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P. Padre, nonavevafottofcrizionealcuna autentica y ma folonarrava femplicemente, che quel bambino era battezzato.. C. Conolceva V.S.:i caratreri della ce- dola ? Perche fe li conuíceva , poteva far inquiúzione di chiverano:-(: nón occorrendo in queíto qualche notabile inconveniente) e faputo:chi Váveva feritta:, rintracciarg per quelta parte: la veritá: di ció conteneva. la: ce» dola. P. Padre) ¡omon potei riconoícere il ca- rattere , perchéera molto lfimulato. C. V' era. col bañibino:qualche perfona > dalla quale potefle faperíi la veritá del farto? Perché, de porelle conofcerá eller certo il Battelimo;s nori potrebbeamminillrare fot- to condizione. P. Padre. vidi un” Huomoy che ffava fa- cendo la guardia 21 bambino; ¿ma Ínbito che io comparvi » fuggi > efpatve. 43. € E” opinione di Marcahttio y Quin- tanadvenas 5 ¿altri ,. che fiegue Diego Francés: di Urrutigoity:im Paforali interno, feu foro: confcientile y part: 2. trat Cunic. qu, 4. an.9. € Leandro del Sacramento: part. 1. trat. 2. difp. 3. qu. 44.1 qualivaffermano, che quan- tunque il bambino efpofto porti cedola y che dica efler battezzato , hi da ribartezzarú fotto-condizione, fe la cedola non éanten- tica y: né vé altro teftimonio; dal quale cer- tamente: cofti il Bartelimo; perché la fem- plice fcriteura non-fa: fede , ne le fi deve dar credito .. 1 contrario giudico per vero». e lo tengono Vafquez , Suarez y Granada , Diana, Kaltrí , che cita-ilmedemo Fran- cés di Urrutigoity ibid. num, 1. Soto, e Bona- cina, che cita, e fiegue Palao p. 4:trat. 19. difp; únic.: puntz13, num. 6: La ragione.e ; perché: non e lecitoripetere fotto condizio- ne il Batreimo, (ne altro Sacramento ) quando. non ve dubbio , O indizio- pruden- te di nomelerlicricevato; «come dice la co- mune dottrina ¿e afferilce Vilteflo Fran- cés ibid. que 2.mum: 1. Sed fic ell, che d'un bambino. nato fra' Criftiani (comefuppongo ) e che: porta cedola d'effere ftato: battezza» to y mon fidubita: prudentemente del fuo Battefimo :: Adunque-non fi pudo: ribattez: zare lotto: condizione : La minore fi prova; perebe il dubbio:+ che nel noftro cafo- pudo averlr, € 3 che polía eler falía; e fuppolla quella cedola : Sed ficef? y Che il dubitar di quelto, non e cola: prudente 5 ma: temera- Mia, poiché fra" Criftiani non y efondamen- Cap.IV dell obblcb'banroiParr.Cammivif:iS ac. 375 to di fofpettar malizia si atroce , come.e condannare un” Anima fenza fondamento : Adunque nel noltrocalo non pud averí dub- bio ragionevole del. Battelimo y ma al pid uno Ícrupolo ex Jevibws fundamentis; ap. ferupoli precilamente von há da ripeterú. il Sagramiento lotrocondizione, poiché in que- flo Li fa: torto, de ingiuria allo (teflo Sacra- mento, comedice colla comune jl Catechil- mo Romano; e Coninch de Sacram, Baptifn, 9.66: art. 9. dub: Y. num 92% Alla ragiome della lentenza contraria rif pondo y. che per il foro elteriore potrebbe efler neceffaris Váutentica , ne proverebbe la femplice fcrittura : ma per il foro della exfcitata prova molto bene per il noftro calo. 44: E le opponeíli, dicendo, che dopoil Decreto di Papa Innoceozo XI. há da fe- guirá il pido ficuro in materia: de” Sacra= menti: Atqui e piú icuro-ribattezzare Íot- to: condizione “il bambino'> che: ritrova colla. cedola:, che-lalciáre di ribattezzarlo : Aduvque lara: necellario-ribatrezzare lotto condizione 1! Retorqueo Argumentum : Adunque fará neceflario: ribatrezzare fotto condizione tuttii Battezzati. Provo la con- feguenza ; perché: puo: ellere » Che'il Parro- cho abbia lafciato: qualche parola effenziale della forma, d', che-00n abbia avuto inten- zione vera di battezzare , 0 abbia mancato in qualche altra cola' necelsaria peril valore del Sacramento ;Sed fic efi y che há dafe- guir(hil piú- ficuro nelle cofe , dalle:quali di- pende: il valoré del Saeramento : Adunque eflendo pid ficuro- ribattezzare- tutti lotto condizione,. per poter' aver mancato il Par- rocho; 0 Ícordato qualche cola elenziale averanno da ribatrezzarí tutti: 45. Ora rifpondo all' argomento , A all inflanza ; che inquelle cole, dale quali di- pende. eenzialménte il valore del Sacra- mento > há de feguirá il licuro y lalciando quello, cie non € tale; ma, come chee í- curo, ché quello ) che-porta la cedola del [uo batteíimo,- fia battezzato; e che quello, che battez20l Parrochoé altres; ficuro:, che fia battezzato, edubitar di quelto, e dubis tar Ílenza: fondamento : Da qui. e, che non: Enccellario, ne anche decente il ripetere il Battelimo fotto-condizione in quelti cali, Si conferma: piú licuroe avere Pintenzione: attuale nelfareiSacramenti , Che la virtua- e : piú ficuro e andare con contrizione ali L£a 4 Sacra- "A Zen es A A cc Pao a

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