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458 commette quello, che giura fallamente in giudizio: Puno contro la virtú della Rel gione» e Valtro contro la ginftizia> Sic Tho- mas Sanchez nella Soma Tom. 1. dib.3, cap, 1. num, 9. in fine: Ma e probabile; che Y. s. non abbia obbligo di rellituire” al Fifeo la pena , della quale farebbe Mato condannato qúelto Reo, le W.S. diceva la veritá y quan tunque farebbe obbligata “a reflituire alla ree il danno, chele(1é fatto: ha'Sa Verb. Refiturio, núm, 44. perche queflá pena non anti della fenteriza del Giúdice: e Jiché V.S. confefla, che il medemo Res foddisfece alla parte il danna, che gli fece nella Vigna, non reflerá a V. S. obbligo di reltituire. 68. P. M'accuía: Padre, che hi ricevutá dánari da uva períona, acció m'elamini a lua favore. C. Nefegúiva 'a V.S. qualche danno dalP elfer' efaminata? Perche per giuíta compenfas zione potrebbe ricevere qualche cola: V.G. fe un giornaliero per re ad efaminarfi a favore di quálche perfona , perdefle la (ua gior- nata, potrebbe pigliatoe la paga dalla perfo- va medema , che Pinducead inaríi a (uo profitto . - P. Non: mi fegut danno alcuno dal! efa- minarmi. : : C. Ricevé V.S. quello danáto. per giutafe la verita? perche, Navarro f2p 25. 24m. 25. X altri fentono, che il teltimonio, che fi ceve prezzo. per giutare"la veritá”, non fo- to pecca , ma che-anchée obbligato relli- tuire; il che fentono cómanementei Dotto- ri, telte Trullench Toma. in Decalog. db. 8. «ap. 3. dub. 9. num. Y. da .o q> ' probabile, che non h1 E rellituire . “Pero la prima fen- venza € vera, perche nor vé titolo , per il quale il teftimonio pofía ritenere-qúeño dá nato. P. Padre, non'mi diede il danaro , acció giuraflrla veritd, ma bensi falíamente. -— C- Etin efferto giura V. S: perche, f non ha giurato , ha obbligo di reftieuire quello, che.ricevé per far queño giuramento falío ; come tengono. tutti i Dottari. P. Padre sigiuraiil fal o: - : C. Suppengo due peccati mortali , che. V $. commile in quelto falío giuramento, contro ee € la gioflizi palo. a, vedere. , fe ella Nac obligo. di refivaire quello , che ricevé -perfare quelo fallo, gia- lí; deve Trattato XV. de MiniftridiGinfizia . ramento, il che ha da rifolverí con queltione , che dimanda, (e obbliga hoy mella fatra di cola peccaminofa , nel che fono due opinioni, de ambe probabili, 06. me pud vedetíi mel mio Dialogo , pare, 1 trat.2. tap. 1 adfnem num. 25. Paz -27 Nel, la fentenza , che dicey' chela promela dico. lacattiva, obbligas non farebbeV. g: obbli. gataa rellituire : Cosi lo tiene Navarro pel luogo citato , in termini propri del mofira calo . Bonacina ubi fupra y" um: 18: Tinl lench “ibid; num. 2. Nell opinione?; che af. ferma y chenon obbliga la promcfsa fatra cola a y confeguentemente há da tenerfií , che il teftimonio deve reflituire quéllo, che ficévd'per giurare ¡PAÍO il de tiene per molto"probabile Machado abi fipra docum. 3. ¡a fine : Yuna y eValtra opinioned molto probabile.. +08 Dices contra boc :abbiamo detto, ched co mune , e vera Popinione» cheaffermay che il teftimonio deve reftituire quello, 'che ri. ceve per teltificare la veritá :: Aduríque con piú ragione deve affermarfi come comune, evero, che il tellimonio +-obbligato réfli. tuire quello, che riceve per giurare“il fal fo: Rifpondo, concedo antecedente, ene gala confeguenza; la difparitá e chiatas per. che il «eltimonio e obbl gato per caritá ate flificare"; quando dal nor farlos hi da fe guienedanno al proffimo; e per quello; che gia ha obbligo di fare, non puó pigliar E ; ma come non éobbligato a teflificar fal. amente-; * ma+quefto € libérd', «pudo. sl d'averlo fatto. riceveril danaro ricevuto; lic come l'A/laflino , che riceve danari peram- mazzar un” huemo , puó dapo d'haverlo an- mazzato. ritenerfi quel danaro , perchéA un”azione , alla quale von ayeva obbligoal- nd. LA PUR z cu A < - Efeiftafi dicendo, che ¡il ceftimonio non 'eobbligato prefentarívallefame , 8 a gue rare , quantunque fiacon veritá: Ádunque, le quando, giura il. falfo; puo. ritenere 11 da- naro, chericevé per queñlo., perche"f un azione Ípontanea y anche--potri: riceverdo., quando vá-a giurare la veritay poiche fi una cofá , alla quale-mon. ha obbligo:: Ril- y Cheitteftimonio e obbligato per “a- sita a prelenterfi-all'efame ,. quando glow il fuo teftimonio, per evitare il- dando de proflimo , ceme s'e derto nel mum, 65: , € -quando la parte gliofferifee danaro» e (enza dubbio, che gli e neceflaria la depa
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