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del ¿hijacalo ponio y. per evitare qualche danno, che glié imminente; Ad :gia ba il efi monio obbligo di carita d' aminaríi , e cosi non potrá nella seo » € vera opinionepi- liar danaro per.quello..... Ya , C. Lofece V..S..conolcendo , che giurava il fallo? A P. No Padre, perche occultai la verica, rilpondendo ambibologicamente, C. Erain.caulacriminale , d.civile2 P. In cauía criminale. C. Avevail Giudice lemipiena prova con- tro del.Reo.,.0yinfamia provata ? perche, le non interrogava giuridicamente » lecon» dos e detto nel cap.4. di quefñioTrartato, né meno,aveya V..S. obbligo. di manifeltare la yerita. P. Padre, io ero dubbiolo,,. fe avelle, d nd il Gindice prova femipiena. A ha Queodail teltimonio y; d reo fono dub- bioli , fe il Giudice há yd nóprova [emipier » non fono. obbligatia manifellare la yeri- ; Come con Marcia difli mella pars. 1, della Prat, t14t.2.04P.1.0.2 1. Pag25. Viera alero fuori. di V.S. che ayelle noti. zia- del tal delitto? Perché fe lolo V.S lo fapeva » non era. obbligata manifellarlo al Giudice, d procedeíse ex Oficio , d ad iftan: za della parte; ilche, tiene per probabile con Giovanni della.Croce., Se altri Diana part.3, trat, 5. refol, 100. P. Padre, ¡oben credo, che lo lapelsero altri fuori di me. C. Lo fapeva V.S. in fecretó naturale ? perché né meno vé obbligo, di manifeltar al Giudice ció., che(¡ sd otto: figillo naturale ; perché la legge naturale d'oíservare ¡| figillo , edi maggior pelo ,..X obblizo - Si limita in calo che il amanifeñar la.cola ote nece(sa» rjo y. perevitare qualche danno pubblico., 4 privato, che ia quelo calo non obbliga lí gillo : Balseo Verb. Tefis y num.7, P. Padre ) mon mi lí era confidaci la cofá tto lecreto naturale. Temeva -V.S. che dal dire la verita , dovelse feguire ale, da fuoi qualche danno confiderabile ? percha con tanto luo danno non e obbligata manifeltare la veritá;. Bona» cina Tom24n 8, pracepr.difp.10,quef 3. punt. 3.num. 3, . P. Niun danno potevo neio, ne i miei pa» Ure dal giurare la verit3 . C. Accularono il Reod ayer levato ]'ono» tea qualche Donzella, per obbligarlo al Ma. y CapitoloV1.:de Teflimonj« 3 459 imonio? perche, l Pavelsero acculato di + V sclrcondn if blo, po tria giurare Ílenza aggravarlo: Toma, della Sommatió,3..cap. 6. num, 32. P. Non acculavano di queltoil reo, .. €. L'acculavano d'aver. rubato qualche cola adaltri, che fe Pavefle pigliata in Hi penía d'altrettanto., che gli fi doyeva, Lee glurare , che non l'aveva rubata; Palo Pars 3. trat. 14 difp.x. punt, 7, fub nur, 59.3. a P. N¿ meno l'acculatono diquelta Íorte di delitto., C. H delitto ,.che V..S.-lapeva , lo lape- va folo per averlo udito ? perché : il tellimonio e interrogato , lesa il delitto., puó. rilpondere, chen), le folo Uhá ndito : Sá Verb. Fudiciales abtus y de 2effibus mum. 3, il che é piú certo , quando Íi lente da perfone di.poca.fede: Ma le il delitto e VE gue che confiltono iu parole, come. le fi seuna contumelia , 9 parola ingiuriola, in quelta [orte didelitti Pifteíso e udire dal contume- liofo le. parole oflenfive , che in altri veder commettere il peccato. P. Padre, io fapevo il calo , per averlo veduto. C. .Adunque per qual caúla, ocultó la veritá? P. 11 caío fuquello, che ad un Soggetto , che aveva obbligo di proveder di vino la Re- pubblica , taísarono la mifura.cosi a yil prez. zo ,.che un pelo non valeva iúdidue reali, a me coltava, che gli collava. pid caro; e vedendoli perío, l adulterava Pacqua 0c- cultamente , fidandofi di me 5 ¡il Giudice yolle informarú della cofa > mi diede piura- mento , ¿cio lo negai , giurando , che non faceva cola ingiuña. €. Suppolto per. vero , come V.S mM hi detto.,. che non gli collava , che il Giudice avelse prova femipiena » hé infamia prova- ta y. e:che fecondo la. (pezie. del calo la talsa era ingiulla , eche lecitamente poteva que- lto loggetto melcolare al vino tant” acqua quanto lo mettelseinillato, che uguaglia(se la fua bonta al prezzo della taísa, fecondo quello , che dif mella Prima parte della Praz. 37at.:7. La, 5. Par?.3.4.120.-non aveva V.S, obbligo di rifpondere la veritá nella £ua de- polizione, come in cafo limile afferma il Pás dre Moya. melle fue Seles. 2om. 1. dp. 2. quel. $2. num.6. Perche lempre cheil Gi DOn, interroga ginridicamente » 9.il reflimo- nio E > s y a É > ” A á - ' m e A A A o E A
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