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> A y y y . Ú Y EA xxvii Lamento contro JOmmiflione , lacreó. Inftó Pinfermo , non mi replicate parola , ferivete ad litteram quello vi detraró , perché cs fono giudicj giu(ti del rigore , Srequita del Supremo Giudice . Frem comando , che (ía portata all Inferno mia moglie, e che la pongano in mia compagnia , poiché non. mi avviso , néeriprele de? miei pefim: eraffichi, anzi- 6 rallegrava de? miei guadagni , perché lervivano 4 maggior comodo delle fue wvanirá , e profani ornamenti. Jem comando ,che vengano meco i miei figli, per» ché m'erano compagni ne” miei iniqui maneggi , accioché crefcelle Pazenda , egodellero pit pingue Pereditá . Zrem comando, cheil mio Confellore (attendano con rifleflionei trafcúrati -) ía nell' Inferno fe- polto , ecaftigaro con le medeme pene , che io; poiché fenza vedere in mella difpolizione dovuta, m'afTolveva da quefti peccari ., per. mon degradare dalla mia amicizia , e perdere i regali , :che gli facevo; Si fini. di Ícrivere"inquefta ftelía forma il teftamento, G-appena lo fir- mó , quando per giufti giudic di Dio comparvero.¿ Demonj, e pil- gliando Pufuraro, fuamoglie, i fuoi figli, St il £uo Confellore , e quefto, e ifigli, elamoglie, Sil marito portarono affafciati aMieme all Inferno, perellere tormentati eternamente in quelle orrende vo- ragini. Oh piaccia al Cielo , che quelto Confeflore lolo fia quello , che vada dannato , per eller nel fuo Ufiicio negligente! Oh+u, che hai Jet» to quefto calo funefto , temi, cheáre non fucceda alrretanto. 23. Quelti caflighi, chedevonocaufare timore, e terrore ne*colpe- voli, deyuno altres] nel tempoftello avvivare la Íperanza ne' diligenti.. E? il noftro clementifimo Dio piú inclinato 4 premiare, che 2 ca. fligare ; fe minaccia il fuo rigore 4 quelli , che fono tepidi, la fua bontá invita , Stanima quelli, che fono diligenti. Grandiflimopremio há rifervato il fno amore per quelli Sacerdori, che zelofi del bene de' proflimi , fi dedicano vigilanti a falvare le loro anime. Rifplen- Danier deranno , dice il Profeta Daniele , come fulgentifime Srelle nelP e-12.v3- Empireo per tutta Peternica , quelli che s'applicano ad infeghare la ftra. dadella giuftizia , e vire. Qui antem doéh fuerint , fulgebunt quaf fplen- dor firmamenti, Lo qui ad juftitiam erudiunt multos ¿ quaji Stella in perperuas eternitates: Una corona di fiori preziofí , che néconfumerá iltempo, né difipera il gelo, há preparato il Sovrano- Rimuneratore,- per cingere le tempia di quelli., che fervoro(s s'impiegano in dare pa- Ácolo falutare alle pecore del! ovile di Crifto Supremo Paftore : Cosi per ey. Vaffermail Capo del Collegio Apoftolico: San Pietro: Pafcite qui in vo. 1n.Perres. 3. % $ : : e "2.0.4 DISC y gegen Dei!....[9 cum apparuerit Princeps Paflorum., percipietis im- marcefcibilem glorie coronam. Grandeé Pamore , che porta Dio alle fue anime; per ammaelftrarle , fcele dal Cielo in terra , per inftruirle, (1 vefti del ruvido facco della noftra natura; acció che non íi perdeflero cravaglió, fudó , Saffaticó, e mori. Adunque e neceflario che la fua bon» tá ftimi molto quelli , che lidanno ad ajutare ifuoi deliderj, acció guadagnino i fuoi travagli, e non fi perdano le lue anime. Ha Pa. re, PS A A a ES qu. A A in ] A 7 ¿

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