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266 Tratt.X.Spiego delle PropCondan, dale. XT. AUVENIENZA. 299. Clino moltoavvertiti iConfellori di, rearíi con qualche rigore y :inmor- dineall affoluzione con quelli, che vivono in occalione volontaria ; poichéeglenza dubbio ,, che moltiflime anime [tanno. allacciate nel- la rete di Satanáflo. ,: per- non-obbligarle-il: Confeflore a. Maccarli , e fcacciaré dá le il volto dell amica , col qúale tira. a, se-glis huominiil Demonio per invilupparli ne' lac» ci delle colpe. A. quelli y. che vivono in 00» calione involontarias.Í iremezzifaluta= ri» chegiovinoall”: , € fi potranmove- dere fopra. al fine. del Dialogo , Trat, 10: cap. 2.. PROPOSIZ. LXUT. CONDANNATA., E lecitó cercare dirertamente- P'occafione. proffí- ma dipeccare per il bene Jfpirirmale y 9 tempoz. rale nofiro:s,'0 del profimo... Ivería: cola é cercare: direttamen» "te Poccalione di peccare y Ó Cer- carla indirettamente-. Cercarlá- direttamen-= te, e , quando primo, (y perfe- , ft; cerca Poccalione,, e fecundarid, dquaf per accidens íi cerca altro bene (Ípirituale , d:temporale :: MG; quello,. cheavefle amillá.illecitat una donna, per faziare illuo vene - tito. e fuori di queíto,. per loccorzere: d'alis mento. neceflario la tal. donna: quelo fu direbbe , che cercalle: diretramente: l' occa- fione , Gr indireóto. ¡l Soltentamento- della donna... Cercate indirecto Y occalione, e , quando. primariamente. s' intende qualche bene fpirituales d:temporale ; e lecondaria. mente Poccalione + V.Gí il Padre di famis glia » che prenden caía una [erva-,. per: eflér tervito. con pericolo. di vivere-lalcivamente comella : quello directo cerca la fervitú della. flervas. EL indireóto 1 occalrone di. peccarer: Non acconfente a quelto modo di tpiegare il cercar direót>, St indirertamente Poccas fione, il R, P. Fr. Emanuele della. Gonce» zióne loco: citato quel. 20: mum. 281. y e nel aum,26%, e-263. 0'afegna un altro. che ame meno piace, come dird. nella. feconda par» te della Pratica , [opra la propolizione 41- A da Alellandro. VI, Ció. fup- polto 30 1. Dico y che il condannato in queíla prop olizione- y € y il cercare: diretramente 300». D'occaliene proflima: y emon:il' cercarla irá direél? y coíta dal Telta:medemo della. pro= polizione : e li prova-:! Perché: il cercare ,. direttamente l'occalione, +:cereare formal- mente: il peecato:;. il cercarla ¿imdireció se folo: perracllo >. quando-hon v'e obbligo-d'eyi- tarla.: Atqui. mai é£- lecito; cercare-formal=, mente il peccato;. ¡il permetterlo: pero; sis Jisoda non vé obbligo. di evitarlo :. Ergo: 302: Ditoperlecondo, che quantunque- nob: atoin-quelta propofizione.63.. ilcercare indirettamente l'occafione di pec- care: y, Íará peroo peccato. mortale il cercarla: indireédo', quando: non. ve per.quelto urgente: necellirás; mailolo utiles: d:omelta. Et il di- re il: contrario». e=coutravenire: alla con- dannazione delle. propolizioni-61. e 62; nelle: quali (i condanna il dire, chequello ,. che ftá in occalione proflima di peccare, quale puds. e non vuele laíciare, puoselere aflolutos € chebaltapermonlifciarla, che vabbia cauía utile ,, d.oneíta per quelto :: Adunque non avendovi cáula urgente ,. molto: meno- lara: lecito» cercar: indirertamente: l' occallone di peccare”. . Da. dove. s' inferifce, che non: € lecito: andara predicare agl' Infedeli con pericolo di. (owvertirli” ;. né alle meretrici. cón rifchi di violare-la caítitá +: quando non» compete pers :obbligo il «predicare a quelto-, che lo fi. Exfirprova.; perche quefto tale há folo- caulisutile, 0. oneíta per quelto-elercizio s, e-non: urgente:, come-dicevamo-nello (pie= go- della propolizione precedente. comtl: q» num:xy7: di quello, che fente le confeflioní, folo-per divazione , con pericolo.d'inconti» nenza». da 303: Secondo- s'inferifce , che il, Parsoco- potráandare-ad amminiflrare i Sácramenti ». ó- infegnare la: Dottrina ag!” ibfermi).quan- tunquenelle loro cafe incontrafle qualche oc- calione , e vivada- con pericola; di.peccate . Percbe., prima , quelto certa lolo, imdineé efía. occafione, e- pai, la; tal ocealione gli e: involóntaria. , per. fagione del. fuo:obbligo ». de Ulhicio. 07 z 304. Loferilco per; terzo»s. che ne iMét-- canti, ei Notaj». noglialeri Ufhciali Sono obbligati. a lafciare il: loro: uficio.s «quando» hanno-neceflica: d'efercitarli. persiloloros o- ftentamento- ,- della. propria famiglia > quantánque tali-ufficj: (rano. lóro- occalione: di peccare, Lcd cumSuarez , Hurtado» chez»
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