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244 Tratt.X.S piego delle Prop.Condan. da Inmoc,XL. 184. Sinferiíce per terzo , che altresi fi ud dare danaro per le Capellaníe non col- ative, che fono quelle , che furono iníti- tuite lenza autoritá dell'Ordinario, o altro Superiore Ecclefialtico. La ragione e, per- ché dette Capellaníe , ne fono Beneficj Ec- clefiaftici, né portano [eco obbligo di. recita- rel Ufficio Divino , come dice Palao part. 2. prat 13. difp.1. punbl.6. mum.5. E; feq. MaÍono cole mer? temporali : Ergo Ste. 3 1835 Sinferiíce per quarto, che per il travaglio eltriníecamente-anneflo alle cole (piritualiz V .G. di cantare la Mella, 9 andar mezza , 9 unalega lontano a dirla, d apre- dicare , ác. puó prenderíi prezzo tempo- ale. Id Suarez , Valenzia, éc alii, quos citatos fequitur Caltro Palao. part. 3. dif). 3. punél. 11.1. 3. Perché quelto travaglio eltrin- feco e pretio «fimabile , e-cola temporale: Ergo ¿ic. 186. S'inferiíce per quinto, chené meno ? fimonia il ricevere cola temporale per la fatica intrinfecamente anneíla alle cole Ípi+ rituali , non come prezzo di detta fatica ( quidquid: in contrarium fentiant Aragon , Lefíius, de alii): mafolocome lipendio per la foftentazione . Palao ubi fupra. punét: 11. mum. 1.e.2; Suarez, Soto y Silveltro y Scale tri , checita» e fiegue Diana par?. 11, 8148.62 refol34. infine, $. Sedfi queras 5. e cosi.pesa fatica di dire la Mella, predicare» battezza- re , ordinaze y d.amminillrare 1 Saeramenti fipuo :pigliare cola temporale permodum /:- pendii . Limitano detti, Dottori quelta [en- tenza., quando. l'aziomí fpirituali non-Íono alias , dovute di giullizia; e per quella:ragio= neil Parroco non-puá. pigliare:flipendio per ammini i Sacramenti-, 0 infegnare la Dottrina. Criftiana , perche vé obbligato di giultizia. Quinta: Conclufiones Ico per quinto , che-né-meno Í; '- condanna per fimoniaca la per- muta di cola Ípirituale , per (pirituale . fS'eccetruano ¡ Benefici Eccleñaltici , che il permutarli fenza. autoritá dell” Ordina» rio , d diquel Prelato , a cui (petta conferi- re tal Beneficio, lara fimonia di Legge Ec- clefiaftica) colla la noítra aflerzione dal Te- fto medemo dell'ópinione condannata, che: parlava del contratto fra temporale » efpi- rituale : Adunque non. Íí condanua il per» 137: mutare fpirituale per Ípirituale; e cosi tie» ne il P. Torrecilla con Lumbier «bi fupra concl, q num. 37. 188. Da dove s' inferifce elfer lecito il permutare un” Agnus Benedetto , Croce » Medaglie , étc. per altre. Sonoaltresi leci. ti queis contratti amicabili.». di , dimmi [ei Mele, 4 io tene diró altre fei , confellami quattro períone ¿3 ¡otene confelleró altret= tante Ác. 6 189. S'inferilce per lecondo , che il pera mutare il Beneficio colla penfione laica, + temporale , d. la Capellanía collativa con altra non collativa» 0il Beneficio-colle Co- mende militaris fará fimonia de jure Diyi- no ; Perche il Beneficio , e la Capellaníz collativa fona cofe fpiritualis- ela penfione laica, Capellaníe non collative, e Comen- de militari , lono cofe- temporali : Atqui < limonia di Legge Divina la permuta di co- E (pirituale per la temporale :. Adunque Cc. 190: Conchíiudo con dire, che non reíla condannata Vopinione di Leffio de ¿uf. lib.2; cap.35. dub. 15, num. 91. di Diana par?. 102 trat. 16. refol, 17, edialtri, che dicona, cha elecito alle parti, che trattano di permuta- reun Beneficioscon unáltro y. trattare fra di: loro il modo della permuta , colla condizio- ne, fe li difpenfa il Superiore;. perché- queña none permutare» mafolo un diíporre il mo- do ex hyporhef, che il Superiore confenta; ik che, ut patet , e molto diverío dal cafo della. condannazione. PROPOSIZ.. XEVIl: CONDANNATA:, Quandó dife ¡l«Concilio di Trento, ebe peccas vano mortalmente, e fí facevano- partecipk de peccati alerui quelli y che promuovono alla Chiefe altri , che quelli, che efi giudicaffera - pivrdegni, epid urili alla Peffa Cbiéfa pare, che il Concilio primieramente- per quejo piz degno-, folo voglia Finificare: il merito di quelli, che banno ad -effereclerti , prendenda il comparativo per il pofítive ; d,per fecondo y, che pone. con locuzione-meno propria pre de» gro, per efclidere gl indegni , non perdi de. gni , 0. finalmente per verzo, che parlaz quaño do fi fa perconcorfox. 191. De prifmiéramente » ohíe in: que- - fla Propolizione preía rigorofa= mente, lolo li condanma leleggere ibmeno degno,
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