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do pin ali A a AS PA ii e O De Cafi Rifervati.3 281 citazioni 3 mal'efempio, d parole, del che se parlato mel Dialoga tra$. 5. cap. 7. num. 5%. ma il [candaloío fi chiama qui quel- lo ¿pubblico, enotorio, e cauía nota nel Popolo: Y.G. quello ;:che vive: pubbli- camente in inimpicizia;' in; concubinato , d e pubblico a/alioo z Quel pe ti pabbli- camente [candalofi fono quelli , che úi ri- fervano ln queíto caío , e non gli otcul» ti 5 poiché per i-pubblici fuole -impor- li penitenza pubblica , e non per gli oc- culti, 3. La beffemmia pubblica . ! Nota 34. Della beltemmias!é trattato nel Dialogo cap.2. 8cedi due fortiz una d:ere- ticale»-l' altra non ereticale : L' eréticale-e quella, che contiene nelle fue parole-qual- Che erelia, V. G. il dire : man ? pofíbile, cbe Dio Ja pietofo , poich? mi sravaglia. Diquelta be- ítemmia ereticale giudicasil Pribtnale dell” quilizione .... nia«non, ereticalee a no na. a A - Dil k Y que +ro. Di quelte-, eflendo pubbliche 5 Ípet- ta il giudicio 3'Velcovi-:- hd «cum. aliis Barbola de poreft. Epifcop. parr..3.-alleg. Y. 2um.95. La beltemmia pubblica e quella , che in quelto caío (i riferva.. Et e pubblica, nando fidice avanti di fei. períone., non: de' lis. O: fervi.,, ma beñs ftranieri,: Ita Diana Pare. 10. arar. yg 62. . L'omicidio volontarió , alárecionercále Eee membro . E :A as No+235. Quello > che tócca'allomitidio volontario s' e detto di ( nél Nota 19 In quanto a tagliar ¡sida ad , dia co , cosi quello, chelo: taglia ad un'altro, come quello , che:lo taglia.a sé medemo » lacorre nella rifervazione ; poiche il cala non. parla , ne diftingue di recilione pro» pria ,:0 aliena +:Er bi lem non. diflimguir nec nos AiAinquere deberass . Quello pero, che ferifce un alero com baítone > fpada, d qual- ia altro ftromento , 3 non taglia 4 7 y O Pammaazza , món ca- in-calo rifervato. Quando per la muti- a > 0 recifione- di qualche membro s'incorra- im i regolarita. Vedafi Diana p23. trat. 13. vefol. 20. Ep. q. tot. 2. rejol. 26. e p.9 O refol: 23.58 pars, 10, trat. 13. re= fol. ok Ets y 0 5. Luello y che faláfica foritture, > sefifica ilfalfe y 9quillo, eberarela oerirdin prefónza deb propria Giw dise. ; 2 > - Nota 36. Del. peccato di falifñeare ícrittnre. (5 parló nel Nozs17. ln. quanto. cea la veritá a k > dico y «nominterroga' legittimamente , non v' é obbligoLe ers il vero . Vedali palo sé detto mel Dialoga y Hraf. 2. cap 1. e modo + col qual in quelto-calo L, iaa Vamfibología. Vedaí Wlgrar, Lo. nello [pie» go delle Propofizioni 26.* 27. Dico di piú, che ; fe il tacere la veritá non e fopra la foftanza della «caufa , non s'incorre la riler» vazione di quelto caío : há Barbola . de po- 2eff. Epifcop. 3. ells. sr. mum, 34.,É ne' 0u> meri: precedenti,,e (ufleguenti tratta difíu» famente-ia quali cafisfia Ículato dalla rifer- snientánalto, che tace la veria in giudicio . ep Í , p i ro , 6.0 pecsato, del rasto di Domma y cbt ? vergine. y | Nora 37. ln quelo calo: riferyato non in- corre quello , shonen qualche Dónna maáritatas vedova , 0, lolura y che non e ver- gineg. ma [olo. quello, che rapiíce la vergir ne; ed acciocche fa ratto-, e caía rileryato» eneceflario,.che lia con violenza 5 fe la donna cónfente nel ratto, né é peccas to di ratto y ne s'incorre-la rilervazione . Vedaf quellobo derto.mel Dialogo tras, 6. cap. q. Bum. 23. 7»: Quello , ceba procura P aborto, faguiso Pefo ferro. i a Nota38. Circa dell' aborto: » vedali il No- i2x. Savverta pero, che: per incorrere in po a se A di Pamplona > a, che sadoprino le diligenze , per cau- fare l'aborto ) quantunque non begua lef- festo- tome s' é detto'nel Nora 21. Ma nel Veícovato di- Tarragona. non baíta adoprar le diligenze, ma €. necelfarios, che:iín effetto fiegua aborto , per incorrere nella riferva- zione , come ayvila Viltelo.calo. 3. L'incefo ip focondo'y -d primo grado . Nota 39. Velcayato di Pamplona (5 rilérva Vincello in” al. quarto grado. Vedah il- Nota:33. ma nel. Veícoyato di Tarago- na. ¿ P'incello in terzo , 9 quarto grado. ; none rilervato , eflalod rilervato in primo , e fecondo. i 9. Quelli y. che ferifcono notabilmenso 5 loro Genitori, Vedaí£il Nota 18. 5” Mosa 40, Es avyerta , che cold e nifery qualíivoglia forte di percufione farta a'Ge- nitori , che arriva a peccato mortale : y ne A E sl a] S re o
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