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366 'Trattato XII dello faróde S ácerdobi ni fellivi predichino i Parrochi ; come fi potrá credere, che lolo commettino cólpa grave , non” predicando in tutto l'anno? Che per la parvitá di materia, d- per dar qualche interpretazionée benigna al Conci- lio, fidica, che laíciar un giorno, d due di predicare-, quantunque-di: quefle volte á componefle un mele, gia pareragionevole, é probabile : Mail lafciarlo tanto tempo; come fi fará credibile-?-Provo-anche qual- de no in:ció y Pear tes ench 5 il Parroco a. provedere quanto ¿ necefsario alla falute- del! anime, per le» d¿ peraltri:-E dimando: dl Parro- co há legittimo impediniento ,.0 nd? Se non V'há , non pudo fcltituire tutto P'anno un altro; poiché folo in calo di legittimo impedimento. glie lo permette il Concilio, Sefs. 5.cap. 2. dereform, Per alios idoneos, A legizimo impedits fuerint : Efe il Parroco per fe há da provedere quello e neceísario alla falute dell' anime + Adunque per fe hi da predicare ; poiché con grandiffima dificole tá li potrá in altro modo provedere alla La- lute dell'anime : Né Suarez, néaltro , che cita a fuo favore Trullench,, lo favorifce ¿ne dice tal cola, come avverte Leandro quef: 9. citata 5e cofta: dalle parole. di Suarez y che di lopra ho citato. ' 8% 13. Ayverto, che quando hó: detto». che il Parrocó , che qualche volta lafcia di pre- a , Quantunque ha un mefe'in se ifcontinuate > non pecca gravemente; de- ve intenderí riguardocalla legge: del Con- cilio di Trento; perché.rigu alla legge Divina , lempre che il Popolo ne há grave neceffitá > dobbligato il Parroco fotto pee- a icare: Irá Barboía 1bi fu= pra, fub' num. 8. Bonacina ee! luogo. citrato y. am. 30. K altri. j 14. Midicaadello , che cauía V.S:-aveva per tralaíciar di predicare ? P. Padre, neavevoalcune, che mi pare= va mi Ículallero.. C. E quali erano? P. La prima era il vedere, che altri molti haíciavano di farlo.. C. 1l coftume legittimamente introdot- to deroga alla legge Ecclefiaítica , cosi Pin fegno colla comune nella mia 1. parte delle Conferenze y, trat. 3. Confer.7. $S.3. num.19. Sicche ellendo Jegge Eccleliaítica la deter- sainazione- del Concilio. , che: comanda 2' Parrochi di predicar le-Domeniche , egior» ni feflivi, ceflerebbe queñta legge , feyi fof- te ufo legittimamente introdotto contro d'elía : Ma non we limilufo, che ña legit- - timo; percbé , acció: P'ufofialegittimo, $ Valtre condiziovi (1 ricerca ¿1 confenío del Legislatore: cofla ex leg. de quibus, L. Sed ea; fo :de legibús 5 e lo tiene:come collante Caltropalao Tom. 1. trat.3. difp:3> punbis aj, $. 4. num:.1. edalafcio-detto cl citato luego delle Conferenze nuin. 17." Sed fic et, che non we ibeonfenío del Legislatore, ch'á ¡l Concilio, né del Papa , che pare: potrebbe darlo; 8e+i Velcovi , anche non effendo¡ Legislatori di quefto precetto , fogliono d'or- ps nelle vilite ordinare a' Parrochi, che ervino quefta legge del Concilio: Adun. ue non v'é ulo introdotto , che deroghi alla. opradetta legge: del Concilio; efe alcuni las [ciano di farlo, quelto non fi chiama ufo ; ma bensi abuílo , ecorruttela:- Fuori di quefto, contro la:legge Diviña non puó prevalere coftume alcúno:; cole tiene la. comune de' Dettori, exdico; sell: Conferenzo nel Imogo citato num.16% la -leggr Divina obbliga i Parrochi-apredicare , 4 suo : ASjon a ho etto in quello capito Ur. Y. que 2” AP et i ' Í pp oftantequa fivoglia agP:- Padre , altresi ho tralalciato di rey perché nella mia Parrocchia predix cano fra l'anno molti Religioliin molti giorni fellivi. ls C. Che forte di fermoni fogliono farfi lí quelfti giorni ? y P.. Padre» ifermoni de' Santi , che occor= rona. $ t . e i fermoni de” Santi eranodottriz nali per see! ESA -P.-Ordinariamente lolo viúi trattava delle glorie”, elodide' medemi Santi... €. Quando nel Popolo- v'+-d ordinario fer- mone frállanno , dice con Pollevinó, Pral= Jench fopra-51 Decalogo: lib; q cap:r; dubbio 8. mum. 12: ce: Ículato da “predicar pere iteflo il Parroco , quantuñque> abbia: abi» litá di preditare -,>'poffa farlo- : > Siegue Trullench- Diana , parr. 6: trar, 7. refol 13: e pare tenga: per: probabile quelta [entenza Leandro del: Sacramento- par? ¡8 seat: dijp. 8. quef. 12. poichéta contraria, epi fiegue > chiama folo pid' probabile + Ma il contrario tiene Agoltino di Pe eso
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