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. 350 Capitolo 1. de” Gindici. === refere la materia grave . Vedali circa del- LL 6twojoicho tollerato , e vitando le prima parto délla Prorica trat. $. cap. num 42.6 fed pag. bs: ro. P. Cosj anche m'accufo Padre , che ho riconofciato unha caufa' , e (tó con qual- che fcrupolo, fe vi avefíi , d no giurifdizio- De. C. E'cola piana , cheil Giudice, cheer» cita PUíhcio di Giudice fenza giurifdizio- ne y pecca gravemente , 4 e nullo quan: to Opera ; e puó mancare la giurifdizione, 9 per non eflergli fuddita la períona , come mol fono gl' Ecclefaflici de” Giudici Seco» lari : 0 quantusque la perlona gli lia fuddi. to , laícia d'effergli- tale in qualche caufa particolare , cóme fe- cava dalla Chuefa il Sescolare , che vi s'éritirato , ne*cafi, ne! quali giova l'immunitá . :OrmidicaV. S. in quale di queti due modi le mancóla gjuciós dizione? e «-P. Padre » nella prima, per elfere il fog= gerto Ecclefiallico. <-> C. Aveva quefto. foggetto folo. la prima “Ponfura y 8 andava in abito Secoláre, e non Clericale, ne aveva Beneficio Eccleñiatico? Perché, [equefto foff» , non,godeva del pri- vilegiedel Foro , come cofta dal Concil. fef. 23 cap 6 de reform, P. Padre y era ordinata il foggetto d'Ordi- ne Sacro. C. Era degradato, d confegmato al Braccio Secolare? che le folle, potrebbe elf: r giudi- cato dal Tribunale Secolare , come-cofta dal. la Legge Canonica ex cap. Degradario de penis in 6, P. Non eradegrádato-tal Ecclefñafico.. C. Eraperdelitto d'affaffinamento 2 per. che a talidelitri ¿anneíía ipro fado la degra- dazione > ex, cab. pro humani.y de homicidio ¡n 6. Vero +, che, acoió i! Giudice Secolare pofía entrate ja quePo.cafo, li. ricerca fen. tenza almeno declaratoria del Giudice Eccle. fiaítico, come íi pudvederein. Diana pare, 1. Prat. 2, refol: 51, P. Padre», non. avevacommeloquelta for- tedidelitto it val Chierico.. C: Adunque per. qual cauía entrá V: S.a conofeere la cauía di queño. Ecce! elialtico ? P. Padre-, percliéiomon.entrai in elía con. animo di féotenziarla, ma di fórmare lecre- tamente l'informazione, e poi rimetterla al Giudice Ecclelialtico. €." Né meno in queíto modo pote VS. far- rs 435 lo, enoníolo peccó gravemente) ma incor» fe “nella cenfura 15. della Bolá della Gena , come afferma Bonacina tom. 3 dif). 1.quef. 20. puné?.1. mun.7. Ec altri mglri: Di mo- do-, che an e lecito .. Secolare eccetto inalcuni cali, che la legge permet- > ) conoícere le cauíe Eccleñabiche , ne ricevere informazioni contro le períone Ec elefialtiche, quantunque fía, com. animo di prelentarle poi-al (uo Giudice competente: E felofi , incorre nella Scomunica rilervata nella Bolla della Genaz come s'é detto: Ve» dal Leandro del Sacramento pare 4. trar.3. difp. 15: per toram: £t incorrono in quett cenfura y nou loloiGiudici, maancheiNo- taj, Scrivani» Se Efecutori; come colla dal telto medeíimo della Bola. 11. P. Macculo Padre. ch'ellendo fig- gito. un delinquente alla Chieía, io ne lota- va). CG. E” colpa grave di Sacrileg'o. il cavare dalla Chieía il Reo, quando gli giova l'im= munitá come- dife San Tomafo 2. 2. quejfe, 99:ars. 2. ad 3. Sacrilegium interdum. ¡nvernia sur... . puta fi quis Judex capiar aliquemde loco Sacro:y krc. Se in oltre incorrono nella Scomunica della Bolla della Cena. quelli, che fanno Statuti contrarj all' immunita Eccleliaítica : la qual ceníura non Sincor- re , quando fenza Statuto , foloíi cava alcun Reo dalla Chieía ; come-dice Bunacina rom, 3-dijp. +. queft. 16. p:4. fub num. 10, S. Ex diétis. W'é. pero altra Scomunica maggiore contro quellí, che -violano. limmunita del. la Chieía , impoíla da Papa Gregorio XIV: nella Conflituzione , che comincia : Out alias nonmulli, Esc. fredita: al primodi Giugno del 1591. la quale riferifce il Bollario magno om. 2 pag.707. frá le Cofituzionidiqueño Pd: pa aum, 7; e quantunque Barbofa im cole? fupertap, 20:54 25. Concilii., num 14 alle. gando una decilione, dica, che quelta cen- tura e riferyata alla Sede ApoÑolica, éperó probabile- , ehe polía. ao verla il Velcovo come tiene- con Riccio il medelimo Barboía de. potefiate Epalrop. part: 3. alleg; sí. cafu 3 num 72. € Vinfegnano ancite altri: Scanco ayverte Diana part; t. trar y. refol. 39, che quefla Bolla diGregorio XIV. none ricevuta 11 Spagoa.. 12. Vifono alcunicaí, ne'quali e lecitd, a Giudici cavar dalla Chiefa i delinquenti.. elirifolveró breyemente nelle dimandéey che- feguono., Ee 3, Mi > , O. — AAA
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