BCCPAM0001175-5-0100000000000
PPP = 2 E ¿a? E ñ A AT oran Propofizione LXI. e LXIT. Condamnata: 265 Baíilio, Divo Thoma, Soto Navarro, Á al- tri moltiil P. Torrecilla fo/. 93. concl. 4.11.64. e65. 8 me citato P. Emanuel a Gonceptione de Pan. difp. 2.quef. 19. num. 246: 294. Dalla dottrina riferita s'inferiíce , che il moribondo , che trattiene in caía la concubina , acció l'afifta nella fua infer- mita , non puód efler aflolutó , fenza fcac- ciarla , perloÍcandalo, che dá al popolo co'l non mandarla via. Itá Lumbier /opra la pro. pofzione 41, condannata da AleffandroVII. fol. 446. num.828. Laragionee; perché non há cauía neceflaria di tener in caía la concubi- na, poiché (fi troyeranno facilmente altre, che'l lervano. Loftello há da diri del concu- binario , che vilita la (ua amica inferma , con nota della gente , quantunque coltei viva fuo- ridella di lui cala. La ragione e, perché il vilitare é folo cauía utile , 9 oneíta, e non neceflaria . = 295. S' inferifce p r lecondo, che né me- no deve eller alloluto oy che non vuol cacciare l'amica, d lafciare di vifitarla , fo- lo perché gli pare, che fará fua infamia , e della donna . La ragione e , perche quelta cauía e folo utile, e non fa Poccalione in- volontaria , $í e folo finzione , per fomen- tare la palione coll imaginazione dell infa- mia ; poiché non v'é cola piú frequente y Sc.ordinaria , che il romperá , e venir in difgulli il Padrone colla ferva , e per queíto fcacciarla di caía; Srallora li vá incontro al! infamia, e non liguarda a quel, che diran- no. Adunqueil guardarvi, quando Íi tratta di lalvare l'anima, fará cola ridicola , 82 un cercare di coprire il vizio , con apparenza di neceífitá . Sic noviffime tradit, me cita- to, P. Emanuel a Conceptione /upra que/f.12, num. 185. 296.-S' inferifce per terzo , cheil Confef- foreyche non e Parroco, e che 'adire confel- fioni gli éoccalionedi peccare , deve lalciare tal Ufficio.. Itá Giovanni Sanchez elle Seles. difp.10. num.18. Perche tal Confellore non há cauía urgente per udire confellioni , ma folo al piú utiles d onefta: Adunque la fua occafione fará volontaria. Nel Parroco cor- realtra paritd, perché , come per ufficio de- ve amminilirare il Sacramento della Peni- tenza a'fuoi Parrocchiani , non fara in lui piú volontaria_l occafione di peccare , cl efe confefioni gli danno : E per. coníe- guenza potrá eller aísoluto , benché non dalci ' Ufficio + ne delia dal confeísare . / A queíto modo ponno efemplificarl altri molti corollarj fimiglianti . Irá Emanuele della Concezioney citando me , 10d, usf: 14. 14m, 316, l : Quinta Conclufone . 297. D' per quinto , che fe quello, che vive in occalione proflima volon= taria, viene con dolore (traordinatio , cau- (ato dalle ammonizioni del Confelsore, d dall” aver udito qualche Sermone > d veduto qual= che dilinganno, potrá elser afsoluto co'] pro- polito d'evitare l'occalione y quantunque a/ids inaltre oecalioni non abbia ofservato quello propolito , comes'e detto di fopra parlando dell abito di peccare mum, 212. Irá cum Lay- mar, Lugo, Tamburino, SaltriilP. Mat- teo Moya Tom, 1. Trat, 3. di/p.7.9.7.num.8, La ragione e, perche, quantunque ilPeni. tente in altre occalioni abbia tralgredito il fuo propofito , non fú perd tanto efficace, quan- to € quello, che há al prelente : Adunque potrá gindicare il Confelsore , che egli abbia vero prepolito , eche l'o(serveray, e per con- feguenza potra aísolyerlo . Seña Conclufone . 298. IA per feltoy che , quando le co- fe fono gid di maniera mutate, che ha la(ciato d'efser occafione quello, che per avanti era tale, potrá elser afsoluto il Pe= mitente: V. G. fe Pamica e divenuta brut- ta , e difforme, y vecchia, y Viltello Pení- tente datoíi molto all” orazione , e mortifica= zione . Itá cum Sanchez , Leandro y de al- tri, Torrecilla fol. 97. 4um. 102. Lo ftello fi dice, quando per andar il Penitente folo a vifitare Vamica, d per vivere folo in cafá con lei , gli era occalione di peccare; che le di poi ammettealtriin fua compagnia , gia e celfa- ta Poccalione er , € potrá- darfegli Palfoluzione 5 fe forli i peccati » che com- metteva quello foggetto , non foílero di -penfieri acconféentiti ; che, come da quefti non puó alficurarlo la compagnia , né meno cellerebbe Poccalione proflima , per flar ac= compagnato.
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