BCCPAM0001175-5-0100000000000

a) Xj int julio. judicio , [ouulla temeritate reprebendi : E fe lingegno d'Ago- pe Ma di sé medelimo A RS [uperbia farebbe , fe chimoné Agoftino , prefumelle d'averla in tutto ac- certata . Leggaficon quefta riHefione ¡Llibro,, che con ella on dnbi- to li diflimuleranno i differci, che viavelle commello la mia.o inavver- tenza , OIMperizia. 0 Potranño alcuni notare per inconveniente , che quelte materie mo- rali vadino imprelle nell*idioma volgare, poiché potranno leggerle alcune períone, che, ónon fapranno intenderle, d non € bene , che le intendano ; ayvertenza é quefta , che hó fempre avura avant gli occhi : Ma avendolo pofto in bilancio con alcri inconvenienti noto- 1], che taccio per decenza , eche niun diícreto ignora, hd trovato el- [ere minor male , che polla leggerle alcuno , alquale non ficonvenga , che. non pollano intenderle molri, che devono.per obbligo faperle: le fi ritroverá qualche cofa degna di ftima inquef? Opera , fe ne lodi ''Au- tore di ogni bene, che per fua pierá s'e degnato infegnarla á quelta fua mifera, creatura ,. perla comune utilitá delle fue anime. Vale . LAMENTO - Contro 'Ommifione, e poco zelo DI ALCUNI CONFESSORL. Cúi comparabo te? Vel cm afjumilabo te, Fita Ferufa leí? Magna eft entr , velut mare , contritio tua. Quis medebitur tu: Ex Threnis Hierem. cap: 2. verÍ.1 3. d Tuvj-dimiferie , e.piene di calamita. profetiz- zo 2 Gerulalemme il fervorofo , SM. ardente la zelo del Santo Profera Greremia , altretanto iñrenerito fulle di lei ruine ,: quanto bramo- fo. del loro .rimedio ; .cosi Pardillo le [ue la- grime clprele. ne” fuoidoloro(ls Treni. Ammi- ro, e pianfe.ad un tempo-ftelo Porrida fua o 08 folitudine.: Quomodo. feder, fola Civitas:; mon Threnc.r: Paddoloro,.¡l vederla defficuta di material abitatori , gemé per ve-* ” derla abbandonatasdallé virth , come glofa Ugon Cardinale : Sola _ Hope virturibas*, Cos operibus bonis, e ripiena di.si deteflabile innondazio, “std: ibi ! S ne o

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz