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po 1 D E ! » NE ! li sel e A ; A Ss > 258 Tratt.XSpicgo delle Prop.Condan. da Inmoc. XL sia . Caterumiteshae videtur plus fatis nota namquemadmodum non datur in mobis qualitas aliqua acquifita mediis abtibuws fidei y aut fpei ; ii neque admistenda ef qualizas in voluntate rasionali acquifita-mediis abtibus virsuris pa» nirentiz.. NeMe quali «parole: trovera la contormitá: y cheefralabito della fede, e quello della penitenza , della qualejo parla- vo nel caío riferito; eche non parlavosoné dovevo parlare degli abiti acquiliti y quando. tratravo della penitenzas chegiofulos 259. Madiamo» chejoparlafi, 4 dove parlare degli abiti acquifiti-, dico che- non fi exrra rem , addurre per prova Pabito della fede: 8ce la ragionez perche dagli atti fo- pranaturali difede li puó generare un'abito fopravaturale acquifito di . fede» -diftinta dallinfulo. in fentire «di Pietro Hurtado , di Mendoza de anima difp.16.Scé2.8. $ Eq. 67. € /oq. ecita per la lua opinione nel $.70. Molina, -Vaíquez , e Pigtro Bergomente. Lofteíso fentono Linze y Arriaga, $c altri moderni, checitail..P. Fr. Emanuele della Concezioue ne l fu0.corfo Trinit, T om,3,1ra? 2, difp. 3. 4.23 . mum.33 65.in fi e : E Coninch, Molina, Azorio, e Bacon apud Ripaldam.de entéfupernas urali Tom,1: lib. 3. difp.5 3.1.2. afflermano, che dagliater fopranaturaliú puó generare un'abito acquifito .naturale; per il qual aíserto cita Azor. part.1, di, 3. cap, 21. quef, 6. Scoto » Enrico, - Durandoss E Ochan , Gabriel, 4 altri elo giudicanepr babile Vaíquez » e-Salas apud eundem 1 paldam ibid. Secondo quelti DIOttonEino del! abito- infulo di fedes pudsdar tro acquiíito, o lopranaturaley Com: : no gli uni, d:naturale. , come vogliono gli aftri: Adunque quando jo ho allegato l'abito tadella mia dottrinay po- tevo parlare delVabito acquilito , e non dell" infuío : Adunque parlando del!'abito acquifito difede , non farebbe exsra rem allegare quelt' abito» quando trattal di altri abiti acquiliti. O' vuol dire, che io parlaidell'abito in- fulodi fede , d dell'acquilito ? fe vuole , che abbi rlato dell infulo ? non fú extra rem arte per rova della virtá della peniten- za, chee infuía: fe vuole, che dell'acquifi- to fupponendo il P.Fr. Emanuele, che io parlavo nella mia prova degli abiti acqui- fiti , mon Áarebbe extra rem allegare allora Pabito acquifito della fede ? con che reíta chiaro » chemon fifalíada mia feconda clau- fola, nella quale-ho allegato 1'abito della fede per prova del mio afferto; 260. Paflo alla terza“elaulola, nella qua- ledico: Atqui Patto di penitenza , 9 dolore, d contrario all'abitoy:0 cofume del vizio : yr que (se. Jiche impugna il P.Fr. Emanuele in quefta maniera : Dificilids ¿dbúc intellin gitur > indicat enim, quidem manifofe alibs ratio non convinceres intentamy quod omni virio opponisur, quod fal Jimameft . Ho detto alto» ra, eripeto efpreflamente adeflo , che la pe- nitenza Sopponead ogni vizio, d peccato; e dos edtalíifimo, ma tanto vero, che -chiaramente la ficura Penna dell Angelo” delle Scuole S. Tomalo d'A- quino 3. pare quef, 85. art. 2.ad3. dove di- ce il Santo : Quod qualiber. virsus fpecialis formaliter expellirhabitum viriioppoftri > Sicue albedo expellie migredinem: ab eodem fubjeéto : Sed penitensia expellio. .omné peccatum efhim 12 : * Adunque none falíiflimo 5 che la pe- nitenza., d-dolore Sopponga-ad ogni vizio, 9 peccato;*enontolo efectivo ; maanche fora maliter .sS'oppone la penitenza , d contrizio= ne ad- ogni peccato , come tengono Val= quez» Janfenio, Vincenzo , Ochagavia, Hur- tado, %X altri ,-checirai RP. Leandro del probabile Leandro l'opi- i«Autori ; poiché la contra- PA tratos. dijpo0:q:98: probabile , Potevo [piegarmi “im provate con Autori, e ragioniquefta ina ma abbondandomi il dettame d'un “San Tomafo , non voglio perdere piú tempo in-confermarla; poichéquefto baltera 5 acció iveda , che zon ef falífimum y quod paria tentia omnivitio opporatur. 261. Aggiunge il P. Fr. Emanuele nel num. 206. che -un'atto di dolore firaordi- nario non balta-, per diflruggere-Pabito del vizios * Sed non minus difplices», dice , illaconfuerudinis y five habitus tam facilisoxa tinótio y aut interruprio, Sentio enim tanquam verifimum in cafibus afignatis as P. Qorella y non defirui priorem confuetudinemn . 262. Suppongo, che con ún'atto intenfo pudo generarí un abito ¿cóme degli abiti (cientifici lodice San Tomalo 1.2.que/f.5t. art, 3. incorpore. * Habitum autem fcientia pofíbile ef caufari ex uno rarionis actu. * E degli abiti corporali lente il Santo Dottore lo itello ; ibid, * Habirus autem- corporales pofíbile ef caufari ex uno actu, fi ablus fuerit magna virtutis. * E degli abiti della vo- lontá lo tiene altresi per:certo il P. Pietro Hurta»

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