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e erro pagar ge DD a e > AA Y A A pa > q6s a ÓN »- v. nm - A A E AE A Ps p ma >. a r ] pe pl . arm A 2 ta E A 384 Trattato X111, dell U ficio de' Partochi..:: Sacerdote femplice-pud confellare 1 infer- mo, cheé in pericolo , quando w' ¿altro ap- provato, chie puó farlo .. lta Navarro, Sá, Ledefma , Rodriguez , Vega, Se Enriquez , che riférifce Sanchez in Decalog. lib; 2. cap. 13. »um.6. Barboía y Villalobos , Coriola- no» Bcaleri, checitati fiegue Diana par?. E. trat. 5.refols. e (1 fondanoin queílo , che il Concilio , Sefs.. 14. cap. 7. indifferentemen- te , e fenza coartazione concede quelta fa- coltá a tutti i Sacerdoti: 4tque ideo omnes Sacerdotes, quosliber. penitentes a quibufvis peccatis y IS confuris abfolvere paint ; e non alimen: il Concilio a quando é pre- fente, Y non vealtro Sacerdote approvato , non é an , Che noi:altri lo coartiamo; Quia ubilexz non difinguit , nec nos diffinguere debemus 5-L. de pretio , ff. de public, inremadh, eperche : Silex aliud voluifer , ¿xprefajer : regul, L. unic. $. Sin autem , Ec, e finalmente perche: lex generaliterloquens ; generaliter ef intelligenda 5 L. pretio-y; ur fupra: per i quali principj tengono per molto probabile queíta opivione. La contraria é piú ficura y e la tengono Bonacina y Coninch , Santarello , Reginal- do , Avila , Vaíquez , 4 altri allegati da Diana bid. Silveltro) Armilla, Soto , $ al, tri molti, che cita, e fiegue Sanchez fupra mum. 7. ela tiene per pid.probabile y che la contraria Leandro del «Sacramento Tom. r. trat. 5.di/p. 11.que/4.18. perche Pulo , eco- jtume delia Chieía fú , che il Sacerdote Lem- plice non alfolvefle , fe non.in difetto, e mancanza d'altro.; St il Concilio, » dice Sanchez y non fece in quello caío legge « MUOYVA y ma approyó Pufo antico : ¡Adunque ista Panticosa. ecoltume , che il Sacer- ote [emplice affolva in difetto d'altro, ne fiegue » che non potrá farlo , quando y'é pre- fentealtro approvato: -ma quello non s'inten- de ).quando:il Sacerdote femplice aveva gia cominciato la confeffione, ayanti che giun- gelle Vapprovato; che in quelo caío pud con- tinuarla > e conchiuderla in tutte due P'opi- mioni, come dice Leandro ibid, quef. 19. E aggiunge, che, fe Pinfermo ú folle confella- to male per aver taciuto qualche peccato grave, d per cauía imigliante, potrebbe il Sa femplice y che aveva udito la con- fe pr E ala confellare , e lupplire a quel difetto, quantunque foíle prelente al- tro Sacerdote approvato : áí avverte San» chez num, 8... che, fe il. Sacerdote approva- to.non pud, 0 non vuole confeflare linfera moy, puó farlo lenza difficoltá alcuna il Sa: cerdote femplice ; E conclude dicendo ó che non fi proceda Ícrupolofamente in que- flocalo, le verrá a tempo, 0 nó Sacerdote approvato'» acció non accada , cheperquelto Vinfermo moja fenza confefione forprelo.da qualche accidente improvilo y che fono si frequenti quelti cali. Ne ofta contro quelte dottrine la condan. nazione d'Innocenzo XL. xelle 1. propofiz. che parla di leguire il piúxficuro in materia de' Sa cramenti ; perché queíta condannazione non pe in puntidi giúrifdizione , quali fon quel- ¡del noltro calo: e circa della giuriídizione puo feguiríi lopinione probabile , lafciata la piú ficura; come dicono gli Efpolitori di detta Propofizione , avvertii mella mia Prat, part, 1, fr af, 10.1. 19. ' 72. P. M'accuío Padre,-che ad una Don- ma. y Che era di parto» diedi Pafloluzioned'un caío rilervato y e cenfura, come [e folle in pericolo di morte. C. Erala prima volta, che quefta Donna partoriva ? P. No Padre. Ru C. Soleva partorire dificilmente» e con pericolo ? De ; P. Padre si. «2 +, ll punto del parto, afolutamente par lándo, non fireputa per pericolo di morte, lemon quando é-il primo, d che la provi ordinariamente gran difficoltá in dar alla luce i figlis d quando l'anno: fuolé efler infaulto per i parti: Ita Sanchez abi fupra mun, 1, 4. Láyman /ib. 5. trat. 6 cap. 12:14M.A3. $. His adde y 8taltriz; Be la ragione, per- ché pericolo di morte e quello, nel. quale v'e dubbio probabile della.morte , e fnole'or- -dinariamente accadere; Sed ficelt, che vé dubbio probabile, e frequentemente fucoe- de, chele Donne mojono-ne primi yl quando ordinariamente hanno difficoltá gran- dein dar alla luce i figliz..e quelto non av- viene ordinariamente in tutti ¡ parti: Adun- que non een ¡pros eS E 1 morte , ma lolo quando fono:i' Ly0l, prova ordinatjatnente difíicolta in dar ¿alla du- ce 1 git. mn Pisa subia O ; nora EN Pos se FRHLEoib4
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