BCCPAM0001175-5-0100000000000
vo de sb e A E — = y > _ = = > —. 3 sl : . a E 2 pa E e - = E o 7 liamo della morte, che ab ¿merinfeco pub avvenire alla Madre , il di cui rimedio íi tenta per mezzo de' medicamenti -ne- .ceffarj, quantuaque quelli per arcidens pof- ano elser cauía dell'aborto: il che non-4i cool in quelta Propofz.-34. come difli nella prima part. della Prat.trat. 10. mum. 30. pag. 233- | 21. P. Anche m'acculo Padre , cheadun altro infermo applicai alcuni medicamenta, cheavevano influíso per efpellere la materia ordinata allagenerazione - C. Quefli medicamenti s'ordinavano ex/fe direttamente allefpulfione di quefta mate- ria? perché fe-direttamente influiflero in quello, farebbe procutare Veffuñone del fe- me: E quefto mai e lecito 3 quantunque fia necelsario alla falute y 0 conlervazione del» la vita, come dice la comune de" DD. e fi pud vedere in Toerafo Sanchez lib.9. demas trirh. difp 17. numas. enamab, 0. P. Padre ; i medicamenti non Mmiravano direttamente all' efpulione della materia generativa , ma ad elpellere aleri umori- 3 quaniunque dalla commozione di quelti po- teíse feguirne Veffufione dell'altro. C. V'erapericolo, cheil paziente accon» fentilse nelladilertazione che poteva tegui- reall'effutione di quetta ra pra come al paziente none lecito piglar l> ea E ve efercitare quelle cole , adbue li. citas , dalle qual: prevede y che há da teguirne la polluzione y efsendovi pericolo, cheaccon. fenta nella fua diletrazione come dice San» chez fupra difp. 45. num. 6. cusi némeno lara lecito al Medicoordinare medicamenti, da” ali albia da feguire Vefíulione del leme, Í nel paziente riconofee pericolo di confenío nella dilettazione venerea- P. Padre; io non-ricomobbi tal pericolo nel paziente, anzi avevo molto fondamén» to, di peníareil contratio, per elser pero na divota , di buóna cofcienza, e timorata di Dio. C. Cellando quello pericolo, e lecito al Medico applicarquelle medicine y che dis rettamente fon'ordinate alla falute delP'in- fermo, quantunque fi prevegga 3 che da ico fegnirá. prerter intentioném Peffu- one della materia ordinata alla generazio: ne: Tomaío Sanchez ¿bid. num. y Giovanni Sanchez in Selebi.difp. 21.1. 33. e quandola materia genbrativa é nferta , e Corrotta, e puo temerfi giuflamente, che infetti- il cor- 486 Tratt. XV 1.4 altrifiati, Ej Ufici particolari, po, e lecito al Medico ordinar medicamen. to y Che miri all' elpulíione di quefto umor viziato-, quantunque accidentalmente ne liegua leflulione del feme non corrotto ; il. che tiene per probabile Trullench Tom2:4g Decal. lib.6. cap. unic. dub. 8. $.1. num; 14. La ragione é , perché non e ¡llecito attenderea qualche operalecita:V.G. ad udirconfe. hioni: quantunque ne fiegua cffulione di (e me non procurata » né.con pericolo dae: confentire nella dilettazione: Ad k lendo lecito-attendere alla (alute.del-córpo elpellendo gliumori viziati, non larl pet» toordinares-ne ricevere bevandeyd media. menti ordinati direttamente all'elpultone degli umori viziati , quantunque indiretta: mente ne fiegua la polluzione y che nonfipro- cura, non ellendovi pericolo di -confentiré “nella dilettaz:one venerea . : Y , 322. P..M' acculo Padres che hdiqualche ferupolo durinfermo, che mori fenzarice- vere i Sacramenti. ' f : GQ: Hanno-obbligo: 1 Medici 4'awviíare linfermos-che riceva i Sarramenti; colta.er cap. Cuminfirmitas y de po nit. (3 remif.che de termino», ¡che 11 Medico avantí” di curare Vinfermo dall' infermitá corporale , ordinis che fi fanidalla1fpirituale p r San- ti Sactamenti : 8anche Pio Quinto in tna fua:Coftituzione » che comincia Super gres gem5ordinó , che fedopo di tre giorninon collerdinfcritto al Medico y cho Vinfermofi fiaconfelfato , non ritorai pid-avibtarloe che quando s'addottoranoi-Medicis grurino di q fare pati non in tutte leparti sSufrfar queíto giuramento 4 e dica VS. eradi gia tas che pativa quefto Soggetto E -P.-Nó Padre non diede indizio di málign!- +1 gráve , febbene dopo gli fopravenneunÍs- bito accidentes, che repentinamentelo portó alValtra vita.” E e de O. Quantunque -que -pastino con a e fondáti in efi lentano alcuniDottorí y che'lMedico' e obbligato do avviíare liofermo , che fi-confeÑli, e di- nga lecofe fue; peroil contrario pte oleada: Narros Be altri, C citaFagundez Tom.2, in Decal. lib. 2. 00p35: auimcxx: iqualidicono yebe folo voca quel! obbligo» quando l'jnfermitáe di peros me odie 0! ud : ¡HMédico ad avvilare Vinfermos che sicer
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz