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EN PP A A A a cae A z == y : ER ESA A RA Ji, == o e o A or 3 A AN e ee "«. a a , E ETT pad Yo ar eric | ! hi 444 TraitatoXV. de ve neceffitá ; che allora non larebbe obbliga= £o a patrocinarlo ; come dice Villalobos fú- pra diffic. 1. num, 4.:il qual danno rare , 9 niuna volta accaderá. P. Né meno erano i poveri, a” quali non hd alitoin neceflitá grave. C. «Sicche faranno le necefíita di quefti po- veridelle comani? e tali fono quelle,+che X'ordinario patifcono i poveri y che ([onocat- turati per qualche mancamento non molto grave, ne che merita caftigo di gran rilievo; o 2 ose po Ó per e50 i-non poflano- in q mo- ds ditenderá y quantunque fia con qualche penuria. | P. Di quelta forte erano le neceffitá de' poveri , a' quali hó tralafciato d'afli- ftere. C. E' difpolizione. del Jas comune ., che gli Avvocati difendano fenza- interelle alcuno i-poveri , dove non foíle Avvocato falariato:s che li difenda; é anche giuranó avanti d'entrare ad avvocare di difenderli gratis ; come afferma Machado /zpra do. cúm. 5. num: Y. e nel nun, 45 cita alcuni » che dicono; che nelle'neceflitá comuni de' poveri non há 1' Awvocatoobbligo di difen- derli gran cofa: ma Villalobos ¿bid. m:0m. 5. fente5 che hanno queft' obbligo nelle co- muni neceffitá ; quantunque afíerma-3 che non fará peccato mortale il non ajuta- re uno , d un'altro povero , come non ab- bia animo fiflo di non alfiítere a povero. al cuno. , CUAD y y Ma io'mi conformo colla-dottrina di Lel- fio lib.2. de jaft. cap.3Y. dub. 7> fubnum.6. in fine, dove dice 3 che in quelta materia appena pud daríi ne” poveri neceffitd , che fia folo comune : Commúnis necefitas vin locum haber im ifa materia"; quia taifa ju diciales funt ordinarie magni momenti- refpes Flu pamperum y vel certd pauperes non fumt.. Sic Leflius, cui relatis ¡ifdem verbis conlen= tit Trullench /oc. citar. dub. a. mum. 2. per- ché, quantunque le caufe de' poveri ( maí- fime le civili ) fieno di poco capitale rifpet- to ad una períona ricca y fono di mol- ta confeguenza per-un povero : Adun- C: E JO. P. M'accuío Padre , che in una oc- caltone'y ellendo [comunicato > efercitai il mio Ufficio d'Avvocato. C. Quantunquedifidifopra cap. Y. $. 2 wm. 9. che gli atti del-Gindice fcomuni- "Mini firi di Gia frizia : cato non tollerato fono nulli : peró quelli del!” Avvocato , bencha: >. do vitando y peccherá nell' elercitare il (uo Ufficio y -venialmente , come vuele Villa; bos Tom.1.'della Somma ,. trar. 17 dife 1a; mum. 8. Y mortalmente ; come dice Mac E Tom.2. lib, 6 part. 3.trat. 1.-docim, 8, mum Verd e -, che il Giudice-puó y 8 anco deve rigettare il derto Avwvocato 3 > cra [comunicato vitando -, come colla ex cap: Decernimus de Sent. Excommunic, in 6, Ele de faéto il Giudice lo rigetta , laranno nul. di glivará , che il tal Avvocato facelle : Ma; fe fofle tollerato y non:foló faranno validi- + fuoi atti ,. ma né meno peccherá in efercitare il fuo Ufficio' y sel lendo pregato dalla=parte ; ma ,-[e da le ftello s introduce , peccherá , comunicando con quefta occafione co” Fedeli . Vifonoalena nicafi, ne' quali il Giudices Avvocatoye altri lcommunicati, quantunque fienó Vitán- di, e non tollerati , ponno comunicare co' Fedelis ti Fedeli con efi , efoglionó'com. prenderfi in-quelle parole : Utiles lex, hu. mile y resignorata, necelle, «e pudo vederfiil [uofpiego rella prima pare, della Prat ;trat. 5 cap. 6. num. 47. pag. 66. y 31.. M'accuílo Padre y; ché dopo d' aver Avvocato alcuni anni y mi fon” ordinato Sa- cerdote; eció non oftante non ho tralafciato d'elercitare il mio Uficio. GC. Quefto era informa giuridica ; 0 fo. lo dando alcuni Confulti in caía? non eproibitoal Chierico configliare, quán- tuoque fia in Ícritto-con allegazioni lega. li y qualche perfona y+che viene a/ conful- tare ¿ Diana patt. TO, £Paf, 1H, refol. 69. $: Nota tamen , pie P, Padrecinforma-giaridica hó Avvocato qualchevolta. a C. Era in: cauía criminale contro alcun reo? perchede queltofofíe, e ne feguillelen- tenza di morte,0 mutilazione , come Sin- corre in irregolarit4, non farebbe Jécito al Ghierico avvocare in tali caufe. ; boo Non fú in: cauía criminale y ma Cl- vile. Ñ : C. E' decifione Canonica 4n cap. Cleri. ci y de poftulando ; chei Chierici de ME nori 5 9 Maggiori Ordini non 2 0 vocare ávanti a Giudice”Secolare + Cerict in Subdiaconata , Ey fupra (dice il Cap. CP tato, ¿ce del Concilio Lateranente “4. mn fub Aléx, IIL ) E in Ordinibus >

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