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a > | a 380 Trattato XIII: dell U ficiode Partochi. licor modicifima ft : peroo parla il P. Ema ñuele della probabilitá eftrinfeca , d ¡atrin- feca ? Se parla dell eltriníeca y come dice, cheésipoca, quando nel mum, 364. afferma, che latengono piú di trenta Dottori y quali riferiíce Moya? E trenta Autori , e fra eli molti molto claffici, non fanno- probabilitá eftriníeca: tenuiflima , ma bensi folida , e terma: Se parla della probabilicá intriníeca, comedice, che /aleem propter Auctores docen- sesintalicafu poe abfolusionem exbibers, vi. détur eam fentehtiam aliquam ilitatem haberes que licótmodicifima ft, Esc. poiche la probabilitá intrinfeca non s'appoggia preci- famentein autoritá , main ragione.. 56. lofento primieramente, che in que- fto cafo puo daríi 1'alfoluzione lotto condi- zione al moribondo , che é vifíuto criftia- namente ,:quantunque niun fegno efterio- re abbia dato di contrizione, 0 pentimen- to: ecosilo fentono Melfelio , Homobono , il P. Lupo Capuccino , 4 aleri , che cita Diana parr. 3. trat. 3/refol. 8. Bartolomeo da S. Faufto citato dal medefimo:par?. 4. trar: 4. refol, 92. Marcantio, Lezana, áaltri, che alléga lo fteffo Diana, pare. 9. trat. 6. refol. 20, epart.11, trat.7. refol.31. 9. Sed fi aliquis : lo fieflo fente Vittorianos Pellizario, Del- gadillo, Acacio» Caramuele> 8 altri molti che allega Moya Tom. 1. trat. 3.difp.6.quef. 4. S.1:m00m.9. (5 fcq. enel num. 5. dice eller quafi gia comune quelta opinione, e-la tie- ne per probabile mel mam. 27. $í aggiunge Leandro del Sacramento paré. 1. trat, 5, difp. 5.quef.47. e lofiegue F. Emanuele del- la Concezione fipra num. 764. che non folo fi pudo añólyere fub condirione in quelto calo, marche fi deve +lo fteflo fente in cafo fimi- gliante Giovanni Sanchez. elle fue Seler, difp. 44. num, 32. la ragioneé, percheil prol fimos che Rá in efttema necelfitá y fi deve foccorrere, quando fi pudo: Sed (ic eft» che il moribóndo in quefto cafo ftá in seceffitá eftrema , e fi puo-foccorrere lecitamente coll affoluzióne condizionata , per efler probabile queíta opinione +: Adunque non folo (i pudo , ma auche- deve faríi : lo ftello dice-Caram. im Theol. fund. part. 2. cap. %. sim, 50. 57. Dico per fecondo » che quantunque Phuomo non fía viflato molto fantamente , e fia incorío ia fiacchezze , e flato peccato- re y gli fi pud daré fotto condizione Vafío- Juzione in pericolo di-morte » «beoché non abbia dato-alcun fegno efteriore di dolore; Cosilofente Gio: Ponte apud Dianam part 11. 2rat, 7. refol. Marchantio, e Fr. Martis no di San Giuleppe apud Moyam swbi fupra num, 17. 18.419. Ela ragioneé, perché, per quefto pud daríi lafoluzione al moribon. do» che vifle criftianamente y perché ,- ef [endo vifluto bene, fi crede piamente, che ii quel paíso virtualmente dimandi la con. fi ¿Sed fic elt, che quelli, che hanno viísuto male, e ftati peccatori nell' ora del. la morte fogliono dimandarela confeffione, e piamente há da crederí , che in quel tran- fito-la dimandino virtualmente : Adunque fe fi pudo dar Pafsoluzione fotto condizione a quello, che vifse criftianamente , lo ftelso potra faríi con quello y che firpeccatore. 58. E le dici , che ve gran differenza dall uno all'altro, perché la vita aggiullata di quello , che vifse criftianamente, é um implicita , Éc interpretativa dimanda della confeflione nell' ora della morte: día quel lo, chee viísute male, manca quelo telli- monio» che fia implicita , 4 interpretativa dimanda della confeffione :..Adunque a quello, chee viísuto male non:(i potrá dare Palsoluzione lotto condizione ;- quando elprelsamente non la dimanda im quel paí- lo.- Riípondo , che quello , che é vifsuto come peccatore, quantunque non habbia il teltimonio della vita aggiuftata, che lia in. terpretativa dimanda della confefhione ; há pero il teftimonió di vero Cattolico, che crede elservi Dio y Giudicio » Inferno, € Gloria : Sed fic et, cheil peccatore > quan- tunque meni vita poco ordinata , non per quello laícia d'elser Cattolico, né di credes re quéle cole, e credendole, há daprelu- merfi , che non voglia andare all Inferno, ma falvaríi : Adunque il peccatore nella profeflione di vero Cattolico porta una vO- lontá interpretativa di dimandare nel tran- fito della morte la confefione : Adunque gli (1 potrá dare Pa(soluzione fotto condi- zione y quantunque come fragile fiacaduto in peccati. 59. Dal che inferifco, che non folo fi po- trá , macheli doverá alsolvere fotto condi- zione il moribondo , che fú peccatore y € fiacco in vita y quantunque Ín morte privo de' feníi non: moftri fegno di pentimento » fecondo quello , che relta detto el mum.6. 4 fine ; perchée quello, che fi in eltrema Ne- ceffita: (pirituale, pud efser foccorÍo ee

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