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e... 376 + Trattato XII1. dell Oficio de" Parrochi Sacramento della Penitenza , che colla lola ta .=.1um.43. perchéin queíto calo non é fon. attrizione; eció non oltante non li condan- damento di dubitar prudentemente del Van na nella prima Propofizione d'Innocenzo lore del Battelimo , ma per dubitar fery. il dire » che balla Vattrizione per il Sacra pololamente con tenue fondamento ; e mento della Penitenza, e l'intenzione vir- per si fiacco fondamento non hi da com. tuale per tutti i Sacramenti , perché Puna, metteríi quelta irriverenza contro il Sacra. e lValtra e ficura , come sé detto di: fopráa mento: mella prima parte trat, YO. HUM. 21. Pag, 215. Bquantunque Layman Tom 2, lib, 5, Adunque ; quantunque concediamo per trat. 2. cap. 5. fub num. 3. S. Quod verd, cola piú ficura il ribattezzare fottó condi-— non condaani per ripreníibile il ribattezzan zione il Bambino , che fi ritrova colla cedo- re fotto condizione in queíto noftro caío , la del fuo battefimo , come fia cofa ficurail fondato nell' eflerís alle volte veduto ingan. dire , ch'e battezzato, non lará neceflario, nata dal Demonio l'Oltetrice , acció nom- ne decente ribattezzarlo: Vedali apprello battezzi bene, e perché cosi ordina il Pa- il num. 47. ] ] ftorale Romano impreíso in Anvería Pam 36. P. Altresim'accuío Padre, chehóper *o1607. fol..20.e 34: peró al primo, dico, coltume di ribattezzare, fotto condizionei che altresi se veduto qualche volta ingan= bambini , che pericolando nel nafcere y han- narfi dal Demonio il Parroco y acció non A ” Í 4 Ñ q Ñ J 7 E 48 qiE Mo it . L " 14 no battezzato 'Oflletrici in cala. battezzibene; e non perquefto ( ribattez- C. P'Oftetrici fono donne dibuon giudi- zano [otto comdiziome , quelli, che una cio? volta egli há báttezzato. Al fecondo , di P. Padresi. y co con Caílro Palao fupra , che ne” Velto C. Le ha V.S. eflaminate» fefanno quello vati , dove-fono Eretici. framifchiari co e necefsario , per farun vero battefimo? Cattolici Romani , fará bene ribattezzare P. Padresi, una, e piivolte. fotto condizione quelli, che banno battez- C. E leharitrovate ben inftrutte in que- zati P'Oftetrici ; e.come in Anvería [oglio. fla materia? : no concorrere molti Eretici , per quela ra- «Pp. Padre, molto bene. S gione nel uo Velcovato e coltume di ribat- C. Sono ers fofpertedi fattuechiere? tezzare fotto condizione in quelti cali j.¿€ P. Non hanno, Padre , fimil nome, né per quello il Rituale Romano impreflo in concetto. Madrid lanno 1631. dice nel titolo de fora C. Dopo ch' hanno battezzato , dimanda ma Baptifmisy $. Cam Bapeifímum - Hac tamen loro V. S. come hanno fatto? y condisionali forma (che e quella di battez= P. Padre s. re ) nen. pafím y aut leviter ti lices y fed C. Ritrova , ehe l' hanno fatto bene? prudenter ¿€ ubi, re diligenter perveffigata ypron P. Se hanno fatto, come midicono, lará babilis fubrfi dubisario, infantem non fuifJe bas : ben farto ¿ peró il mio dubbio e, che non prizatum., Phabbino fatto in altromodo , commettendo 47. E le opponeli 1'argomento riferito qualehe errore caufato dalla turbazione, che nel mum. 44. cios,” che fi deve feguireil pia fuole apportare un calo repentino, Scincon- ficuro nelle cofe efsenziali del Sacramentos tro Íubito. ] e che e pid ficuro ribattezzare fotto condis C. Sappia V.S. che fi molto malearipe- zione:-rifponderó lo flefso ; che bó detto * tere il battefimo [otto condizione ; perché, mel mum. 45. BC aggiungéro per foluzione pid quando la períona, che battezzó in cafo di chiara queÑl' altroargomento : Che il fe- neceÑfita , e di buon giadicio, ben'inftrutra, guire il pid-ficuro sintende nel feri elso; dc interrogata dopo del modo dibattezzare, Cioé nel tempo di fare i Sacramenti; Ain fi trova , che fecondo la fna relazione, há quello non fi pudo feguire l'opinione pre- fatto bene, enone períona fofperta di fate babile, lafciatala ficura: má non áic tcchiéra; le fideve dar credito, e non ri- nada lonocenzo XL. il feguite ¡l meno ficu- pe tere il Battelimo : Itá Caítro Palao ubi ro nel faéto ef+: cio, quandogiail Sacra fu pra num.7. Coninch loco cisato (ub num. 94. mentoéfatto: Itá-Lumbier nel/s 1. propolít. con Suarez, e la comune Bonacina Tom. 1. condan. tum. 1981. Adunque, come la no- di fp. 1. de Satram. in genere quef. 2. punch. x. fra queltione fia circa: del fatto del Sacra- n um. 33. efiprovacolla ragione di fopra det-= mento 5 che amminillzd POfletrices 000 fi con=

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