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grofli » ne chepollano conlervaffi con decen- za fino. ad:.altra Mella: potrá il Sacerdote: confumarli,-quantungue fia dopo la purifica» zione: Vedali Balleo-»el/mogo poro fa citare S. Histamennon obfitantibus., PARTE 1d Dello Seipendio. della Mefa. 144. pa procedere con chiarezza in que fta materia, -e leparareilcerto: dal dubbioío , "há da fupporí , «chernela: materia dello (tipendiodellaMeflas ha:la Santitá di Papa Alefjandro VIL «condannate fopra que- fto calo-tre Propolizioni , cio 18. 9,10, .del uo Decreto, efonocome fieguona. Prop. 8:Cond. 'Pud il Sacerdote lecitamen- te ricevere dupplicatoswflipendio -per una Mella ,.applicando achi la dimanda la parte principale del frutto,+chetoccaa quello , che celebra! ; esquelto anche .dopo .il Decreto d: Urbano V HH. Prop, 9, Condan, 'Dopo il Decreto:d Urba- no VIIL puó il Sacerdote ,.al*quale fi dan vo Mefle da celebrare y foddisfare per un” altro y «dandoli minor 'limofina della «rice= vuta, trattenendo per fe altra parte dello flipendio. Propyxo. Cond. “None «contro la giuhizia ricevere limofina per moltiSacrifici.,. $e of- ferirne folamente uno.;..né-meno é contro la fedeltá , benché -promerta., affermandólo anche con giuramento, a-quello,-che-da. la limofina , .che non-.P offerirá- per aleunn'al. tro. Lodfpiego diquelle,.-e delle. altre Propoli- zioni conidannate da quelo Sammo Ponte- fice", (1 trovera nel fine di quello libro S "Prateato MX VAL, 145. M'accalo Padre, d'aver alcuna vol- ta celebratola Mela Lecondo:l'intenzione di due períone. C. Riceveva due Mlipendj ? che e il calo condannato nella Prop. 3. ero, P. Nó Padre, riceveiunfolo ftipendio . €. Come l'applicó per altra? P. Padre, un mioamico mirichiede , che al vdd lafua intenzione. « E. que amico ricevé hipendio per la Mella, che V. S. applico ode la o intenzione ? Perché non era lecito a V. $. riceverealtro flipendio, de applicarla altre- sl lecondo lintenzione di un aluro, perché Cap. IM Part. 1 dello fipendio della Meffa. 347 «quelto era- ricevere due Itipendj per una Mefla; -e-poco importa , che lo ftipendio 4: riceva-daun folo, d che: lo-ricevano due ; poiche quelto+ contro ogni ragione , ela leg- ge naturale. Ita Moya vello fue Sel. "Tom, 2. adtrai.2.difp. 2: quel, q $. 2 00M 17, P. Padre, non riceve 'amico ftipendio "per la. Mella-, ma folo aveva da celebrarla: per il Fondatore d'un' Opera. pia, che: pof= ledeva. : C. Avevaobbligo di giultizia di celebrare -queíta Mefla Pamico-per-il Fondatore, per: averlilalciato qualch oneredi: Meffe ? P. Padre non aveva obbligo di giullizia, ma Tolo per gratitudine gli diceva :qualche Mella. C. E qual parte del Sacrificioapplicd V. Se Tecondo l'intenzione di quell'amico? P. Padre, quella,. che há il Sacrificio ex opere «operato , 0 corrifponde a'meriti. di Chrilto»>: applicai.per-quello , che mi diede lotipendio; equella, che: Ípetrava a me: ex opere operantis , applicaifecondol'intenzione dell altro.. C. 'Ben operd V.S. pote, :edoveva appli- care la.parte, che há il Sacrificio ex meritis: Chrifti y aquello , che gli diede lo fipendio: e l'altra.parte all'amico: , che non aveva obbligo di giultizia di celebrare- per jl Fon+ datore: Itá Moya abi fupra mum, 18. perché nel Decreto d'AleÑandro, VIL quello, che li condanna , e ricevere due Mipendj:, ma non il celebrarcfecondo Vintenzione didue, uno di giultizia , el'altro di gratitudine : cost lentecon Lumbier, Torrecilla-me/le Confule. trat. 13 .Confult.-9. num. 13, 146... P. M'acculo Padre- , che in: altra occalione avendo ricevuto lo ftipendio per una Mefla., la celebrai, effendo [comu» nicato.. C. Eralafua Ícomunica maggiore, Y mi» nore ? P. Era Ícomunica maggiore. C. Era V.S, in peccato mortale , celebró ? P. Se ero Tcomunicato con fcomunica Maggiore , come potevo non ellere in pecca= to mortale? C. Puóflare, figlio , che uno fa in fco. munica maggiore » enon fia in peccata mortale; perché-, quantunque per jncor= rerla ha neceflaria colpa grave;' dopo peró y d'ellerli incoría, le fi f4 un'atto di contri. zione perfetta , li perdona. lagolpas li ri- mette quando