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e AEXxi y Preambolo . cidenza, 8cabituale, quando la materia me dará fondamento , enel cap. 3 :ratt. 19. li parlerá delle materie, nelle quali fogliono occorrere quelte fpezie di peccati: deve anche nel Sefto Comandamento interro- gare il Penitente, fe á cafo (i trovafle in occafione proffima ,6trallora, o differirgli, d negargli Pafloluzione ne' cafi, che fi diranno nello fpie. go delle Propofizioni 60.61.e 63. Quando il Confelfore giudica, che il Penitente fia incapace d'afo- luzione , e che non pudallolyerlo , deve lubito , che le n'avvede, av- vifarlo , e non lafciarlo profeguire la confeffione; perché non há jus íl Confellore di venire in cognizione degli altri peccati del Penitente, quando sá , che non pno affolverlo : molte volte peró fuccede , cheil Confeflore deve folo avvifarlo dell? abiro cattivo , che há, eche, fe non s'emendera , fará per P avvenire meapace d'affoluzione: in quelto cafo , avendo opinione probabile, che polla aflolverlo, deve lafciarlo profeguire la fua confeffione, e finita fargli capireil pelfimo fuo fta- to, nel modo, che fidirá nel trar. 9. cap. 1. né deve per alécun modo nel decorfo della confeffione lafciaríi ufcire di bocca, che € incapace d'afTolnzione; alerimentiavverrá , che temendo glie la neghi, taccia qualche peccato: finita dumque la confefflione folo gli doverá fare Paccennata efortazione, avvifandolo , che ne glidifferifces ne a Pafoluzione per i peccaticommeli, ma folo per Pabito, che vi ha, indicio evidente, che non fe ne há dolore, 9d perchefta nell”occafio- ne proffima ,-la quale, fe non fi lafcia , rende incapace 'afloluzione il Penitente. ] 11. Il modo poi, co'! quale il Confellore deve ricercare dal Peni- tente il numero de” fuoi peccati, fi dará nel trar. 6. cap. 1.nm. 3. 5 feq. dove fi potrá vedere diffufamente trartata la maniera d'efaminar un peccatore, cheabbiá tenuto gran tempo ura pelíima vita ; e ben- ché non vi fi pratichi queftomodo , fe nonin un fol peccato, ferve pe- ro baltantemente per tutti, quando intele bene per un genere di vizj, facilmente Sefercita per gli aleri , effendo la maniera d'interrogare Piftefía, e folodifferenti le materie, fulle quali "interroga. 12 Circa ipeccati di onfue ud ne , 9 d'abito , m'é necelffario pun- rare una fomma ignoranza ( fe non vogliamo piú tofto dirlaó erro. re , 0 inavvertenza ) e queltaé , che fenza badare alle circoltanze , per le quali fole fi potrebbe aflolvere un confuerudinario ; d mal abi- tato, non oftanteil Decreto d'Innocenzo XI. quale pongo nel trat- tato 11-mello [piego della Propofizione 60. condannata, tal* uni afol- vono molti di quefti co?! dire, che € la prima volta , che fono venuti a” loro piedi”, e che non fanno, fe i peccati, che confelfano , fiano d'abito, 4no: A queftiiodico , che, fe non fanno , fei peccati, che fen- tono , fono Pabito, e ponno per altra parte dubitarne ; devono di- mandare al Penitente , fe mai altre volte ha avuto occafione di «con- fefTaríi di quelta fpezie dí peccati; e devono farlo in turte le MS : ore

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