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n: Ed ú : Al ddr dis as ns sora S ES 320 Trattato XII. dello flato de” Sacerdoti . con dare la quarta parte di tutti ilorofrut- tia' poveri: eglialtri Beneficiati , che díano la metá di quello fopravanza al loro decente foltentamento; e cheil refto potranno dare a' loro parenti , ma non Ípenderlo in pro- fanica : E quelto s'intende nelle neceffitá comuni de' poveri ; perche nelle neceffitá pid gravi devono dare tutto il fuperfluo al loro decente foltentamento : Vide Leandrum fupraquef.74. 46. P. Adunque Padre , ¡om'accuío , che ho fatto poca limoliva achi fi fiade' frutti del mio Beneficio. “CG. Sié V.S, alimentata de' frutti del Bene- ficio y 9 de' patrimoniali? P. Padre, edegliuni, e degli altri. C. Se il Beneficiato s' alimenta de fuoi beni patrimoniali , d diftribuzioni , d fli- pendj, o fa di quefte cofe limofina , pud ri- compeníarúi de' frutti del Beneficio , e [pen- derne liberamente tutto quello , che confu- mó nel fuo foftentamento, dlimofine , del fuo patrimonio , diftribuzioni , O ltipend): itd Lefio wbi fupra mum. 38. perché , come 4l Beneficiato hi diritto d'alimentarí , e dar limofina de frutti del Beneficio : da qui e, che quello , che [pende d'altri beni fuoi in quefte cole , pud ricompeníaríi de' frutti del Benefi- o. 47. P. Padre , jo mi fon riftretto molto melle fpefle , e fon vifluto con qualche penu- ria. . C. Tutto quello , che ! avanza dal congruo fuo- follen vivendo parcamente , pub ritene lo a' Parenti , e non éobbligato c veri: cosilo fentecon Nav: altri Leandro ubi fupra quef. 51. e nelle que- flioni feguenti tratta , qual fia il congruo fo- ftentamento , eche cola sintendaco'lfuo me; dove potrá vederíi, quando il bifogno 11 ricercalle; ¡o lo tralaício per non eflere trop= po diffulo. 48. P. Anche hó dato a' miei parenti qualche quantitá de' frutti del mio Benefi- cio. C. Erano poveri , e bifognofi i fuoi Pa- renti? . P. Padre , di quello , che ad efi davo, avevano neceffita. C. E lecito all' Ecclefiaítico dare a” fuoi parenti bilognofi: de' frutti del fuo Beneh- cio quello, di che han bifogno per il foften- tamento decente del loto lato: ita Sanchez a Cad in confiliis lib. 2.cap.2. dub.38.1.4. 8t anche ponno dare qualche cola di piú a parenti bifognofi, che agli altri poveri, come dice Sanchez ibid. num.s. con Navarro , Bcaltri e Leandro ubi fupr. quef?. 72. pero le dan lo- ro coía notabile piú di quello, che hanno di bifogno ¿ dice Sanchez num.4. che peccano mortalmente; e cita a favore della lua opi. nione S. Tomaío 2.2.924/4.145.4r2.7. adz, Alenfe , Silveítro, 8t altri : Di modo che- non e lecito agli Ecclefiaflici Ípendere le ren. dite de'loro Beneficj in arricchire parenti, fondare maggiorafchi, e fare con eli altre (pe- le fuperflue . 49. P. Padreijo vo riferbando , € metten= do infieme qualche poco danaro di quello m'avanza dal Beneficio. C. Con qual fine lo riferva y eguarda? P. Padre, per tutte l'occorrenze , che po- tellero accadermi. C. la ogni Criftiano é cola molto. ri- preníibile accumulare danaro , con animo di teloreggiare ; poiché quefto non e altro, che oflendere quel Divino precetto di Gies sú Crillo: Nolite thbefaurizare vobis thefauros in terra y Matth. cap. 6. doyendofi aficurare la rendita negli erarj dele)” Thefanrizate vobis thefauros.in Culo. E le in ogni Cri- to brutto v quello della cupi- im un Sacerdote ? Sari tez re EJ petto Divivo , quando son afietto difordinato fi teloreggiano beni uchi : Thefaurizas tibiiram in dieire. 4d Rom, 2. D. 5. potrá pero rifervaríi de' frutti del Beneficio qualche cofa, non con fine di teloreggiare, ma per qualche.neceflitá , che probabilmente puó fopravenire ; come con Lugo dice Leandro del S.S. Tem:6. trat. 5. dif.3.quef.68. 8cil P. Matteo di Moya Tom.2. adtrat.6, difp.6. quef. 2, S.4. 1.16. giudi ca, chequelta quañtita há da effere non piú che i frutti d'un'anno , effendo pingue il Beneficio , ét elfendo tenue, fi potrá qual- che coía di pi : tutti peró incaricano , che ha da eflere la neceflitá veramente tale, Y il fuo timore probabile , e non imaginaria ne folamente fofpettata ; che queíto farebbe dar campo a molti ayari d'accumulare Ca- pitalis Sí azende con color finto di necel- fitá a grave detrimento de' poveri», danno delle cofcienze , e perdizione delle lor ani- me: Oh non permettail Cielo, che fi veda- no verificare in quefti angultiati noflíí tempi de' Sacerdoti , quelle logrimesal pa- roic

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