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menti , quali fogliono ufarli y per cafti- Po q e lará peró irregolare quel- lo, che tata Forca ; «corda; 0 laccio y0 Ípade erminatamente , per caftigare qualche 2 particolare > -Vedafi Leandro del Sacramento -ub+/upra quef.94, e 9 5. ege= neral mente tutto quello, che appartiene all irregolaritá » che Sincorre ex defebio denitan ts, puó vederíi in quelto Autore» «che lo no= ta molto dipropolito mel Juego citato, «difp;7, Der totam. CAPITOLO XI Del! Efortazione y che il Confefore deve fare a Minifiri di Giufizia. 11T. Grande di pelo , e flrettiffima, é e Pobbligazione y chehi V.:S mio Signore tulle fpalle. Ha-Dio-alzato in-ter- ra i Tribunali > perla razione della Giullizias difeía dell. innocenza ¿freno de vizj , dlehlararione della verirá , decifione dellá ragione y rimedio degli eccelli.,. e rifor- mazione de' peccati y co' quali la licenziofa audacia de' perduti figli del Secolo, fi ribel- la contro del Creatore , feandalizzando il Mondo ,.inquietando il Buono , pertur- bando il Giullo > fervendo d' inciampo all anime.,.e Leminando la Zizania infernale della difcordia fra le piante vive de' paci- fici. E [equelli, «che per lor Ufició fono ob. bligati a mantenerela pace,conlervare Pequi- tá, sbandire il vizio', fomentare , 8 ace erelcere la virtú , fono quelli,-che fomen- tando litigi , o mantenendo Jeliti meno giu- fte , fono cauía di difcordie, cagionano ran. cori , sbandiícono la giuflizia , pervertono la veritá ,fieguono la falíita, Pinganno,, la bugia, lafrode; Seacciecati dalla pañione, preli dalla cupidigía y dipingono 1 ingiulti- zia con colori d'equita , vellono !' iniquitd co'| manto della ragione;- $e alla faccia dely iniquitá danno fembiante di veritá ; che ftragi? che perturbazioni ?e che mali non hanno daíeguire da quelti pregiudiciali ec- cefli?.quanto bene Vinteles e quanto elegan- temente , e veridicamente li ponderó- San Cipriano Hib.-2, Epif, 2, ad Donar, Forum Cdice il Santo ) forsaf? -videas ur immine : ¡luce aciern tuam febde + U plura illic. , que dereferis invenies - Parera il Tribunaie un Sacrario d'immunita » nel quale fojo- rif. Cap.XI Efortazione a Minifiri diGinflizia. 475 plende da Santitá; ma fe 6 in quello con qualche diligenza gli occhi dell'attenzione, troverai, e vedrai , non virtd da amare, ma errori da deteltare. a Proleguiíce il Santo .- Inter Jogos ip/as den dinguizur y inter jura peccatur ; innocentia, neo illio y ubi defendisur, refernatur . Savit ¡min com difeordantium rabies , Ey interzogas, pace rupta , forum Jiribus mugit infauum*! Qyal maggior miferia » che le leggi , che dove- rebberofervir dimuro, de antemurale , per difendere la virtú > fiano quelle , che sab= braccino y e facciuo lega.co '] peecato! Che la Legge , che doverebbe efler regola della rettitudine de' Minillri +4 veda confuía cogli-obliqui fuoismaneggi? eche non tro+ vi. £palla Pinnocenza y a cui polla appoggia» re il fuo patrocinio? Litigano pieni di fu= rore gli huomini, erotto il nodo della pace tra" Miniltri y ardono i Tribunali co'l fuo» «co dell'odio , e della qulons ? Aggiunge S. Cipriano: Quis inter bec verd fubuenias ? Paironus £ Sed pravaricatur y «S decipir , Fader. .2 Sed fententiam vendis . Qui feder crimen vindicaturus y admittit, (Y mr innocems percal y fiemocens Fudex . Flagrane ubique deliéla y (Y pafimmultiformi genere peca candi_per improbas mentes nocens virus opera. zur + E-chi lará simedio di tantimali? Sas rallo per avyentura P'Ayvocato, che patro= cina? ma» ab che egli prevarica , 3 adulte- ra le leggi, per ingannare 1 lo fará forfi il Giudice ? Ma come potrá farlo y le. vende la giultizia | Non potrá- efler. rimedio di tanto danno quello, «che afentato nel Tri. bunale , per confervare la gluflizia , preci= pita nella voragine dell empietá , XK ingiu- ltizia . Ne” roghi ardenti de vizj arde la terra futta; fidirama » ediffonde il bitume peltilénte-per i canali velenofí d'appellate aflezioni 5 e-manca ne Minifri acqua fa- lubre di-zelo , per temperare tanto fuoco , triaca opportuna di virtú > per fanar tanta peltilenza; Inimicus infmular , ( conchiude S. Cipriano ) calumniator impugnar y Eepis ima famat y utrobigue gra/fJatur , inmendacium cria minum proffituta Doci_venalis audacia ; cum interím nocenteí,n ec cuhánnocentibus, pereunt , Accula linimico capitale pieno di imula- zioNe, e rancore ; impugoa il contrario. ri. vellito di calunnia , e frode: 1] teftimonio y che lenza rilpetto di Dio, ne del [uo Nome gluray depone infamie», e falGid ; per ogni banda li mira difíuía la bugia, de empietd : Vauda-

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