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A a Capitolo 1. dell Ordine. 309 ¡piente dell Ordiré, enon del Miniftro. Ai, Miaccuíó Padre, che/ló dubbiolos fe nel tempo)» che m'ordinai, abbi toccato la materia di detto Ordine. 3% €. V.S. lalció di toccarla-con malizia , Se avvertentemente? P. Nd Padre. CG. $e.con avvertenza , e malizia avefe laíciato di toccare la detta materia, ave- rebbe peccato mortalmente , come dice Balleo Verb, Ordo 2. fub nwm.s. $. Ad tollen- dos y in fín. Perchéil contatto di detta ma= teriae di precetto Ecclefiaftico, $ in máte- fia grave : il trafgredire un precetta Ec- cleliaítico ig materia grave, e peccato mor- tale : Adunque peccherebbe mortalmen- te quello » che con avvertenza y 0 mali= zia lalciafle di toccare la materia del fuo Grdine. P. Padre , ben certo fono, che non 1'hó fatto con malizia , mafolos perché vandavo ei fretra , mirefló queltodubbio. C. Há V. S. qualche fondamento di pen- (are , che abbia lalciatodi toccare detta ma- teria? P. Padre , non ne hó altro , fuori della fretta , colla quale andavo» e dell ambigui» £á, nella qualemi trovavo. G. Adunque V.S. hi da ftimarlo mero £crupolo ».ecome tale (prezzarlo. E perché pin fi rafllereni, fappia che molto probabi- le, non ellere necellario, per il valore del! Ordine , il filico, ercalecontatto della ma- teria ; 1tá cum Alberto , Armilla, Henri- quez y Vaíquez , 4 aliis tradit Layman pb. 2./ib, 5. Trat. 9, cap. 5, num.4. ne ofta al De- creto riferito d'Innocenzo ; perché parla de' Miniltri, non de' Recipienti , come s'é detto; el'alleriíce ne” termini del noftro ca. oil M.R.P. Torrecilla «bi fupr. Comfult, 2, HUM. VIO, CALL. 6..P. Maccufo, che avendo promello e dato parola-di fpolarla ad una Giovane, lenza mantenerle la promefla , mi [on'ordi- hato. C..Dimando V.S. a quelta perfona , che volefle liberarla della promefa ? P. Nó Padre. C. Egli.é certo , che , Te Y. S. 1 avelle pregata, chela liberafíe dalla parola , ed efla gliePavelle concello , poteva ordinaríi fenza icrupolo» poiche convengono i Dottori, che gli fponfali fi fciolgono perl niutuo confenío de' contrahenti. 7. Mi dica y há V. S. conofciuto guella Giovane in virtú della parola di fpolarla P. Nod. Padre. C. Due opinioni y 8: ambe probabili , vi fono circa quelto cafe; Puna di Sanchez lib. 1, de Matrimonio difp.47. (eñon dif». 46. come per errore della flampa fi trova Ci- tato nel Galpeníle Tom.2. Trat. 26. dif. Y. Seét. 11. $. q. num, 80.) Dice poi Sanchez el mum. 3. della difp. 47. che non e lecito ordi- narfia quello, che há contratro (ponfali de futuro . L'altra fentenza e di Soto y Cor- dova , Vegas e Navarro , che cita , e lie gue Diana p. 3. Trat. 4. refol, 208. i quali affermano effer lecito. ricevere gli Ordini a chi há dato parola di fpofare , e prender ualche Giovane per moglie ; perché ne” ponfali s'intende imbevuta la condizio- ne y "if meliorem fatum elegerim : e len condo quelta opinione , non peccó V.S. in ordinarli, avendo prima dato parolá di Ípo- larla.. 8. Fra quelte due opinióni ne ritrevo ¡o una media; de il dire, _Che, le non vi fi co- pula colla parola di [pofarla, fará Jecito ri- cevere l'Ordine; $e in quelto cafo ha luogo Popinione di Ponte, e Diana ; ma fe vi £ú copula, non fara lecito lenza confenfo del= la períona offela, ricevere:l'Ordine: Sin quelto lenío e vera P'opinione di Sanchez , La ragione e, perché 5 quando s intreccia no duecofe, Puna di ricevere qualche uti» le, eValtra d'evitare qualohe danno; há da [timarí piú Vevitare il danno » che riceye- re Putile : in cafo che fiegua cogli fponíali lacopula, S'intrecciano afieme ¿l danno del- la perfona offeía, el'utile di chi vuole ordi- naríi: Adunque hi da ftimarí pid quel dan- no, che quelt' utile. 9. P. M'acculo Padre, che, comeioa2ma- vo allai quella Gioyane , non nyordinai per volontá ¿che n'avefi , ma per timore de' miei Genitori. C. Che minaccie le fecero i (moi Genitori per obbligarla ad ordinarfi ? P. Mi diflero » che, fe mi ammogliavo y enon m'ordinavo , non m'averebbero aMifi. tocolla lor robá , $c azenda; e che farei flan to perpetuamente in loro difgrazia . C. Quefta era paura grave , e che cade mell' huomo — coflante , nulladimeno fu valida , e vera la ricezione dell Ordine +; perché la paura grave , quantunque fac. cia Patto involontario /ecundum quid , lo VS laícia ml | | l
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