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Pai > A La Jlani, che non recitano l'Ufficio Divino, ha daintenderí de' Chierici penfionarj» cioé che godono penfione ; [e non recitano PUf- ficio piccolo di Noftra Signora, al quale gli obbligd nella fua Coflituzione Pio V. come dice Caltro Palao ubi fupra num.x6. €x il P. Matteo di Moya nelle fue Seler. Tom.1. trat.z. dip 2.quaf.q. S.1. mum. 16. 71..P. M'acculo , che in due meli mon re- citai, perchg mi diíle un-Confeflore , che , quantanque peccafli gravemente in non reci- tare, nonavevo peró obbligo-alcuno direfti- e de C.-E V.S, refló con la cofcienza ferena, e guieta fulla dottrina di quelto Confeflore? : p: Non mi retó fcrupolo -alcuno del calo. C. Confumo Y. S. ifeutti della fua Capel- lanía , che corrilpondevano a i due meli; [en- za ferupolo, e con buona fede? P. Padre s]. : C. E peravere V:$. confumato i frutti di quefti dne meli, avanzó alcuna cola di quello (oleva fpendere in fua cafa ? P. Nd Padre, perché meli bd-giuocati . C. Erroneo fa il configlio di quelto Con- fellore; ma gia che V.S. in bona fede con- fumo la porzione, che corrifpondeva ad el- fi due meli , e non avanzó coía alcuna in fua caía , relta libero dall'obbligo di relbi- tuire: Sic "Thomas Sanchez in comfliós 1ób: 2. cap. 2. dub. 86. num. 3. perche il pofleflore di buona fede, che confuma Valtrui, non de- ve rellituire, fe mon quello > im que faltas ef dirior: N.S. col configlio del fuo Con- felfore fi coftitul pollellpre ¡buona fede, con efía confumo quefta quantita y, € in nibilo fa- Ehus ef dirior + Adunque non e obbligata a reftituire per quello, che lalció di recitare ne' due meli. 72. P. Anche m'acculo Padre, che mol- tiflimi giorni viaggiando » ho lafciato di reci- tare P'Ufficio. C. E per qual caufa lafciaya di recitare? P. Padre, tna volta fl , per non faper ancora da me folo recitarlo, e non trovare compagno; e Valtre per non ritrovare Bre- o. “€. Non poteva portar feco dalla fua cala il Breviario? e P, Padre si: ma per Ícordanza, € feoza malizia lotafciaj. C. Non fapeva a memoria le Ore Minori» Veípro y 9 Compieta? 326 TrattatoXÚl. dello. fiato de* Sacerdoti . P. Nientefapevoallora, percheerai¡ mo Ánno, che conil O po C. In quelte congiunture y incolpabil. mente-laíció V.S. di recitare ; e fuppofto quelto y non e obbligata a rellitnire cofaal. cuna: _ cum Navarro , Sanchez ibidem mum. Y. La ragione é ; perché Pio Quint impofe l'obbligo di: reltituire Hot colpa, des commette , ri di recia tare : 5 «quando 6 laícia lenza colpa da, obbligo: di reltituire-: to quello: V. S. mi dice, non vi fi ¡inquelte occafioni y che laíció 'Ufñ-= cio : Adunque non há obbligo di reltituire: L'avverto pero , che [e avefle faputo qual- che Ora a memoria, quantuaque fofle folo la Compieta , ave peccato mortalmen- te in la(ciarla di recitare , comedico nella pare, 1. della Prarica Trat. 10. Propofz: 54. condan. num, 210. E confeguentemente Ía= rebbe obbligata a reftituire la porzione tor- rifpondente all' Ora, che colpabilmente tras lafciata avefle.. 73. P:Maccuío Padre , che ho lafciato alcunigiorni di recitare un' Ora del Divino Ufhcio. o E C.. La lafció colpabilmente, 0 per natu. rale Í mas Hal E O -P. Padre non fú per Ícordanza , ma per pigrizia. , 20. Erail Mattutinos eLaudi, o altr” Ora Minore. * P. Due wvolte ho lafciato Mattutino » e Laudi, e venti volte Compieta. C. Se V.S. avelle tralafciato per naturale fcordanza di recitare, non averebbe né pec- cato , neobbligo di reftituire , comes ¿detto nel mumero precedente , ma lalciandolo per pis grizia , peccó gravemente , [empre » che la» (ció alcuna di dette Ore; $ 2 obbligata a re. ftituire quello , che gli corrifponde , P Equanto e quello, che ho-obbligo di rellituire? C. Quello , che Jafcia Mattutino colle Laudi a da reflituire la metd di quella por- zione, che corrifponde al giorno, che tralafció di recitare. Se lafcia di recitare le altre fei Ore y há dareftituire Valera meta; fe lafcía folo- un' Ora delle Minori» há da reflituire Ja fella parte dellarendita, che corriíponde a quel giorno; Cofta cosi efpreflamente dalla Coftituzione di Pio Quinto, che dice: ui Horas omnes Camonocicas uno y vel pluribus <jebus intermiferit , omnes Beneficióy eos a

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