlo : lantecedente fi prova; perché la fama, e la buona opinjone , che i prudenti hanno dall'eccellenza , e ben operare del proflimo : Sed lic elt y che fra' prudenti non (i perde queíta buona opinióne , quantunque (i ri- cuíi ¡id duello , per non. oflendere le Leggi Divine » e Criltiane : Adunque (i puó ri- fiutar il duello fenza fcapito dellafama: la minore é certa; perche i prudenti giudica- no che é pid da (limarlí, eche deve ante. porí: dal!” huomo 1 e(ser Criítiano all! effer Cavaliere » e che non e nobiltá , ma viltá villana , codardia , e facchezza trafgredire le leggi Divine » per non offendere il foro ini- quo del mondo: Adunque tra' prudenti non ecredito, né buona opinione Vaceettare la sida. , ma molto applauío il siflutarla, per oíservare le leggi acre. 14 "Si conmterma pik la nollra dottrina; perché nor pudo elfere (lima , né credito , ma grandiflima infamia incorrere in Una Ícomunica maggiore , e fark un Criltiano membro leparato dalla Chie(a, inimico di. chiarato dí Dio, e Íchiavo vile di Saranala lo, edeltimato , le muore nella sida y ade fer lepolto come lebeltie, ne letamai, Pri» yo dell Eccleliallica lepoltura : Putre ques lle pene incorre quello , che accerta il duela loyestida ; come dibi melíz 1 part della Prat, FYAES5.Lap. 4, fiin, 3%. pag 62, Adunque non ecredito, néfama , mainfamia Paccetraril lig4 duck
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