BCCPAM0001175-5-0100000000000
E 368 Trattato XII. dell'U fiiciode' Parrochi. 8c ariéhe qualche poco di meno: e per que- ho non e necellario molta abilitá , ma molto zelo. 20. P. Padre » il Mondo fi trova a que- fiotermine, che» feio, per me, d-peraltro hó da predicare tuteii giorni diPelta, non li fara , che cenfurarmi, e diré , cheli tedio» £e anguítio con tanto fermoneggiare , € molti non verranno alla Mela Maggiore: E [e mi applico allá: Lezione di qualche Sermone , d libro divoto.,-mi diranno, che ] eloneile lor cale, eche li ponno leggeríelo.neilel > AU A rendendo- TRA Li ARA VE -C+ Sempreil mondo, de ifuoi [entimen- ti fono oppofti , e contrarj a quelli » che s'accingono a foddisfare a” loro obblighi: e fe V.S. vuol profeísare le leggi di fervo di Giesú Crifto, non há da dar orecchio a ció, che dicono lemordaci , e temerarie lingue, perché contentando tali períone» non fi puó dar gulto a Dio ¿ come feriíse San Paolo: Si adbuc bominibus placerema Chrifi- feruas non ejem: ad Galaras y cap.1., V.S.cerchi di darguíto a Dio, de accudiíca a foddisfa re al fuo obbligo , e difprezzi ¡-fimiltri giu- dicj del mondo y inimico: antico- della: vir- tú: Ne fará colpa fua , fe alcuni: non ver- ranno alla Mesa Maggiore » poiché non.<¿ obbligata apredicare a tutti, Ma folo a quel- li , ché verranno : importerá- peró molto, che V.S. non lia troppo hingonel fuo Sermo- ne, d Lezione, acció ¡'tepidi » e poco afíe- zionati alle cofedi Dienon piglinoda quello occalione di cenfurare»: elafciar d'adirlo; che per quelto dilse il Concilio, faf:s. cap. x. de reform, che li predichi cum brevizate y E faci- 21. S Mi dica Padre, nel tempo-della Melsa , chi hanno licenza: di travagliare in giorno di Fefla , averó obbligo “di predi- care. C. Seil- Popolo, al quale V.S. preiede fi compone digente giornaliera» e fono po- chi i Cittadini, e Nobili , che reltano per potera(fiftere , nonaverá V.S. obbligo di pre- dicarequelti giorni; poiché niunoe obbliga- toad unacoÍa fruftatoria y qual farebbe pre- dicare, non avendo uditorio : peró (eil popo- lo fi compone di molta gente difoccupata ; che pudo alfiflere , fara necefsario predicare; poiché vi lardconcorío fuficiente, perudire la parola di Dio? 22. P. M'acculo Padre, che fono ftato anche negligente in infegnare la Dottrina Era 2 miei Parrocchiani. ¿C. Comunemente dicono iDottori ¡ Parrochi devono nelle Domeniche, e fte inflegnare i rudimenti della Fede, e la Dottrina Criftiaña a' lor Sudditi: Sic Bar. bola: de O/Acio Paroch, part. cap.t. num.1. Machado Tom, 2... difp. 6. «circa q. pracept, Decaloz. quef?. unica y punt. 8. fub num.a. $. Quinzumeff. Polsevino de Oficio Curati, ci tato, efeguito da Remigio »e//a fua Somma trat, 2, cap, 1. S.1. Leandro del to . free trar. 7. difp.8. quef.t. a fi Autori non convengano tutti ; fe quefla obbligazione fia in virtú- del Concilio di "Trento , ó nó : Leandro fente di nó y ci- tando per la fua opiniene Si, Trullench, Vittorello , Soto , Ledeíma , e Fill:ucio; Barboía , Bonacina y Machado, e Remigio flimano » Che queíta obbligazioñe: safca dal Concilio: ma queíta queftione importa .po- co , poiche deciío , come Paffermano» che baune detta obbligazione, e cofa , cheptr il-noltro Pp er il fapere y- led per precetto del Concilio, d per altra 23. Adeíso mi dica y per qual cauía ba lafciato V.S. di:fpiegare la Dottrina Cri- fbiana2 0 Ml P, Padre, perché: e nel mio Luogó un Maeltro. di:fcuolay che la £piega con dilis genza. o s 29) C. Hi Maeltro la fpiega lolo in fcuola, d,pue anche nelle ftradey-0 piazze? Eq »"P. Padre, folo in fcuola l fpiega ... ¿ C. Quando vé Maeltro , :che infegra la DottrivaGriftiana , lente conaltri, checi- ta Leandro del Sacramento /upra que/h. 2.che ib Parroco .fefla libero da quel! onere: lo perdon polso afsentiré a quefta Dottrina ; iché, e Terre non tutti i fanciulli vanno alla Ícuola, e quelli, <! vi-vanno y fogliono aver in caía chi temente gl'inílruiíce : ma rimangono mol- tifanciulli, figliuoli di padri poveri», che ns lapprendono in «cala y ne vanno al Ícuo- la. E:come la fapranno le figlie , che d'or- dinario , e per lo pid non vánno alla (cuola; e: moltiffime- d' eíse fono figlie di pover giornalieri , e gente rozza, che ne iniegna: no loro i radimenti della Fede , néanche 1 loro Padri li fanno , come con fommo dolore> e fentimento del mio cuore hd veduto mi- gliajadi volte ne” Popoli» ne' guali hó qa
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz