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V. S. ricevere que'-due Nipendj d'un reale pd 2. 0 pará ona: perche , le bene avanti lo concedeflero. per. lecito- Rodri- guez,. Suarez » écaleris apud Dianam pare, 2. trat. 12, refol. 7. oggi peró non ponme: ri- ceverí molti. ipendj > quantunque fíano 4enui , per una Mella»»-dopo il Decreto citato d'Aleíandro VIL. come dice it M, .P. Fr. Martino di Torrecilla bi /upra, opra detsa Propofz.num, 6. Da qui»s'inferi- (ce, :che V. S.. inmiun modo pote , per pa- rerle tenue cialcheduno de' ftipend, riceve- re li due peruna Meña , Leforfi non fofle 1cu- lata per quello , che ora diró . 152.-Mi dica , Áiritrovava V.S. in quefa occafione oppreflo da qualche molto.grave neceita del Luo Ñato, 0,perlona ? Perche ritrovandoíi il Sacerdote in Gimigliante ne- ceffitá, che fía eftrema., 9 qual eltrema:, potrá ricevere.,. per. foccorrerla y per una e hi pl te n_.ca alero pios : alla Hia nas. er mella ps di Arana a fol. (mibi) A ¡PP Padre y quantunquenonabbi cola , che mi avanzi, non mi trovavo peró in quelta ne- ceflitá , che V.P. midice. C. Diederoa V.S. il necellario, per dir Mella »,come lono , lumi:, Oltia.,. vino, e velti , quando. celebró, queño:- Sacrificio? perché..é -opinione..di Leandro: del Sacra- ¡ento Tom.2. trat, 8, difp. 4.quef. 13., che, fe il Sacerdote fi vede obbligato a comprare ornamenti , candele.,. vino » per dir la Mel- la , puo fupplire collo (tipendio quello, che in quello Ípende. EH che-fiegue altresi Tor- recilla nel Juogocizatonum., 2. Maio non mi conformerei.a quella. dottrina 5 perché , d che fi ulamel. Paeíe ¿nel ;quale fi dice «Ja, Mela.» di ¡daril; necelfario per «dirla., 9n9? Se. di ula. darlo., fuppongo , che nol negheranno; ecalo. che lo negallero , allora potrebbe ayer- qualche luogo quelta opinio- ne : Se fíon ve quell nío di, fomminiltra- re il neceffario: Adunque lo Ripendio gia- flo, fard ¡due reali, 5 1] reale, d.laquantitá, che (idA.. obbligandoú il Sacerdote áprove- derfi del nec “A , , rio . E ME: ep a Conleguenza : perc i io -giuíto quello , che regolarmente E A da : Adunque,. le huía dar folo un reale, e fi ula, ehe il Sacerdote (5 proveda di 'Candele,. yi- no , Oftia Seco. lara lo ftipendio giuflo il Seale coll onere di proyederí il Sacerdote Cap. IWMPan. HI. dello fiipendio della Mea. 349 del neceísario. per celebrare. -P. Padre, dove jo dico Mefsa y la Chieía dá tutto il neceísario per SH id verto .V..P. chele Melse, chebó celebrato in quelto modo, fono ítatemolte, riceven» do da flipend; tenui , $e applicando:unafo- o 1530 Adunque » V, S. € obbligata cefli tuire tutto quello, há: ricevuto di piú dun flipendio. Ñ P. Padre, gid jo 1'hd tutto confumato. C. Riceveva. V.S. quelli flipendj in buena fede? P. Si Padre » né maism' ebbi fcrupolo. , perché mi. pareya y che ordinando. il Siaodo duereali..per lo ipendio ,. e non arrivando aquello, poteífi ricevereda due perfone que- fla quantitá.. C. Confumo V. S.-unche in buona fede la paa dello (tipendio , che. riceveva di id ; P.. Padre si ,.loconfumai fenza ferupolo. GC. Lo contumava nel foltentamento del- la fuacala, di modo che rifparmialse altro danaro, che dovelseimpiegare nel vitto or- dinario P. Padrenó., perche, ¿lodavo in limo- fina , 0 lo [pendevo con amici, d mel giuo- cavo. C. U Sacerdote».che con mala fede prele pit lipendio del giuflo:, e obbligato .relli. tuirlo» d fia rellituendo lo fipendio > 9 celebrando , d facendo celebrare le -Mefse competenti: Se lo prele in buona fede, e con quella loconfumó , deve reflituire ció, án quo factus efi ditior ¿cie , quello, che avan- 20, peravergli fatto le (pele ció , che ricevó in flipendio: e fe niente avanzó , niente e obbligato rellituire : Sic Lumbier loco cita. 0 num, 127. Torrecilla ubi fupra mum, 13. perché e regola filsa in materia di reflitu- zione y che quello , che inbuona fede confa- mó la cola altrui , Íolo deve reftituire quello» inquo facius ef dition 154: P. Diamo caío Padre, che io avef- íi da rellituire ; come deverei farlo ? Per- ché, feio q la Meísa per ¡due , che mi diedero lo fipendio : le reflituifco ad uno quello , chenvaveva dato, farei ingit= flizia alP altro , poiché ebbero tutti due ugualmente parte nel Sacrificio : Se lo rellio tuiíla tutti due, ad efi averei da dare tutto lo ftipendio ,: d parte ; le tutto » larebbe mio danno y :poiche me ne rellerei len za
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