BCCPAM0001175-5-0100000000000
AN Propofizione XXV 111. e XXIX, Condanasta. 231 due pecéati veníali, uno contío la veritá , che detta parlare ingenuamente , e Paltro contro la virtú della Religione, per giura- re lenza giudicio. Ma-uíáre le parole y che ne ex fe, ne ex circumblantiós , ne ex fauris rerboricis y fono ambigue, e bugia] e le yi s aggiunge giuramento ¿ fara fpergiuro , € peccato mortale . edi PROPOSIZ. XXVII CONDANNATA. Quella , che ? promofo al Magifirato , ¿Ufficio pubblico ¿ mediante qualcbe'raccomandazió ne , 0 regalo ¿porra con: refirizione mentale dare il giuramento, che d'ordine del Ro fuole efigerfí da rali y nor agendo riguardo all intenzione dell efigenzo , perchd nino d obbliz gato a manifefare il peccaro osenlta; 115, Uelta Propolizione y come dice Lumbier mella /piegazione latina , obferv, 3. num, 247. Loloviene ad ellere come un' elemplare delle due propolizioni antece- denti:-cosi in quella , come in quell'al:re íolo fí proibifce 1 ufare l.amhbologia pura- mente mentale , non pero Pelterna, come co'l medemo Lumbier > dice il Padre “Torre- cilla hic fol. 363. num.273. UY fe39. 116, Da queíta dottrina > e dalla riferita nella:concilulione felta dello fpiego antece- dentes inferiíce, che per non infamate fe ileflo potra quello, che conlegui con dona- tivi, eraccomandazioni 1 Ufhicio , y: Magis itrato , rifpondere-, 0 giurare , occultando la veritá con metafore, 0 équivochi , poichée laneceffitá urgente fa lecita-la metafora, «e Vequivoco: mae il manifeltare la veritá non avefle da ridondare in notabile infamia , per all' ora hon larebbe lecito. PROPOSIZ: XXIX. CONDANNATA. La Paura Urgente grave y ?cauja giufa difimu- lare lamminifirazione de Sacramenti. 117, D' in primo luogo ;: che quello diceva queíta Propofizione era , che Le. un Eretico minacciava un Sacerdote Cattolico, che fe non confacraya tutto il pane, qualelava in una piazza , Vaverebbe ammazzato ; che in quéíto cafoipoteva il Sacerdote dire le parole della confecrazio- ne, fenza intenzione di confacrare; il che era (imulare il Sacramento; e quelto e , che o ió par qui li condanma; come altresi il dire , ché'al penitente mal difpofto , che minaccia la morte al , fe non Paffolve, puó anche il Confellore dire le parole dell also- lazione y fenzaintenzione d'afsolvere » ¿an-- che il cafo, del quale parla la condanmazione . E generalmente ogni fimulazióne ue' Sacra- menti; cioé, applicare la forma fenza lepit- tima intenzione , e locondannato. 118 Daqui Sinferifce, che-fe tina figlia e minacciata da fuo Padre, 0 altro di mor- te, o d'altro grave danno ¿ lenon (i-marita non e a lei lecito d'andare coraim Parocho. y Gr tefibus y, econtraere elteriormente il ma. trimonio , fenz' animo di acconfentirvi:, perché quelto farebbe - fngere P'ammini- ftrazione del Sacramento del matrimonio : potrebbe- peró quelta per la: paura grave contraere con confenío vero» quanto e da parte fua , benche alids ¡l tal Matrimonio foíse nullo ,-per impedimento dirimente della paura , né- potrebbe confumarúi il Ma- trimonio :- Sie cum Sanchez 'Porrecilla fo= prá quelta propolizione y fo/. 9. um; 75. $e99. ] 119. Dico per [econdo , che non fi con- danna Popinione di S. Tomalo ¿nm4. difinér, 21.904, 3.4r.1,0 2.di Suarez, 8e altri, che dicono » che il Confeísore y, che trova indifpofto per 1 afsoluzione il “penitente , puo fate il fegno della Groce , edire alcune parole, ( chenon fiano laforma dell afsolu- zione ) chediano adintenderea' circoltanti, che l'há aísoluto, (ic Filgueira fopra queda pro: pofizione, fol. 146. S.Negue, € col: M. Ber- natdo Hozes Torrecilla fol:171. fuburm. 2.9. $. Avverto y fr, si perche qui non vé finzione di Sacramento, -poiché le parole del- la forma non fi dicono :-si perché -cosi detta il figillodella confeione, ela confervazione della fama del penitente. 120. Da qui s'inferilce ¿ che non li con- dansa Popinione, che dice eftér lecito am miniltrare l'Eucariftia al peccatóore-occúulto, che pubblicamente la dimanda , quando mi- naccia qualche grave danno al Sacerdote; Sic Torrecilla ibidem $. Avverzo pe fec ndo . Pera ché qui non ú finge 'amminiltravione del Sacraniento;: fa beasi samminiltra il Saéral mento vero: Quando s'abbia da négare Ta comunione al peccator pubblico , 16 fpieghel 10 nella 2: pare; di queja Prarica erat. 13. capi S.P.2, 14M, 74. P-4 P Ro-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz