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allega Leandro., benché io non-diíputi y le fia vera, 0n0 y ltimo , che fia contradetta dall'ifeffo: Leandro nella queñ.. 61. citata : poiché avendo citato Beina! de Sacram, Ailo6: Sedt. q nun. 9 cheinlegoa y cheil la- (ciare nel Canone della-Mella: otto', d:diepi Nomi de” Santi: non eccede colpa vemiále y paré a Leandio; che abbía parlato Con ec- cello Berual :0r dimandoio:al Padre Lean- dro :: Dove fono pia parole , in-quello y ches aggiunge :al Commenicantes comune i giornidi Palqua, Pentecolte', e Nativitá , :Ó »egli otto, d:dieci Nomi de' Santi? € cofa chíara » cherfono: pid «di' dieci «de «parole ;, «Che hd:divantaggioil Commrnjoantes proprio di quetti-giorniy'che-ilcomane: Adunque fe pare a Leandro materia. leggiera ¡bdafcia- se dodici parole del.Communicantes y «come afferma per ecceflo il :lalciare:otto',- 0 dieci -parole: de” Nomi «de*Santi.? :io:Ítimo , che potrebbe provaríi: :lafentenza: di Leandro yy «dicendo*, chequello: ;+che dafcia il Comma- aicantes proprio della. Pafqua y. e-dice il -co- -munes nanrmancanel/oflanziale della Mel- fa:y Adunque non «peccherebbe' mortal- mente; liccome' dice» lo» teflo Leandro :¿b; gnef. 63. che none peccatomortale dire im giorno doppioy do Diomenica , Mella Voti- va, 0 di Requiem . Ma come il nominare WSanti del Ganone y mon e' cola modale.. per quello lara peccato: mortale il lafciare otto, o-dieci Nom: ; benche no'l lia ¿llafciar quel- Jo, chestaggiunge me” giorni riferitial Com- aminicantes comune 13.1.«P.+Cosi anche m'accufo Padre ¿ ché” un giorno lafciai di. dir nella Mefía , dopo della:.Comunione, quell”Orazione y che co- mincia . Quod ore fumpimus Domine lc. C. ¡La lafció comavvertenza ? P.. Padre si yíbenche non per diíprezzo , mapertepidezza. C.:La foluzione dí .queíto calo pende molto: dal faperey quando cominci il Cano- ne; e quando fimica .. Navarro Sima, che cominci dal Te ¡giter ; altri dicono., checo- mincia dal Communicanter, £ altri dal Pridie guán pareretur : Et -afferma Suarez , chefi- nifce nella Confiwnarione. Gayanto, che nel Libera 1055 EC altri y che al Porer Nofer : Tuttequeñe opinioni ponno vederfi in Dia- na par?. 1O. frate. 11. relo!.6. $ Vero. L' opi- nione comune és ehe ¡l Canon> comincia al Te sgitur 5 €nedanno la-ragione , perche-ivi pone il Mellale Canon Mif2y efecondo que- Cap.INdella decenza;E) imtenzione percelebr. 343 fto y averá da diríi finifcanel Corpus sum Do- mine , quod fumpff «Ce. jnclulive. Eteguendo quelto dettame', che giudico «vero» “dico y che VS. peccó: mortalmente in lafciare avvertentemente POrazione : Quol sore fumpfiinus Domine «yc. perche: y fe il la- dciare dieci «parole.» 0 .nomi de” Sáñti nel ¿Canone:e:peccato .mortale , ¿leresi lo fara -ib lafciare quel Orazione y chie contiene pid di dodici parole ; Neli':opinione y che «di- ce che il Canone finifoeal Pater Nofer, y pare polla diríi y “che :non +folle-colpa grave Vaver lalciatosdetta Orazione , perche il la- «fciare il Gredo , 0 Gloriasy volontariamente » cquando (li doveva dire y:lente.con Suarez » Filliucio y Lugo y 4 altri, Leandro del Sa- -CrAmento y 4bi fupra quef. 48. che per la parvitá della materia nom:é peccato morta- le, ma veniale : Adunque nell' opinione , che il Quod ore fumplimas y. now fía parte del Canone, pare polla dirty che per la parvita della materia onoo fará peccatomortale , ma veniale-il tralafciarlo yolontariamente. 132. P. M'acculo:ancora Padre y che pa- tilcoalcune diftrazionidi mente, quando ce- lebroil Santo Sacrificio: della Mefsa:. C. Sono volentarié, 0 involontarie que- fte diftrazioni .?- perche ellendo involon- tarie im fe, ión caufa y non fono pec- cato. P. Padre y il piddelle volte: fono i v lon- tarie y equalche volta volontarié. C. E” (trató: alcuna volta wvolontariamente diftratronel Canone? P. Padre si. C. V'eltato per molto tempo? P. Padre , una volta fui volontariamente diftratroin un penfiere indiferente, che mi yenne tuttoil Canone , Cu Nella fentenza , che riferii di fopra cap. 3.mum.81. qual dice , chenon foddisfa all Ufhicio Divino quello , che lorecita con diltrazione volontariz d'animo y, coníe- guentemente deve diríi , che quello; che parce notabile della Mella (tá «volontaria- mente diltratto. , —pecca gravemente : E quantunque concediamo, che (i foddisfaccia in queíto calo:al Divin” Ufficio , e che non ha colpa grave .il recitarlo con volontaria- di- Itrazione ; 4 puó , edeve dubitare , fequelta diitrazione lará peccato mortale mel Sacri- fició della Mella. Tamburino de Sacrifice. Mie lib.2. cap.3. num, 9. dice, che none peccato mortale dire le cole della Mella YE fuori

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