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CapiHL de b ie lo. diró y Padre : Al principio A con un fembiantemolto cat- tivo, Scun' apparato, che pareva, doveva el fere molto lunga la lite; e fecondo Palpers to, che moftrava la cofa, anch'erano poco venti (cudi per paga della fatica , che pruden- temente li temeva : Ma Dio á compiacque y che con una diligenza , che ¡ofeci, s'apri una lirada piana, colla qualefi rende la ma- teria molto trattabile , di modo chexzon do- dici Ícudi , fi pagavail rimanente della fatica Ito bene. " E'opinione probabile, che ¡1 Procura- tote , al quale per un'Anno >:0 per una cau- (a4i. da.quelche giuíla quantitá , polla leo tuire altroin fuoJuogo; con quelo il-foflituto ía tanto idoneo come lai, egli dia il giuíto ftipendio , e vi fia confenfo taci to della parte » Bonacina fupra ARI, 12, $ fuppofto, che V. S. vedendoil Cattivo a(petr to del negozio , s'efpole a maggior fatica di quello meritavano i venti Ícudi: e colla fua di- Ngenza plans la materia di modo, the la fa- tica, chevi rimaneva, meritfe folo dodi- ci, poté V. 5. con baflevole probabilitá rice. vere venti al principio» e pagar dodici fola» mente al foflituto. 38. P. M'accufo Padre , d'aver informato in iícritto il Giudice ingiornodi Fefla fopra d'una caufa, C. Lo fece V. S.perinterelíe, eguadagho, D per pietá? P. lolofeci, per non perdere Voccafione di guadagnare due reali. C. Fra Vale cofe proibite in giomo di Fella, vi fouo le giudiciali, che lí chiama. no Placito dal Tello Canonico, cab. omnes 1, de Fpriis y doye. dice: Omues dies Domini. cos, A Vefpera 11. Vefberam y sumomaj venera. tigue decernimus oblervari, ler abamniillicito opere abfiinere ; ul imeis merca um minime Pat neque placicmm, Ec, Eb proibilce in-quefti giorni citare la. parte » formare 41 procello, riconolcere la cauía , e promuoziazione d; fentepza :-8c-anco dice Silvefiro Perb. ho. ménica, quef. 5. fub num 7, che non élecito all Avvocato ne Procuratore [che cbiama con nome di Dottore ) dar config)i, elena, do il Ge principale il guadagno, antun- que potrebbe darla per (pedire quello che viene:da lontamo.a pigliario y benche poi ne feguifle il fuo guadagno': Ma Leandro el Sacramento pare, 3. tradt.1. difp, 5: que. +3.con Suarez, Cajetano, Xx altri gíudica» Procitatori.: 443 no per molto pidprobabile , che 'Avyoca- to e ratore o informarte il Gia. dice, in: voce + d in ifcritro in giorno Fe- ftivo » quantunque Jo faccino per prezzo? lo flefo aÑeril ia calo limile ella prima parte della Pratica trat. 3. cap. 2, mum, Y¿ Pag. 42. perche 3 non ellendo proibita la fatica dia» formare in ¡fcritro il Giadice, no'! lará ¿il lecito il farlo peril fine ES : Aduo- que Ac. Quelio , che delidererá veder pi. diffulamente quelta materia , ele cole, che fono lecite, e valide, e quelle, cheno! fo- no ia giorni Fellivi circa de' litigi, e caníe pud vedere Leandro del Sacramento mel/s difp.5.civata, dalla gueB. 15. fino alla quef, 46, inclujíve , : y 39. P. M'acculo Padre, ch'ellendo entra- toa difendere una canía d'un litigante , Len- za Che precedefle convenzione di pagarmi la mia fatica , dopo d'eller concluía la caufa pi- eliai daeffo quella quantitá , che averebbe pa- gato ad un'altro Procuratore. C. V'ebbe V. 5. qualche danno , d gli cefsó, qualche guadagno , Per. ayer aiíbito alla cayfa di quelo Soggetto? perche ; per ragione del danno emergente , d del lucro cellante , potrebbe ricompenlaríi d'altret- tanto, fe-foríi mon havefle avuto animo ele pigliargli niente , quantungue fopravenilTe quelto danno y £ celfafíe il guada. gno, Trullench Tomo 2, 2:b. 8. £ap.6. dub. Y. Mi, 4. P. A menon ne fegui danno , ne cefso lu Cro, per accudire alla tal canfa. C. Ebbe V. S.avimo di pigliare flipendio da quello litigante , per atrenderé alla di lui cauía ? Perché; le avelTe ayuto tal'animo, ben Potera di pdi pigliare il prezzo giulto della fua fatica ; Balleo Verb. Procurator y nel Supo Dlemento anemo, 3. P. Padre a mé non venne in penfiere fu'] principio tola alcuna di Nipendio , O paga. Era amnico di V, $. parente , d perío- na, che leavelle attinenza ¡] litigante ? P. Niuna di quefte dipendenze aveva meto. C. SeV, $ avefíe avuto animo di lervir= lo gratás , non Ppoteva di poi riteneríi ¡l prez- zo della fua ática, e le avelle avuto inten- ¡ ftipendio dopo poteva pigliarlelo: In caío Fr e fergli venuto in mente , Cola alcuna di , 0 prezzo y dicono Trullench, e Ballena Jero eraró Che y (e il litigante e amico ,0 ad + ,
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