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A o ea => ” 7 2 cid Se : EN ed 352 -* Trattato XI: Dello fato de! Sacerdot. lebrar in altre parti rare volte , lo fcnfa dal peccato veniale Leandro del: Sacramento Tom. 2.trab?. 83 difp.4. quef. 24. P. Padre, molte volte celebravo ¡altre arti. p C. Aveva per quelto licenza dal Velcovo? perche, efsendovi cauía giuffa, pud il Ve- fcovo difpenfare, che fi dicano inalera parte le Metse , che lafció il Fondatore; come di- ceBaíseo Verb. Mifa 4. num. 2. Lumbiér rel. la Somma di Arana Tom, 1. num. 33- ! P. Padre , non avevo licehiza, ma-io di mi rilolv r :Melse ia bae IEPS OA Sia Y % pr “CC. Adunque V.S. tommife peccato mor» tale: Itá cum Fagundez y Rodriguez , 8 aliis Diana /ipra, Enfiquez , Navarro, So- to, Azorio,Silveltro; Tabiena, dc alifapud Leandrúm loco nuper citato 3 Di modo ,: che il Capellano, al quale il Fondatore ordind, che celebraíse nella tal Chiefa, 9 Altare , pec- ca gravemente, [e moltevolte celebra inal- tra parte lenza difpenfa del Superiore . **-* 162. P. Padre , averd alcun'obbligo di reftituire per quelte Melse, “che ho celebra- to inaltre parti? C. Furon di parere, che in quelto calo, vera obbligazioné di reftituire , fupplendo altre Melsene'Luoghi dovuti, Azorio , Na? varro, dc altri, che cita, e fiegue Fagun: 52 y im precept. Eccl. lib.3. cap. 9. mim. 9. y fe mtrario, € lo tiene Diana ne! Iitogo citato. Pofs 7 8c altri; checitati fiégueÉ aio fupre quel. 25. AA . 163. P: L'avvertoperd; Padre; chel'Al- tare , nel quale 41 Fondatore m'obbliga cele- : ÓN C. E Paltro, nel quale V:S: ha celebra: to, era iltresi privilegfato? PUNO: “Pp. Padré, alcuna volta celebra ió “altro Altare privilegiato , Ecaltre voltein Altare; che non era tale. ? C. Aveva V:S. alcuna Medaglia, d'Co- rona , alla quale fofse concefsa grazía dica- var un'anima dal Purgatorio , celebrandofi conefsa? ' sd P. Padrenó. + ' "€. Perle volte, che V.S. celebró in altro Altare privilegiato”, bénché peccalle gra- vemente, come ho detto ; non hi pero ob- bligo dí reflituire coía alcuna 3 poiché Tu pli al fuffragio dell” Indulgenza : E fe volte , che celebró inaltro Altafe, che non probabile il contrario ; e lo” tiene era privilegiato , avefse avuto Medaglia y Croce, o Córona , alla quale folse concelsy grazia di liberar anime del Purgatorio, ná meno le rellava obbligo' di reltituire cofy alcuna; come con Diana , Leandro , Gáro ziaj 8r altri, dice Torrecilla mo/le fue Copo fúl Moral. + rat, 3. conf. 6: mum, 14. ma poichée V.S. nomaveva tal Medaglia, Croce, ¿ Co: rona ,- hi obbligo di reltituire per: quelle Melse, y che non celebró in ¡Altare privile- MSTBIDO Ds 35%) + ¿nora , PE che hodateltituires Padre? '5C: Pertia(cheduna Melsa ¿Che lafcid di diréeio Altare privilegiato , pudo ilitare” una volta i Cinque Altari, ne” giorniy"ne' quas li fi cava ún”anima dal Purgatorio; in vireú della Bolla , dapplicar qualche altre Indul: genze plenarie , fecondo l'intenziónedi quel. la períona , per la quale ayeva da celebráreia Altare privilegiató; 8c:in quello modo lod= disferá alla (uzobbligazione. due 164. P. Padre,' anche gli dico, che allen ne volte non difli la Melsa di Reguiem, quan do celebrai nel!” Altare Privilegiato.. i C. Etil Pontefice, che conceíseil privile: pres Altare y Eos, dica M . ems ; e e da A A 6% e p P.: y 20 NA C. Per ayer dichiarato i Cardinali ,-ehé JW Altare privilegiató ha da dirfi Melsa? di Renuierm”, pet guadagnar 'lIndulgenza , fena te -con alcañi Diana par.9.* trat. 3,>refo), 8, che , quantunque nell'Indulto di Saa Sán: titá non s'elprima , há da dirfi Melsa di Res quiem, per guadagnare l'Indulgeñza: ma il contrario tengonño Filippo > della Croce, Trullenéh y Silvio y 8c altti , checita Dia- na , Gafferma elser comune) +05,e mente l'a(seriíce il R.P. Torrecilla so! Dogo citato mum. 11. Y quali dicono , che le Sua Santita néll'Indúlto, 'ordinía , (1 dica Melsa di Reguiemy por puig P'Indulgenza , quefta averá da diríi : Ma (enon Velprime , ion fará necefsario dire la Melsa di Re- guiem y ma che potrá celebrarfi del Santo occorrénte . Chi delidera maggiore , e piena notizia di quelta queltione, leggáSil- veira negli Opuleoli. 0p:2. refol.8. quaf 11. pta CAI EASAS : 165. P. M'accufo Padre , che hd ayuto quilche tempouna Capellanía, chéordinava celebrafse Mefsa oghi giorno, $ ioalguan- ti giormi la(ciai di celebrarla: eN C . Quanti
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