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$ uL De Scarpinelli, E altri, che vendono nella Repubblica. $0. E Lecitae a” Scarpinelli vendere car» , pe in giorno di Fella , fiad per la- lo, 0 per il poco tempo , cheia quello Soc- cupano:; Ita Leander a Sacramento parte 3. srat, 1. difp, 5. quef. 12. Manoné lecito ra- conciarle , 0 perfezionarle, (che volgarmen- te li chiama pulirle) percbe queltoe colater- vile; ne vé coltume» chefa legiteimo, cbe lo fcufi ; e cosiitimoratimo"l fanno . Benche per la parvitá della materia puo laíciare d'ef- ler mortale , e le occorrelle qualche cauía urgente , non vi lará peccato alcuno . Pecca- noaucora contro lagiuftizia , fe vendono pel- li di poca durata per marrecchino, venden- do per buone il cartivo .. Non fono obbligati gli Scarpinelli, a gjeiocs y Come difli mella prima parté della Prat, trat.3.cap. 3.fub mm, 22. pos: 44. € lo tienecon Azorio , Leflio, Re- inaldo, Staltri, Leandro ¿bid, trar 5. difp. . quef, 66. $ aggiunge nella que/?. 68. che non folo fono fcufati dal digiuno gli Ufciali; che cuciono le Ícarpe , ma anchei Maeltri» che tagliano, con quelto che tutto il giorno s'occupino in fimil'efercizio . Quelle» che in quefti Artilti ritrovo de- guifiimo di gran nota, 4 avvertenza, e, il calzare le Donue : efercizio , che attenta Pumana fiacchezza > tengo per moralmente dificiliffimo, che non fia occalione proflima di peccare ; perlocché con gran difficoltá darei Pafloluzione a quello, che non avelle vero propolito di non elercitar si pericololo miniílero.. Suole efler ánche ne' Sarti , qual- che pericolo ( quantunque minore ) quan- do pigliano la mifura delle vefti alle Doa- ne , il che alfolutamente non condanno per occálione proflima, quantunque in que- fa, 0 in quell'altra períona particolare pof- fa eferlo . 51. Glialtri Artifli, che vendono, pela- no, d miflurano » come fono i Bettolieri, Beccai ; lefanno frodi ne peli, o milure , d adulferano il vino col!'acqua s non folo pec- cano ».ma fono. obbligati a reltitnire , 0 a' padroñi propri dannificari, y , fequefti non fi poteflero fillamente (apere, come avvie- ne d'ordinario, per effer tanti quelli, van- yo a comprare a quelte Ufficine, -potri farfi la rellituzione , 9 aggiungendo al pelo, e Capitolo 1X. d' altri U ficj particolari. 495 milura, comeoglionoaleunl, green do limofine facendo celebrar Melle , ú con Bolle di cuates, come infeguano c n ia pietáaleri. e la se molte a rti particolari vi fono, che le tutte aveflero.da toccaríi, tarebbe necellario volume pi grande; peró da i principj ,e dot» trine dette ne' (tati riferiti potranno.con faci- litá dedurí illazioni pereutti gli altri. CAPITOLO ULTIMO. Efortazione y colla guale ¡ogni forte di penitemsi ÉS y y fi pud muovere a contrizione , 9Aartri- Jiome de' [eipeccoti. pr elimermi la brevitá propoflamida flen- dere particolar' efortazione al fine di cialcheduno de' flati, Se uffici, hd volute qui folo porne una» che fía generale a tutte le períone, Startuttii peccati,accióil Con- fellore pofía valeríene per muovere il Peni- tenteal dolore delle fue colpe; equantunque nella prima parte diquefa Prat, trat. 9. cap.t. pag. 199. propoli alcune ragioni per quelto fi- ne, mé parío bene aggiungerne qui altre, acció avendo i Confeffori alla mano , e 'une, ePaltre, políano ferviríi di quelle , che par- ranno loro pid eficacia perfuadere i penitena ti: eper maggior chiarezza y divideró quelo Capitolo in varj Paragrafi.. $. ,L Del dolor de” Peccari. E Li atti del Penitente fono la mate- ria proflima del Sacramento della Penitenza ; e quelti atci lono tre, confel= fione di bocca , contrizione di cuore, efod» disfazione d'opera + Confeflione di boeca, e, che il penitente manifelti al Confeflore tutti, e cialcheduno de” peccati mortali, e le lora circoftanze , che mutano fpezie, a- vendo fatro diligente elame per ridurfelia memoria : Contrizione di cuore e, che il penitente abbia vero dolore de'firoi pecca= ti, con fermo propofito d'emendarí : Sod- disfazione d'opera e, che faccia la peniten- za y ¡che (e gl'imporrá ; queña foddisfarione sn voto e parte eflenziale del Sacramento dele la Penitenza; Úrinre, e parte integrale : E della foddisfazione trattai mella prima parte b1a%.9 cap 4. PA. 209. qui ho da parlare della con-

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