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P E A O e PAT AI Il A mi WE J 452 vemente i Notaj , che tengono gl'inftrus menti in compendj , d protocolli + fenza diftenderg!li in forma; perché dices e bene, che differendo d' aggiuftarli , puó forpren- derli la morte prima d'averli difteíi in for- ma , e naícere da quefti molti inconve- nienti ; Ma pid benigno € ¿il Cardinale di Lago Tom. t. de juf. difp. 41. feéh. 2. mum. 15. dicendo » Y i compendj fono in modo > che fanno fede in giudicio, 00? fe no'| fono, fi conforma coll dettame di To- ledo, e locondanna di peccatograve; [elo fono dice , che il Gonfellore pudo portaríi con pid pietá colli Notaj , incaricando lo- ro, che poco, a poco vadano ftendendoli, e componendoli : il certo e, che in quelto fuol' ellervi molta negligenza , e lt deve pela= reil danno , che da qui fiegue alle parti, fe il Notajo muofe, come epoffibile,. 8c alle vol teaccade, lafciandogl'inftrumenti diminui- ti; poiché le viene occalione di cavarne una copia , come potrá farfi, non avendo vero, e formato Originale ? 51. P. M'acculo Padre , che avendomi di- mandato un litigante copia d'un' originale , cheio avevo, glie lo negai. C. Glie la negó: V.S. per aver ricevuta qualche mancia dal contrariocollitigante ? P. Non per ayer ricevuto mancia; ma ben- si, perche il contrario era mio parente. C: Avvenne alcun danno alla parte, alla quale V.S. negó la copiay O tranfunto? P. Pádre si, ficondannato a pagare venti ducati. C. L'averebbero condannáto , le mo- frava il tranfunto., d copia, che V.S. oc- o NB ha chi d No inftrumen LP. NO Padre 3 perc a quelto in . to coltava, che nonli doveva: - 7 > C. Peced V: S. gravemente con obbligo di reltituire, in occultaré quell inlteumen- to, eno darne copia alla parte intereflata: Toledo ubifapfa , mum.y. Vrallench Fom.3. im Decaloz. lib. 8: cap; 7. dub. anic. mum. q. BO- nacina fupr. mum. 3. perchée:il Notajo é per- -Sona pubblica, $e obbligata per fuo Ufhicio a dar alle parti le copie neceflafiez Adan- y le per occultarle y ne fiegue qualche dos peccherá contro la giultizia.» con di rellituire i danni (égoiti : E quanturique debba dare i tranfunti degl'in= ftrumenti, cheavellein fua mano y deve pe- ro ritenere Poriginale , acció per ogni tem- po alui íi rrere , quando fos me- Trattato XV. de” Miniftri di Gin flizia. celsario cavarne nuove copie : Baíseo Vek Notativs y num.3. , $. IL Degli Secretar;., O” gli fiel: obblighi-, che abbiamo detto appartenere a” Notaj, conven. gono altresi a' Secretar) ; «e cosi des vono avere , Ícienza , obbligo, fedeltá, ye ritá , e giultizia , e mancando in alcune di quefte:cole peccano grave , 0 leggiermente [econdo la qualitá dell'ecceflo: efe.la colpa d' omiflione- , Y commiflione foíse con d tria mento del proílimo; faranno obbligaria: gee ftituire . nit 52. P. M'acculo Padre , che ad un-liti. gante manifeltaii meriti » e lato dellacauía, che li ftava facendo. ns C. Chemotivoebbe V:S.difarlo?..... P. Perché m'offeri una: buona lomma di danaro. , C. Si faceva quelta caula nella Secretaria di V:S.? => " P. Padre si, ¡o ero Secretafio.nel megozio, C. Avvennealcua dannoalla parte contra- ría, peraver V.S. manifellatolodlato della cauía? P. Padre, efpoúi la materia a gran peri» colo d'inconvenienti y poiche. avendogli derto lo flatodel-negozio , gli diedioccalia ne Vuíar frodí, e metter intoppi» ottener prorogeivutili , eguadagnare in quello mo- do la edo 58 pa pero del contrario era tantochíara » che riportó correntemente la lite, fenza dilazione, nedanno dicolaal» cunane” fuoi beni. hs 2 Qe ¡A cole fono da: notarli inquello calo; Y una il ricevere-danaro. » per Máñi- feltar il lecreto; di quefto parleró nel calo (eguente, e Paltra Pavere- fcopertoil lecre- to , che come Miniltro pubblico doyeva V. S. guardare circa lo (tato, e merito. della cauía: E fuppongo che in ogni Criltiano é general obbligo di Legge . Divina pe les fin Sa eto quello , €e gli G;confida 5-e fe lo rompe:» pétcas obbligo direliwuire il danno», che né:proce- se. ; Quel' obbligo e pii fretto ne Mioillel pubblici , e- ne! Secretarj 5 poiché anelx l' Etimología del- fio-nome. 5 Secretamos fesreto fervando , lola dicenda; di modoches A
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