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med]; con animo di farne ifperienza azl'infer- mi. - CC. Era dubbiofo l'effetto , che poteva fare il medicamento? P. Padresi. C. Era dubbioío , che potelle dare la la- nitá, e certo. che non poteva dannificare? Perché il Medico, che non háaltro medica» mento pid certo , néprobabile , pudapplica- re il dubbioío , quando fappia certamente, chenon puó far danno 5 quantunque dubiti le potrá eller di profitto ; 0 nd. P.. Non era: certo , che il medicamento non potelle far danno, madubbicto, che po- teva far danno,. eche poteva giovare. e Era gia l'infermo difperato della vi» ta: P. Si Padre, ¡o giudicavo , cheinfallibil. mente tarcbbe morto.,, le non miglioraya con quel medicamento. C. Quando. iufermo € difperato, ác il Medico non há rimedio certo, né probabi. led'applicare, fentono alcuni Dottori, che puó applicare medicamento dubbiofo , co! dubbio, che pola elfer di danno all infer- mo , accelerandogli la morte, d che pola ridurlo a migliore ftato: Cosi l'infegna con Valenza , Tomalo Sanchez nella Somma Tos mo 1. lib. 1, cap. 9. rum.39. Ke la ragione, perché de' due mali há da eleggerf il mino- re: Sed lic elt, ch'elfendo dilperato l'¿¡nfer- mo, é minor male efporlo al pericolo, che le gli acceleri un poco la morte, che pri- varlo della fperanza di ricuperare la fanitá co" medicamento dubbiofo :- Adunque ef: fendo gia linfermo- difperato , e non elfféns dovi rímedio certo , d- probabile , fi potrá applicar il medicamento, quantunque fi dubiti le giovera:,-0 lara di danno : lacon- traria -opinione é comuniffima, e piú pro» babile y: e Pinfegna con Angelo , Salas, Vaíquez: , Br altri molti Palao. ubi fapra mum, $. Quali infegnano, che in calo di dubbia, le giovera , e farididannoil medicamento, non é lecito al Medico aplicarlo, quantun- que Pinfermo la diíperato : la ragione e, perché, come abbiamo dettoavanti,. e ten- gono i Dettori-comunemente , non e leri. to.al Medico applicar medicamenti. dubbiofi per far prova dell effétro, che ponno- fare rell"inférmo , perché Peíponea pericolo ma- nifeíto d'acceleraríi la morte + Sed fe eft, che quando aplica. un medicamento. con +: “Capitolo TIE. de Medici. 483 dubbio, fe fara di danvo, d:-di profitto, fi mette a pericolo d'accelerare la morte all infermo: Adunque non ( potrá applicareil medicamento dubbiofo, fe gioverá, 0 lará di-danno , quantunque l'Infermo lia diípera- so di vita. 16. Anchenvacculo Padre , che altre vol» se hó applicatoagl'infermi medicine, effen- do [olo probabile, chepotevano fanare . €. Aveva V. $. medicina certa da poter applicare? che, comeseédetto, nont leci= to applicare il medicamento probabile, lalcia= to il certo, «e fíeuro. SÁ P. Padres non avevo inquefti cafi medica- mento certo. C. Aveva V. S: medicamento probabile , eche poteffe giovare, e non damnificare + Per che, le vi fofle probabilicd di due medita» menti, che poteílero far danvo, d curarey. e collalle d'un'altro, che non poteva far dan= no, dí era probabile , che potelle giovare» saveva d'applicar quefto , lafciati quelli, che probabilmente potevano dannificare, e probabil mente potevano giovare . Sic Galpene lis Tomo £, ¿rar, 11. de confcient, dif: 3. febt. 8, nun, 67. P. 'Putti imedicamenti , che nel cafo po» tevano applicaríi, erano probabili, che dove. vano giovare , Ba mio lentimento non pote- vano fardanno. e. Erano: alcuni- piú: probabili degli al tri? P: Padresi. C. Anpplicó quelli-, che gli parevano pid» probabili? P. Come vi fono- tante opinioni nellá4 mo» ftra facoltá , imedicamenti, chealeuni Au- tori qualificano per piú probabili, altri li ten. gono per meno-probabil;. € Peró-fecondo il proprio dertame non, applicava V.'S.quelli , che giudicava piú pro= babili? P: Non fempre , Padre ; perche, quantuñ» que io gindicavo, che farebbero piú probabi. li, fapevos che altri Autori gli avevano per meno probabili. €. Dubitanoi Dottori, fee lecitoal Me- dico, applicar medicina probabile , lafcia= ta altra pid probabile , Tomafo Sanchez fp; mum. 41. Íente,-chie pecta contro la caritdo il Medico, che applica medicina probabile;. lalciáta la piá probabile;. perché obbligato» curarte nel miglior modo, che pué : Atqui: lalciando altra pin probabile, noñ lo cura. Ah. z nel: A OOO 0 ge n al

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