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gano acolpa, non Tara né menopeccato ve= nialeil non olservarla , ma foloÍará foggetto il Suddito alla pena, che il Prelato gli dará, come dice il Dottor Angelico 2.2. 344f. 186. arr, 9. adr. in fine, con quelte parole: In aliqua tamen Religione , feilices Ordinis Praedicatorum , tranfgrefo ralis , "vel -omifio ex fuo geñere non obliga: ad culpam y MEeQue MOP a talem y meque venialem , fed folum ad penam vaxatam fuffinendam- Se non in calo, chedi laícialle d'oflervar la Regola per difprezzo; chein quefto calo farebbe peccato mortale, fecondo che dilli melle Conf.Mer,2rat.2. Sebi.q. Conf.2: $. 2. mum, 40. P. Padre, la cola , nella quale io mancai, fú un digiuno , al quale fotto colpa graveci obbliga la Regola. ) CC. Quello digiuno occorreva in giornosche altresi (¡ doveva per precetto Eccleliaftico di. giunare? P. Si Padre: C: Su' » Che quandofanno Profelfio- ne i Religiolr del (uo Ordine, promettano colli tre voti d'oflervare anche la Regola ? P. Cosié, Padre. C. Infegna con Valquez , Sanchez. mella Somma lib.4.cap.11.num.25. in fine, cheil Religiofo , che trafgrediíce la Regola , che Vobbligafotto peccato mortale , commette due peccati mortali , uno contro P ubbi. dienza , colla quale promette d' oflervare la Regola; e Paltro , contro quella virtú, alla quale sS'oppone la colpa commeÑfa: La contraria lentenza e-piú vera y e Pafferilce con Rodriquez» e Miranda il P. Murcia nello /piego del cap. 1. della Regol. Seraf. quej. 1, Seleét. mum.4. perché , quando il Religio- fo nella lua Profeffione promette d'oflervare la Regola + elivoti, sintende, ivoti della Regola , come voti ; ¿e i precetri d'ella, come precetti: Adunque quello, che tra(- gredifce qualche grave precetto della fua Regola , non commette Sacrilegio contro il voto dell ubbidienza , ma un fol peccato contro quella virtú , che ofende colla colpa commefla . Da qui ey che, quantunque il digiuno, al quale Pobbliga la fia Regola, fia cadato in giorno , che altresi la Chieía co- mandava digiunaríi, non commelle per que- fto due peccati inmumero , ma un lolo; per- ché la fola moltiplicazione de precetci trafo grediti non multiplica ¡] numero de” peccati; come difli nelle Conf. srat2. se, Comf.2. 5, 1.M4M,32. Pag.12r, Cap.IV. del Voto 4Ubbidienza.. 4x1 36. M'acculo Padre, che non hd ubbidito al mio Prelato in una cola , che mi há coman= dato. C. Quello, che gli hd comandato ¡il Pre. lato , era contro la Regola» d contro qual- che coía in ela contenuta? perche elfendo contro la Regola, d-contro cofa contenuta in.efsa, non era obbligato ad ubbidire, come fi raccoglie da San 'Tomalo 2.2. 74e/. 104. art, 5. ad3. Senon in calo, che il Prelato polla difpenfar in quella parte della Regola , contro la qualeé il fuo comandamento, abbia caufagiultadi difpenfarvi ; che allora averebbe il Suddito obbligo d'ubbidire , co- me dice Cajetano fapra quefto luego di San Tomafo , P. Padre, quello , che il mio Prelato mi "comandó , non era contro la Regola . C. Era fopra la Regola ? sen fe lo fol- le; come fe lo mandale a predicare a'Mo- ri, d pigliar un Velcovato, o lervire 2 Se= colari «in tempo di contagio , non fa- rebbe obbligato ad ubbidire. Tomafo San- ses mella Somma y dib.6.cap.2. num. 47.49. e 58, P. Non era fopra la Regola quello , che mi comandava il mio Prelato.. C. Checofa gli comando ? P. Mi comando ) che digiunalli un Biof= no, C. Era giorno y che nella Regola (i co- mandalle digiunaríi-? poiché , ellendolo , larebbe V.P. obbligata ubbidire : poiché deve il Suddito ubbidire al luo Prelato in tutto quello, che glicomanda, non elendo contro la Regola, y lopra la Regola , ma lecondo la Regola , d direttamente , per el- Tervi contenuto , O indirettamente, per eller mezzo necellario proflimo per la fua Offer- vanza : Sic N.P. Leander a Murcia ad 10, a S. P. N, EFrancilci rap. $. num, 7, P: Padre, il giorno ,'che il mio Prelato mi comandó digiunai , non era impollo dalla Regola . C. Glicomandd il Prelato quello digiuno per caltigo di qualche tralgrelione della Re. gola , d colpa regolare? P. Padre si. C. Quantunque il Prelato non pola co» mandare , non eflendo la cola fecondo Ja Regola 5 pud peró molto bene comandar qualche cola , che non fa di Regola, per modo di caltigo di qualche tralgrefone ; come dE a RATA A EAS

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