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E PY 342 TrattatoXILk Dello Pato de” Sacerdof;.. materia; enel primo, nó; Sic Coninch. 4e sacram, Encharif. que. 74,01. z. dub; 3: mum, 33. e ponendo molte parricole:, quantun- que non: fappia il Sacerdote quantefono, fe h3: intenzione di confecrare; tutte-.quelle , che há prefenti nel valo:y d Corporale-, in: quelto calo tuttereltano confacrate, perche la materia ¿gid determinatás . 128. Mi dice, comunicó V..S: comquelle, particole le períone, che flavano per. comu» Sa Pad: he dopo: formai gi ES adre y perché dopo: ormal giu= dicio , che non le avevo confecráte-; nom perla ragione» che V.P, mi dice y perche. queltanon la lapeyo; ma: perché ¡o ripolile tali particole avanti la confecraziohemel Sa» erario , dc ebbi intenzione di confecrarle flan- dolidentroÍferrate. C. Per due ragioni reflarono , fenza efler confecrare quelle particoles primo, per non elere la materia determinata.; e fegondo, perché non: erano moralmente prefenti, (lan» do ferrate dentro del Sacrario, come: con Suarezy: Valenza, St altri, dice Balico Vorb. Enchariffia num. 15; - P. Miaccuforancora: , che avendo confe- crato il Calice, ollervai, chesuna goccia di vino». che flava attaccata alla: circonferenza interiore dellacoppa» cade», e fizmefcolo coll Sangue, ¿c.ebbi (crupolo di: pigliare, econ- fumare il Calice, temendoyiolare il digiuno naturale con quella goccia: non confecrat C. Che modo d'intenzione: ebbe, quando: confeerd.il Calice? NA P. Padre, ebbi intenzione diconfecrare, fecondo quella , che ha Ja-Santa Chicfa Cat- e epleltE yoccle» che fi-mefcoló, era nel tempo della confecrazione moltovicina all altra porzione del vino, d eramolto di- flante, e fu'l labbro del Calice? p. Padre, era nella parte fuperiore della, coppa yicino al labbro medemo del Calice y, dadove ando diícendendo, finche gincorpo- rd co'! SS. Sangue, €. L'intenzione legittima di confecra- ses e quella , che comunemente (i giudica aBMaoá Sacerdoti, e, di confecrare tuttoil vino, che (tá unitonel Calice, e le goccie, che fono vicine alla oir unita , e non quelle“y che fono rimote ((e: non Shi. forú altro moda d'intenzione ) : Itá Coninch wbi fupr. mum, q. Er avendo V.S. avuto in- tenzione di confecraze in quel modo ,. che I'ha: Santa: Chiefx, ebbe confeguentemente intenzione di confecrare nel modo legitrió mo:, e prudente; Só efendo queíto,, di con. fecrarelegoccie proflime all' altra materiz, nonderimote:z da-quie , che:fe quella; goc- cia , chea Y. S: fimefcoló: coll Sangue:; fofe fe: flata: proffima: all' altra materias fária ri. mafta confecrata;. perd:eflendodiftante, no'l rimafe. É per evitar queftiintoppi, bá da procu» rarívnel rdipreparare il Calice:, di pu» pins conducendoil dito ina dice-cóperto:co'] purificatojo per tutta la cir- gonferenzajuteriorede!lacoppa. 129, Mia:nonaveva V.S. d'aver [crupola a pigliáre'il:Santiffimo-Sangue y benche le: gli fofle unita quella goccia non confecra- rta: perché comet pigliaya per modum usizs y, colla materia conflecrata, non oftava al dis giuno naturale; come dice il Cardinal Lu- * go.:difp. y. de Sacram. Encharif, Sk. 7: m9 Siccomequando pigliando il Calice:, le rella atraccata nell'interiore la: particola confe= crata: € lecito di poi pigl:iarla colla: prima purificazione, come dice la rubrica del Mel» lale, ri0: de defeétibus num8; fenzache que- fo olti al digjurto naturale, per pigliarí per modum uniss; Adunque lo há da dirá nel FO 0 > E ás altre:cofe fpettanti alla: materia$ 4 6t intenzione di queflo Sacramens. 10, Jafcio per la terza parte delle Conferen. ze Morali,: dove: nel- Trattato del: Santifli= mo Sacramento dell' Eucariítia le diró di propofito, 130. P. PadremY'accufo, che il giorno di Paíqua di Rif rrezione lafciai nella Mella. il Communicantes proprio: di- quella lolenniti , e difyil comune. io C. Lo lafció V. S: per naturale fcordanza? perchg ,. le folle inquelto modo, noa vaver rebbe colpa, P. Padre, no'l laíciai per Ícordanza, C. Perché dunque lo lafcio? Fu per dil- prezzo? perche larebbe colpa grave . P. Padre, non fú perdifprezzo, ma. pet pegligenza, epernon andar rivolgendo ¡fo- gliantecedenti, per dirlo, C. E' probabile , che non foffe peccato mortal € , ma fola yeniale ¿ comeaon Suarez > Granata , “8 altri dice Leandro del Sacra- mento Tont, 2. Trad?. 8, dif». 7. que 61. dove dice» che e folo peecato veniale,. perché parvitd. di materia: nia quefta ao Us e a

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