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E Cap.I. dell obbligo della refid.cbe hannoiParrochi. 363 que. 3. Sell. 2.dific. y. num. 25. E liracco- glic dalle parole del Concilio nel luogo di lopra citato , chedice: Di/tedendi autem lin centiam in feriptis , gratifque concedendam tala trabimefre tempos , mifiexgraví caja nonoba tineant : Adunque li fuppooe , che per al» [entarú quei due meli, e necelsarialicenza del Velcovo: Da dove s'inferiíce, che lecondo quelta fentenza , il Parrocho , che fi afsental- Le per li detti due Meñ lenza licenza del Ve» Ícovo y non guadagnerebbe i frutti » eche do- verebbe reltituirli y comedice Torrecilla ¡bs4, zum 25. E.comeli deve fare quelíla reílituzio= ne, lo diró piú a bafso. 5. P. Maccuío Padre, che Vlanno mede- mo» nel quale con licenza dell'Ordinario ftet. ti fuori della Parrocchia due meú , fui un'altra volta aísente . C. E quefta alsenza fú per poco tempo? Perché , fefolse per due) Otregiorni, po- teva V.S. alsentarlí, quantunque foíse fen- za licenza del Velcovo, ne aveva bifogno di laíciare per-due, dre giorni feltituto ido- neo , non avendo nella Parrochia infermoal- cuno , Kellendo giorni feriali, enon feli- vi. ItáPalaus Tom.2, trat. 13. Aip.5. pun? 5. NUM. 2, P. Per piú tempo fui alsente.. C. Sará per una fetrimana ? perchée an. che- dice con Barboía Palao, che occorren. dogli «cauía, chegli paja ginfla, pudo il Par» roco alsentarfi per ama fettimana , lalciane do foftituto .idoneó , che potrá alsegnare fenza licenza dell”Ordinario : há. peró da dirli. il contrario; cioé., che non puó fenza licenza. dell Ordinario alsentarli. per una lettimana il Parroco , benche laíci loltitu- to idoneo » poiehé cosi há dichiárato la Sa. cra Congregazione , come con Garzia dice Leandro del Sacramento par? 8. trar 7-Ai/p.5. qual, 7 P. Padre, perpid tempo d'una Íettimana fu la mia aísenza. C. Adunque per quanto tempo fu? P. Padre, ara llata quali pet venti gior- mi. G. Elofece con licenza dell'Ordinario? P. Padre si, condicenza fuafú, 8 in ferita to yelalciando foítituro quello , che nominó » Xapprovo Pifteíso Veícovo . e. Etebbe V.S. «caufa bañevole , per di» mandare licenza d'alsentarí ?* P. Padre, la caula, che jo. ebbis,-fh di andare a vedere le Feíte del mio Luogo, e vitare-i miei parenti, e follevarmi; quan» tunque la cauía , che allegai al Veltoyo ¿ non fú quelta , mail dire, «<hei miéi parenti avevano una lite languinofa ; che vivevano in grandi nimifla; e che era necelsaria la mia perlona per aggiulargli, e comporre le lor differenze , ediícordie. C. Quantunqueabbidetto di lopra mu».2, che per aísentarfi i due meli, «che ¡il Concis lio permerte ye canía ballante il cercare qual. che follievo yd divertimento; peró per alsen= tarttaltro tempo di pi non bata queíto , ma e neceisariacaula graves come diceil Con- cilio, fef. 23. cap. 1 de reform. ultra bimea Hre-zempus y nif ex gravi cauja «non obrinez ant. E le caule giulte , per dimandaríi, e concederfi la licenza d'alsentarli, fono quat= tro, ele riferiíce Azorio part. 2. -lib.7. cap, 4. quef.4. € fono quelte: la prima, la ca- rita criltiana ; ciod , il comporre differenze odii, inimicizie, e dilcordie:: la feconda . Pevidente neceffitá; come farebbe , Savel= le bifogno il Parroco d'andarí a curarte da qualche infermitá , pigliando bagni , 9 altro-rimedio y «be non pudo avere nella fua Parrochia: la terza, e Pubbidienza y Come larebbe, felo chiama(se il Velcovo, 9 Le» gato di Sua Santitd; la quarta,-e la necel- íitá , Óutilitá evidente della Chieía» come larcbbe , afiflereadun Sinodo Generale , d Dioceíano. Da qui sinferifce, «che , fe la cauía, che allegó V.S. al Vefcovo per ottenere licenza d'aísentaríi, foíse flata vera, non avercbbe né peccato, ne obbligo di reltituire, fuppo- flo, cheabbia anche laíciato idóneo Toltitus to nominato dalmedemo Veícovo, 4 avu. to in ilcritro la lua licenza: peró ; come la caula y che allegó , Don fÚ vera) ma finta h peccó gravemente, Ke e obbligato alla reftia tuzione de' frutti: Ira Leandro del Sacr.m. bi fupra , quel 16. Barbolá de poref Epif op. alleg, 5 3. Part. 3. num. 99. Bonacina in Aifp. Van riás y difp y PUndl y. num.x . 7. P, Padre, eche ¿quello , chedevo re- hituire , per efsermi aísentato lenza cauía le» gittima? €. “Glielo diró : Non alsegnó VS. alcuna porzione al Soítituto-, che laíció nella fua Parrochia 2 P. Padre «i. GC. Cola chiara e, che cosi doveva V¿S; fare y poiché lo determina il Concilio di Trento nel luogo di lopra citato: q ido. , A o

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