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rei, quantunque avanti_del Canone mi ri- cordafk di non efler digiuno . Se coloro , che lá fentono , follero pochi , fupotrebbe in quelto cafo farli capaci dell'oblivione natura- le, e lalciare la Mefla ; poiché in queíto calo ceflerebbe lo fcandalo, e per: non aver confe- crato, nonifterebbe il precetto Divino d'in- tegrare il Sacrificio. +5 136. P. Inaltra occalione, Padre, miri- cordai ftando all' Altare celebrando , d'una colpa pjs aveyo commefso, e non "avevo confellata . h C. Quando firicordó di quelta ? Perche, fe le ne folle ricordato dopo d'aver confe- crato , doveva proleguire la Mefla., facen- do uwatto di.contrizione con propolito di confeflaríi , come dice il Dottor Angelico. Dbi fupra.. Pbro . P. Padre» avanti del Canone mi ricordai di quefto peccato.. C. Aveva commello queíto peccato avanti dell'ultima confeflione? P. Nó Padre» ma dopo. C. Se V.S. aveíse commeílo queño pec- cato avanti del!l'ultima confeflione» «4 avel- le tralalciato di confeísarlo per fcordanza naturale ( efsendo proceduto l'elame luffi- ciente ), e non ( foíse ricordato d'efso, fe non ritrevandofi gia all Altare; quantun- quenon aveíse confecrato , poteva non folo proleguire la Mefía ¿ ma:né anche era ob- bligato , dice Diana part, 2, trat. 14. refol. 48. per allora doleríi di quel peccato , ne tare:P'atto dicontrizione nella Mefsa mede- ma: Maquella dottrina di Diana non puó deguiríi cosi generalmente , mafolo: nel len- lo, che la [piegheró 3 come colterá dal fe. puente. 137: Dico:y che fe il Penitente aveíse avuto mellá confefione dolor vero , egene- rale de'fuoi peceati confeísati, e Ícordati, non averebbe dipoi-obbligo nella Melsa d'avere fpezial dolore. di quel peccato, che fi ricordo aver lafciato incolpabilmente nella confeflione: perché Ja contrizione in que- fti cali Áiricerca per ottener il perdono del peccato,. e confeguire la grazia: Sed ficelt, che coll dolor generale , che precede nella conteflione, fi perdona( benche indireita- mente ) quel peccato, e ficonfegui la gra- zia : Adunque non fará necefsario ¡in que- flo caío far Patto dicontrizione nella Mel. la, anzi fi potrá folpendere finoalla prima gonfeífione , nella quale deye confelsare il Cap.IV.della decenza, E) intemzione percelebr. 345 peccato Ítordato. pi 138. Seil dolore della confefione non fi generale di tutti ipeccati , ma folo de' con= felsati allora; dimando, d quefto dolore fi per motivo generale., ú per motivo parti- colare? 1e fu per motivo generale : V. G. per elser offela di Dio, per la perdita della gra zia y Ogloria, periltimor dell'Inferno; re- flo anche perdonato il peccato Ícordato in. direttamente, ericuperata la grazia, enon larebbe necefsario far l'atto di contrizione nella Meísa: 8 ¿la ragione; perche quefti motivi generali fono comuni.a tutti ¡ pec= cati mortali 3 poiché tutti offendono Dio, privano della grazia , e gloria, .e condanna- no all'Inferno : Adunque avendo dolore d'un peccato mortale per alcuni-di-quefli motivi generali, e necelsario averlo di tutti gli altri peccati mortali,poiché a tutti fi een» de queíto motivo. 139. Ma fe il motivo del dolore fi parti. colare per la (pezial difformita , cheaveva- no i peccati confeísati ; non 4 eltende 2 peccati Ícordati, chefono d'altra fpezie;' ne quelti (1 perdonano », ne fi confeguiíce la grazia : Videatur P.Calpenús tom, 2. tradi, 24. de Panis. difp. 4 feb 11. mum. 99.Et ela ragione ¿ perche la bruttezza fpeziale del peccato di furto, non e univoca y né con- viene colla bruttezza fpeziale del peccato di lufsuria : Adunque quello che hi dolore per motivo”della bruttezza fpeziale del furto , non há dolore per quello: del peccato di luísuria : Adunque queílo non rella per= donato in modo alcuno; poiché niún pec- cato li perdona fenza dolor fpeziale » y ge- nerale del peccato medemo : Adunque in queíta confellione non 1 confeguifor la gra- zia . Provo queíta confeguenza; perche la grazia non sinfonde, lenza che fi perdoni- no tutti i peccati mortali : Sed fe ef y che non fi perdona il peccato mortale, quando non vé dolore Ípeziale, ne generale di «al peccato: Adunque non £ confeguiíce la gra- zia; malolo al piú puo elsere il Sacramento valido, 8 informe. 140. Dal che s'inferifce , che in quello calo y mel quale il dolore fi; per motivo della bruttezza particolare de' peccati Con» felsati, we obbligo di far attodi contrizio. ne di quello fcordato , che venne in més moría all' Altare . La ragione e ; perché quelto peccato non e perdonato , nel Sa- cerdote € in grazia ; Atquis e plo i 2. nun

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