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>. E PR E Suarez y Enriquez, St altri, Fagundez is 3. pracept. Ecclefiaf. lib. 3.cap. 5. num, 20. econ Lugo» .Marchantio y 4caltri, Diana/upr, ten Jel..37. e.con Coninch. Layman., Palao , Bonacina, dc aleri, il R.P. Torrecilla me//e fue Confulte rat.3 Confude. 12, num, 13. La diíficoltá non (lá in quelto., main quanti giorni abbino da paísare da. una comunione aillaltra. Suarez, Reginaldo, Filliucio, € Balseo ,cheli cita ,Veró. Comnunio ¿muén, 45, giudicano, che pafsati dieci , d otto, d tel giorni poísa darli.la leconda volta la comu- nione all' infermo .. Layman e di lentimen» to, cheaquello,+cheé ufo ricever frequen- temente quelto Divinifflimo Sacramento, fe patiíce a ron riceverlo piú yolte, (i-pud da- reungiornosi,ePaltronó : [ta tradit Tom.2. lib. 5. trat, 4. de Euchar. cop.6. fub num. 20, al che aggiunge il Padre Torrecilla. ¿bi num. 14. con Palao, Sá, át altri , elser probabi- li , Che polla daríi tutti-li gioroi, di- m olo- Y infermo per fuo conforto , Stajutofpirituale, ma quello, generalmen- ce parlando;.é, contro Puío ricevuto ; e li trebbeammettere in calo, che foíse l'in- ermeria viciña a qualche Oratorio , da do- ve poteíse il Sacerdote con decenza dare la comunioney, come avvienz nelle noltre In- fermerie. PARTE. HL Del modo , col quale deve amminifrarf D'Efrema Unzione 84. p M'acculo Padre, che mi trovo af- a flitto da dubbj circa il tempo, e púnto , nel quale hd d'amminilirare ag! ¡n- fermi l'Eltrema Unzione . C. Non l'amminiltra V. s. lempre in pe- ricolo di morte? P. SiPadre; mail mio Ícrupolo e, fe 'am- miniflri ayantiy che quelto pericolo arrivia metter 12 extremis Vinfermo. €. Dall' Apoltolo San Giacomo nella fua EPif. cap, 5. colla» che quelo Sacramen- to deve amminiltraríi agl'infermi; enon 4 puó a quelli , che mojono condannati dalla Giullizia, né con altre morti , alle quali non preceda ¡oférmita, ne pud darf quelto Sacramento , le.non we pericolo dj morte , come dice il Concilio Fiorentino; Hoc.Sa. £ramentim dari non debes niñ infirmo y decujas Morte timetur , E colla altresi dal Tridenti- CapV.P. IM delmododamminif.TEfirUnzione. 389 no Sefs 14.Cap. 3. Declaratur e iam, efe banc pe bd adbibendam , úllis veró pra fertsm, qui tam periculoso decumbunt, us in exita visa conffitari videanttr: manon li deve afpettare, che l'infermo fia privo de' leníi, Gt agonizzi y egia lia diíperato: ma deve dar- lia tempo, che l'infermo fía capace d'inten- dere il Sacramento , che riceve , guadagnar- ne piú copiofo il frutto, come con Enriquez Coninch y Pofsevino , 8 altri dice Bonacina Tom. 1.difp.7. deSacr. q. 1. punt. 5. num 7. e giudica Callro Palao parz, 4. trat. 26. di/p, nic, punt. 6. num.12. in fine y che Lubito , che s'é amminillrato il Viatico , pud daríi lEllrema Unzione, che conviene darla allo- ra y perche il Viatico samminiltra in perico» lo di morte: Adunque (i potrá dopo d'elso dare l'Ellrema Unzione; e lara di dovere, perché , elsendo in quelto tempo capace Pinfermo, puó ricevere-il frutto del Sacra- mento pid abbondantemente, e non elpor- fiariíchio , che gli fopravenga qualche fu- bito accidente, chefe lo porti all altra vita > fenza quelto Sacramento, d lolafci privode' fenfi ,-0 incapace diriceverlo, quando gli 4 amminiltrerá 85. P. Padre , altres m'accufo , che qualche volta hd tralafciato i Salmi Peni- tenziali, e le Litanie, che 4 fogliono dire nell' amminiftrazione di quelto Satramen- to. C. E” flato, perché non gli dava tempo Pinfermitá , d lVaffrertava l'infermo ? per- che il lafciarli in congiuntura » che Pinfermi- tá non dá tempo, non épeccato , come nota Enriquez /ib,3, cap. 2. num. 5. P. Padre, alcuna volta li ho lafciati fenza quelta neceflitá. C.-Fa V.S. male a lafciarli , benche fa probabile , che il lafciarli fenza necefita , non elsendo per diíprezzo , non fa peccato mortale ,comedice Caltro Palao/upra punz. 8. mum. 14. perché il Rituale , che preícrive che fi dicano, non ufa parole precettive . 86. P. Wacculo Padre, che in una occa- fione michiamarono tanto in fretta a dare la Santa Unzione » che fenza portar candele 5 né Stola, né Cottas P'amminifrai » perche nen potei ritrovare la chiave della Sacriítia ; e le=non andavo ubico l'infermo farebbe MmOr- tolenza quelto Sacramento . C. Non fi pud amminiftrare quello Saz cramento fenza Stola, e Cotta,. che nonfi pecchi mortalmente , quantunque. Pinfer- Bb 3 mo E E A A id e E ¿

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