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le lacauía , chefitratra, e molto grave, co- me della vita d'alcuno, di qualche Stato, d Maggioralco di qualche Titolo , Duca s Conte, d.coladi molto onore, dice con So= to Sanchez megli Opt/c.Tora.2. lib.6.c.6. dub. 2, sum. 4. che, quantunque lía con rifchio del. la vita, non puó mamfellare i meriti della canía ( elo flelloli dice de” Giudici; ) limita queltoil D. Navarro nella Som, Hifp. cap. 13. rm.32. 50.fine, dicendoyche, quando s'avel- te da perdere la vita, d membra, non deve manifeltarfi ¿1 merito della cauía, quantun- que fia con -rifchio-della vita; ma, quando quello , che pudo perderela parte, ¿folo da- naro,-0:eller caltigato con qualche bando , non ve obbligo di ollervar il fecreto con tanto pericolo proprio , poiché quelli dan- ni, dice, ponao ricompenfaríi con dáñaro. H certo é, che V. S. peccó. graviffimamen- te, poiché.fenza tormentis né ayvefiturare ha vita, Lolo «per avarizia manifefto quello, che deveva tacere fotto ligillo molto (tret- to; € le qualche danno contro la “folle rilultato dall'infedelra di v. S. fareb- be-obbligata alla rellituzione : quello , che a quelto calo vé detto de' Secretarj, há da intenderíi altresi de'Notaj, eScrivani; Vi- de Trullench Tom.z. in Decalog.1ib:7 cap. 10, dib_ 32. num. 9. prop? medium . 53. P.. Áncora nv accuío Padre , che fuori. della mercede , che mi fi deve per la mia fatica, ho riceyuto alcuni regali da” liti. ganti. C. Liha V.S. rellituiti? .P. Nó Padre, perche me gli davano gra- ziolamente, fenza dimandarli, né obbligar. vegli io. €. Per una degge della" Recom ilazione che «riferifce. Tomaío Sanchez melk Opufe, Toma. dib 3.cap.mnic. dub. Y. mur. 4- Si proibi- [ce ftrettiffimamente a'Secretarj , che non ricevano doni, né prelenti de litiganti , quantunque fiano cole da mangiare, d bere, né per modo di gratitudine, ne períe, né per altri fotto pena di pagare quattro dop- ple y e per la feconda , la (ofpentione dall' Ufhcio, aggiunge la Legge: y que juren de afi lo guardar > Y Pagar las penas , en las qna. des los condenamos defde 304 y por manera que fean obligados a las Pagas ( ia foro confcien- tie ) 4nque mas fean condenados en elas: (e. condo le quali parole > faranno obbligati ¡ Secretar nel foro della cofcienza a pagar la pena alla quale qui fono condannati , per Capitolo IV. de Notaj, e Secretar;. Giultizia' 453 cad dad ricevere doni y € prefénti ; quantunque non vi fia alera fentenza del Giudice. Cosi lo tiene colla comune Machado Tom. 2. 156. 6. part. 3. trat 4. dorm. 1, mum. 4. E [econdo quetta dottriwa puó temerlí molto la danna- zione d'alcuni Secretarj , che fenza riparo ricevono doni, e prefenti, poiché pochi re- ftituiícono lecondo che qui Gi dichiara: O' pe- ricolofo Ufficio! ? $. TIL De Serivani. 54. Uantunque gli Scriváni molte Qro te fiano Secretari , lr diflinguo- no peró in qualche modo da effí, e da'Notaj , perché i Secretari Tono , € íi chiamano Scrivani di Camera , e fono de- putati per i Configli , Cancellarie , e Re- pubbliche : I Notaj fono quelli regolarmen- te, che fono deputati per caufe Ecclefiafli- che, e non ponno intrometterái nelle pro- fade, e Secólari : Gli Scrivani fervono per far ícrittuare, atti giudiciali , Sc ellragiudi- ciali , a'quali fi da intiera fedé; e vi [ono alcuni , che fi chiamano Scriyani pubblici, 0 del Numero, ¿altri Scrivani Reali : Ve. dali Machado Tom: 2, lib.'6, part. 3. trat, 2, docúm, Y. e 2. e Tono obbligati cosi gli uni, come gli altri alla veritá, Ícienza, fedelra 4 obbligo, e giuftizia, come 1Notaj, e Secre- tar] » € peccano gravemente gli Scriva= ni, che non fanno le claufole generali delle Scritture : Non hanno da [erivere cola fal- la otto pena di reltiruire idanni , che ne fieguono , néfar Ícritture ufuraticcie y néte- ftamenti di quetlí, che fono fenza giudicio » e ftravolti difenno: né hanno da manifellare i Legatí y che il Teltatore lafcia; non tener in compendj le [critture ; darte copie degl' inftrumenti, che fono nella loro Scrivanía » e teneríi Poriginale, e fare il regiltro degl'iz- ftrumenti ¿ec. 55. P. M'acculo Padre, che mi trovai a fare un'inftrumento , ch” era contrario all' immunitá della Chiefa. C. Quelli, che fanno Statnti contrarj all” Ecclefiaftica immunira , non folo pec- Cano gravemente , ma anche incorrono nella Scomunica 15. della Bolla della Cena: € quantunque Machado bi fapr, docum. mum. 2. dica, che non incorre ipjo fabto in Scomunica lo Scrivano , che fa Pinftrumen- Ff-3 to

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