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20 336 che ñon cellerá lo fcandalo, perché il Sacer- dote celebratre , 9 quattro volte l'anno: 11 dettame di S. Tomaloé il vero, e ficuros € quello , che giudicodebba feguiríi . 109. P. M'acculo Padre, chein certa.oc- calione difíi Mefía un Giovedi Santo. C. Vi fú alcun fcandalo , per peníare la gente, che V.S. celebrava, trafgredendo le leggi Ecclefialtiche? P. Nonvi fú fcandalo alcuno, perché Ja celebraiinun' Oratorio fecreto. C. Difle Y. S. Mella in quel giarno pri- ma, che (i collocalle nell' Urna del Monu- mento il Sacramento? P. Padre si , perche la difi molto per tempo. CC. Ceflandolo fcandalo e lecito a qualíi- voglia Sacerdote celebrare nel Giovedi San- to ; come colla comune dice Layman «bs fupra, cap. q. mum. 9. há perd da ellere avanti, che íi finifca la Mella ets e li depoliti nell' Urna del Monumento il Divin Sacra- mento, come dice Leandro del Sacramento Tom.2, trat. 8. difp. 5, queB.20. 110. P. Anchem'accuío Padre y che una volta dif; Mella in Sabbato Santo. C. Eche motivo ebbe di celebrare in quel giorno? P. Padre, perchéin quel giorno correva quell'anno la felta dell Annunziazione di Maria Santiffima Noltra Signora . C. E qual Mefla difle V. S. ? Quell: Noltra Signora-, 9 quella del to! P. Padre , quella del Sabl C. E con qual' Introito £ Perche que Mefía non l'ha nel Meffale , per incominciar- fila folenne dopo i Kyrie . P. Difi , Padre Plntroito della Mella di Paíqua di Rilurrezzione. C. Quantunque alcuni abbino dettos el- ler peccato mortale celebrar Mella privata il Sabbato Santo , il che fiegue » come co- mune Villalobos Tom. 1. ¿rat. 8. diffic. 20. mum.4. e pero probabile , che fi polla : Ita €um Suarez , Fagundez, dc altri, il Padre Calpeníe Tom. 2 trat.23.difp.3.Sec.2, num, $2. Ledelma nella Somma part, 1. cap. 19: de Sacram_Euchbarif. fubconcluf. 5. $. Tutravia. Leandro del Sacramento ubi/upra, quef.26. il quale cita male per queíto fentimento C:ftro Palao part. 4. tra?. 23. púnt, 7. nm. 4.+ 5. locita male mel 1ra?.23. 80 há da dire frar, 22, Queltoé error comune della Stam- de E o Trattato X11. dello ffato de Sacerdoti. pa, peró non le il-citare per il uo fenti mento Palao , poiché , quantunque quelto Dottore lo giudichi per probabile , tiene peró come piú probabile il contrario :.A. dunque allerendo Leandro per pil proba. bile , che fi polla celebrare in Sabbato San. to, (_facendolicon cautela, elenza Ícanda. lo ) £a male a citar per la Lua opinione Pa. lao , che afleriíce per pid probabile il con. trario. Giacché V.S. difle Mella in quelto gior. no» hi fatro bene a dire 1'-lotroito EAT mattina di Rifurrezione ; e poteva anche dire la Mella dell” Annunziazione , che cor. reva in quel giorno: Ledeíma sel luogo cin tato. E benché quefl' Autore , con altri, e Palao ibid. dicano , che nonfi puo celebrare quel sjorgo cio > e che íi cy lafolen= ne, peró per piú probabile tieneil contrario Leandro /xpr. quef. 28. A tutte queíte opinioni ha poto fine Alel+ landro VIIL quale con fuo Decreto [pedito Vanno r690. a' 11. Marzo bá probibito a tutti il celebrare si avanti, come dopo la Mella fo- lenne del Sabbato Santo... 00 11. Po es m'acculoy es che un giorno + 4 avanti S Celebro V. S. per dover confacraré a fine di dar il Viatico a qualcheinfermo? _P. No Padre , ma perché doveyo far viaggio , e per andare piú al freíco la mat= tina. C. Le Rubriche del Miffale ordinano y che la Mefía non fi cominci prima dell' Au- rora ; E-cóme queíta non fla in indivilibi- li , diflero alcuni , che Gi poteva comincia» re la Mella un quarto d'ora prima dei!' Al- ba: altri, che qual un'ora prima di Jevark il Sole; altríche un' ora, eun quarto» pri- macheli Ícoprile il Sole; dz altri, che un' ora , e mezza prima del naícer del Sole; de altri ánalmente , che due ore avanti, che levi il Sole . Vedanái quefte opinioni- in Diana part, 2. trat, 14. refol. 33. lo Lento, che pud cominciaríi la Mefía un'ora avan- ti» Che (punti il Sole, e non prima: perché la Rubrica , diceche all Aurora; P' Aurora» (0 P'Alba , come fi chiama volgarmente) comincia a tramandar la (ua luce regolar- mente, « afcoprire i fuoi crepuícoli, un ora